"Ei" si palesò il minore, alzando una mano in segno di saluto.
"Ei, c'è qualche problema?" Domandò subito Hoseok, prestandogli la totale attenzione.
"Oh nono, volevo solamente passare un po' di tempo qui. Tae sta dormendo, ma io non sono molto stanco" rispose, sedendosi su una delle poltrone a fianco al bancone.
"Allora ti tengo un po' di compagnia, voi due state insieme?" Appoggiò il gomito sul bancone, per poi tenersi la testa con la mano. Era curioso dei suoi ospiti, dal momento che si ritrovava sempre a parlare solo con Seokjin e Namjoon, voleva conoscere qualcuno di nuovo.
"Cosa? No, non penso...cioè sì, ma non è ufficiale. Io vorrei, ma non so...forse lui non vuole correre"
"Fidati che lui vuole, conosco lo sguardo che aveva prima mentre parlavi. Vivo da anni ormai con una coppia di pazzi innamorati e ogni volta il loro sguardo è passionale come quello del tuo ragazzo. Forse non è ufficiale, ma non credo ci sia bisogno di farlo."
"Già, forse hai ragione. Tu stai con qualcuno?"
"Con il mio lavoro" rise per poi continuare "no, sono troppo preso da questo motel per avere una qualsiasi relazione"
"Mi dispiace" abbassò lo sguardo, sentendosi imbarazzato per la sfacciataggine con cui glielo aveva chiesto. Neanche si conoscevano e lui si faceva subito gli affari dell'altro.
"Nah non dispiacerti, prima o poi troverò la mia anima gemella. Per ora tutto ciò che ho è questo motel" allargò le braccia, come a indicare lo spazio circostante con un grande sorriso a incorniciargli il viso.
"È davvero accogliente, lo gestisci insieme ai tuoi due amici?"
"Sì, io sono il proprietario, ma loro lavorano e vivono insieme a me qua"
"Non è un po' triste? Dico vivere sempre qui in questo posto sperduto" si sitemò sulla poltrona, portando le gambe sul bracciolo di destra.
"Ogni tanto sì, ma abbiamo contatti con l'esterno. Spesso andiamo in città, visitiamo i nostri parenti e poi essendo in tre è meno noioso. In più quei due non si annoiano mai, dato che trovano sempre una qualche scusa per finire in camera insieme" rise a bassa voce, ormai era abituato alle fughe romantiche dei due nel motel.
"Oh sono loro la coppia di cui parlavi?"
"Esattamente" passò un po' di silenzio, nel quale Jungkook osservò attentamente la libreria. Poteva trovarci i più diversi tipi di libri, una persona che amasse leggere non si sarebbe mai annoiata lì dentro.
"Qual è il tuo sogno?" Si riscosse dai propri pensieri, prima di rivolgere di nuovo lo sguardo ad Hoseok.
"Sinceramente vorrei aprire un vero e proprio Hotel in città, sarebbe stupendo. Solo che le risorse economiche non me lo permettono, già a malapena riesco a mantenere questa baracca" sospirò pesantemente, anche se amava quel motel era davvero difficile mantenerlo, sopratutto perché i clienti erano scarsissimi.
"Mai dire mai"
"Il tuo sogno invece?"
"Io non ho un sogno, sinceramente non ho mai pensato al mio futuro. Ciò che so di per certo ora è che in futuro non voglio perdere le persone che ho conosciuto in questi ultimi tempi." Ammise felice, in effetti l'idea di perdere Tae, Jimin ed Elliot lo straziava.
Non aveva mai legato con qualcuno, perciò sperava di rimanere sempre insieme a loro.
Il giorno prima aveva chiamato Jimin, il quale gli aveva detto che il piccolo Elliot piangeva spesso per la loro mancanza, ma ogni volta si rincuorava stringendo a sé il peluche rosa.
"Sembra bello, anche tu troverai un sogno o intraprenderai la strada che ti sembrerà più giusta" lo incoraggio Hoseok, riaccendendo il portatile.
"Ti va di vedere un film?" Chiese gentilmente, avvicinando il portatile al tavolino di fronte alle due poltrone.
"Certo, ma probabilmente mi addormenterò" rispose Jungkook, prima di venire coperto da una trapunta che gli passò Hoseok.
"Non preoccuparti. Ei non ti ho ancora chiesto il tuo nome!"
