Non potevano rimanere tranquilli neanche un paio d'ore, che quell'uomo doveva trovare ogni scusa per attaccarli.
"Tae!" Gridò, prima di correre fuori dalla camera. Era spaventato che il padre potesse ferire di nuovo Tae, era forte ma non poteva sovrastare sempre i colpi dell'uomo. Jungkook, dal canto suo, era più piccolo e gracile rispetto al maggiore, ma aveva una forza di volontà e un coraggio che avrebbe fatto invidia anche agli uomini più forti del mondo. Non avrebbe permesso che le persone che amava soffrissero, si sarebbe sempre fatto avanti al loro posto.
"Chi è stato di voi due stronzi?!" Sbraitò l'uomo, entrando in salotto dove in quel momento si trovavano Tae e Jungkook, che era appena arrivato.
"Di cosa parli?" Chiese il più piccolo, spostando lo sguardo verso la figura della madre con in braccio Elliot, dietro al marito.
"Scommetto che sei stato tu, lurido idiota!" Lo indicò Mark, facendo sussultare così il minore che provò a raggiungere a piccoli passi Tae.
"A fare cosa?"
"A denunciare Adrian! Vi avevo detto di non farlo, ora suo padre mi ha chiamato incavolato! Se non perdo il lavoro è un miracolo!" Fece cascare a terra degli oggetti che si trovavano su uno dei comodini vicino al divano nero in pelle.
"L'ho denunciato io, Kookie poteva subire di peggio!" Si intromise Tae, allungano un braccio verso il più piccolo, il quale riuscì ad avvicinarsi a lui per stringergli il braccio.
"Kookie? Ora lo chiami così? Scommetto che vi siete messi insieme a fare porcate. Dio quanto mi fate schifo! Sopratutto tu, sei una delusione e una vergogna come figlio!" Sputò con rabbia Mark, insultando il povero Tae che in quel momento non sapeva come reagire. Cosa avrebbe potuto dire davanti ad un assalto del genere? Era davvero una delusione come figlio? Era colpa sua quindi?
"È una delusione perché non lo hai ancora ucciso per le botte?!" Si infuriò Jungkook, spostò Tae da davanti al suo corpo e si avvicinò al padre.
"Chiudi il becco, se non vuoi pagarla" lo minacciò in risposta.
"No, non sto zitto! Sei un uomo schifoso! Sfoghi la tua rabbia su tuo figlio solo perché sai che lui è nettamente superiore a te, ti rode il fatto che sia un vero uomo a differenza tua!" non poteva sopportare che un essere talmente schifoso, potesse insultare un ragazzo magnifico come Tae, che tutto era fuorché una delusione.
In risposta alle sue parole ricevette un forte schiaffo sulla guancia da parte dell'uomo, si portò una mano sul viso, dove già era presente il livido del giorno prima.
"Fai schifo" rispose il minore, sputandogli in faccia. Questo provocò l'ira dell'uomo, il quale lo scaraventò sul pavimento. Tae si fiondò sopra l'uomo che si stava avvicinando al minore, lo prese per le spalle e lo spinse contro il muro più vicino, prima di tirargli un pugno in pieno viso
"Questo è per essere un padre di merda" tirò poi una ginocchiata nelle sue parti intime e, una volta finito a terra, gli strinse il colletto della camicia tra le mani "e questo è per averlo toccato" sussurrò al suo orecchio, prima di lasciarlo andare.
Corse verso il più piccolo, il quale si stava rialzando a fatica dal pavimento.
"Andiamo ora" lo informò Tae, aiutandolo a tirarsi su. Camminarono fino al piano superiore e si vestirono in fretta con i primi abiti che trovarono. Indossavano entrambi una tuta, probabilmente per stare più comodi e affrontare il viaggio in più tranquillità. Tae afferrò sia il suo borsone, sia quello del minore, e scese le scale insieme a lui, fino alla porta di casa.
"Kookie, TaeTae...dove andate?" Gli corse incontro Elliot, attaccandosi alla gamba del fratello.
"Ascoltami tesoro, io e Kookie staremo via un paio di settimane. Jimin verrà a trovarti e quando torniamo, veniamo a riprenderti. Ti voglio bene" sussurrò Tae, prima di baciargli la fronte. Tuttavia il bambino iniziò a piangere, Jungkook si inginocchiò davanti a lui e lo abbracciò. Gli accarezzò il viso e lo ripulì dalle lacrime, prima di costringerlo a guardarlo.
"Ei, ricordi cosa ti ho detto? Siamo sempre con te. Tieni stretti a te Cooky e Tata finché non torniamo, loro ti coccoleranno quando avrai bisogno di noi. Ti voglio bene Elliot, ma devo chiederti di essere coraggioso per noi. Non staremo via a lungo, quando torneremo sarà tutto più bello, ok?" Lo abbracciò di nuovo e lo lasciò andare, solo quando il bambino sorrise leggermente.
"Prometto di essere forte. Cooky, Tata ed io lo saremo" affermò il bambino, prima di correre verso la sua cameretta.
I due ragazzi si guardarono negli occhi e si infilarono le scarpe e le giacche.
"Dove state andando?" Arrivò la madre insieme al marito, il quale si teneva una borsa di ghiaccio sul viso.
"Non ti serve saperlo" rispose secco Jungkook, ormai non provava più affetto per quella donna che non lo aveva difeso e non si era preoccupata minimamente per lui.
"Jungkook! Taehyung! Tornate subito qui!" Ordinò Mark, quando i due uscirono di corsa dalla villa per dirigersi verso l'auto del ragazzo più grande.
"Corri, presto!" Tae spronò Jungkook ad entrare in macchina, prima che il padre potesse raggiungerli. Mark stava per aprire la portiera del passeggero, quando l'auto partì producendo un rumore stridente sull'asfalto.
"Cazzo!" Urlò Mark, la macchina era ormai lontana e tutto ciò che si poteva vedere era la sua piccola sagoma in lontananza.
"Ce l'abbiamo fatta!" Esclamò Jungkook soddisfatto, tirandosi indietro i capelli leggermente bagnaticci per via del sudore dato dalla corsa e dalla paura.
"Sì, ce l'abbiamo fatta" sorrise Tae, lo sguardo fisso sulla strada e il respiro affannoso. Avevano entrambi il cuore a mille per ciò che era appena successo, era stato tutto così veloce che gli sembrò di esserselo addirittura immaginato.
"Secondo te chiamerà la polizia?" Si allarmò Jungkook, continuando a lanciare sguardi dietro alla macchina, per vedere se il padre li stesse seguendo.
"Può farlo, ma siamo maggiorenni. Possiamo spacciarlo come una visita ai nostri parenti" lo calmò Tae, posizionando una mano sulla coscia del minore, il quale si voltò verso di lui molto più tranquillo.
"Spero di trovare i tuoi nonni, non voglio vederti costretto a vivere con lui" incrociò le sue dita con quelle del maggiore e prese ad accarezzargli l'avambraccio.
"Quale strada dobbiamo prendere?" Si concentrò Tae, essendosi accorto che stava semplicemente seguendo la strada, senza sapere dove voltare.
"Devi andare verso i campi in periferia, il villaggio in cui vivono si trova oltre quella zona" spiegò Jungkook, dopo aver tirato fuori il cellulare per controllare le informazioni che si era segnato sulle note.
"Capito, sarà un viaggio molto lungo?"
"Abbastanza, ma una volta raggiunta la periferia ci fermeremo per qualche giorno" gli spiegò il minore.
"C'è un Motel?"
"Sì ce ne sono alcuni, ora cerco su internet" si concentrò a cercare i Motel nella strada, ne trovo solamente tre ed erano parecchio distanti l'uno dall'altro. Quello che attirò maggiormente la sua attenzione fu il Motel "Sunshine" che si trovava a metà del percorso.
"Perché non potevamo prendere l'aereo?" Domandò Tae, infatti si era chiesto il motivo del viaggio in macchina dal giorno prima.
"Da quel che ho capito i tuoi nonni vivono in un villaggio in campagna, potevamo raggiungere la città più vicino con l'aereo, certo, ma tuo padre ci avrebbe rintracciati subito. Così ci vorrà più tempo, ma riusciremo a trovare i tuoi parenti prima che lui possa trovare noi" il più piccolo aveva pensato a tutto, ci teneva veramente a trovare i nonni di Tae. Non voleva deluderlo, sperava almeno nella possibilità di parlarci una sola volta.
"Grazie Kookie" disse d'un tratto Tae, sorprendendo piacevolmente l'altro.
"Per cosa?"
"Per aver faticato così tanto, solo per trovare i miei nonni. Forse non riusciremo a vederli, ma apprezzo comunque il tentativo"
"Lo rifarei altre cento volte" sorrise il più piccolo, prima di avvicinarsi al viso del maggiore per baciargli la guancia. Si risistemò sul sedile, contento per il suo gesto e riprese a guardare le informazioni sul cellulare.~~~~
Ciao, come state?
Scusate per gli errori, mi sono accorta che molto spesso, anche se ricontrollo, ce ne sono tanti.
Spero vi piaccia, grazie mille per tutto♡
Buona serata♡
STAI LEGGENDO
𝐄𝐬𝐜𝐚𝐩𝐞 - 𝐭𝐚𝐞𝐤𝐨𝐨𝐤
Fanfiction|COMPLETATA| Jungkook, un semplice ragazzo di periferia, si trova a dover far fronte a una nuova vita, caratterizzata da una nuova famiglia e sopratutto un nuovo "fratello". Ciò che ancora non sa, è che tra i due il rapporto sarà tutt'altro che di...