"Io sono Jungkook, ma puoi chiamarmi Kook, mentre il ragazzo con me si chiama Taehyung." Spiegò brevemente.
"Allora puoi chiamarmi Hobi!" Scelse il film e rimasero a guardarlo per un oretta e mezza, fino a quando il più piccolo non decise di andare a dormire in stanza, non prima di aver augurato la buona notte al suo nuovo amico.Martedì
Si svegliarono entrambi verso mezzogiorno, avevano davvero bisogno di riposo.
Erano abbracciati l'uno all'altro, quando Tae si svegliò e si accorse del più piccolo stretto al suo petto e sotterrato dalle coperte. Riuscì ad afferrare il suo cellulare dal comodino senza muoversi troppo e controllò l'ora. Capì che era ormai ora di svegliarsi, perciò iniziò a baciare le tempie e le guance di Jungkook, alternandosi a carezze lungo la schiena.
"Cucciolo, è ora di alzarsi" il più piccolo mugolò in risposta, regalando all'altro una buffa smorfia.
"Kookie, dobbiamo pranzare" a quella frase Jungkook aprì gli occhi lentamente. Erano irritati per via della luce, perciò iniziò a strofinarli fino a svegliarsi completamente.
"Buongiorno" sorrise Tae, passando le sue dita tra i morbidi capelli lisci del ragazzo.
"Giorno" farfugliò Jungkook, si sedette e baciò a stampo il più grande, prima di fiondarsi in bagno per fare i suoi bisogni e lavarsi i denti e il viso. Uscì poco dopo per infilare i suoi vestiti e rimase ad aspettare il maggiore.
"Andiamo" lo raggiunse Tae, dopo aver afferrato le chiavi della stanza. Raggiunsero la sala da pranzo dove era allestito un ricco buffet per il pranzo, nonostante fossero solo in due.
"Wow, quanto cibo!" Esclamò Jungkook, correndo verso i piatti per iniziare a scegliere cosa mangiare.
"Ciao ragazzi, sono Jin il cuoco di questo motel" uscì dalla cucina un ragazzo alto dalle spalle larghe con in mano un vassoio con un dessert.
"Ei ragazzi! Avete passato una buona nottata?" Arrivò anche Hobi, il quale prese posto vicino al loro tavolo per mangiare insieme a Jin.
"È un problema per voi se mangiamo qui?" Chiese poi, non volendo disturbare i suoi clienti.
"No, figurati ci fa piacere avere compagnia" lo rincuorò Jungkook, sedendosi a tavola per mangiare.
"Questo cibo è ottimo" borbottò Tae mentre divorava ciò che aveva nel piatto.
"Oh beh modestamente sono molto bravo" si vantò il cuoco.
"Sento per caso qualcuno vantarsi? Jin sei tu?" Fece la sua comparsa Namjoon, il quale teneva in mano un libro da leggere.
"Piacere, io sono Namjoon" si presentò ai due ospiti, i quali salutarono a loro volta.
Tae e Nam fecero subito amicizia, tanto che pulirono insieme le stoviglie dopo pranzo, mentre gli altri tre ragazzi rimasero a parlare nella sala da pranzo.Verso sera i cinque ragazzi si ritrovarono insieme a guardare un film dal piccolo portatile di Hobi, dopo aver passato una giornata intera a chiacchierare e a ballare sulla musica improponibile di Nam.
Dopo cena il piccolo Jungkook e Jin uscirono dal motel per respirare un po' di aria fresca, nonostante facesse un freddo insostenibile.
"Tu e Tae siete fidanzati?" Si chiuse la giacca Jin, mentre si appoggiava a una delle colonne davanti all'entrata.
"Perché lo chiedete tutti?" Sorrise Jungkook, gli faceva piacere sembrare il ragazzo di Tae.
"Perché sembrate innamorati" Jungkook si voltò di scatto, senza trattenere un verso sorpreso.
"Davvero?"
"Non lo siete?" Corrugò le sopracciglia Jin. Girò la testa un secondo verso la finestra e vide Tae che li osservava dall'interno.
"No, cioè sì. Oddio non lo so." Sbuffò il più piccolo, facendo qualche passo avanti verso il parcheggio, per ammirare il cielo non coperto dalla tettoia.
"Tu cosa provi?" Gli chiese Jin, il quale venne sorpreso dalla porta che si apriva lentamente senza emettere il minimo suono. Era comunque difficile sentire il rumore della serratura, dato che tirava un forte vento. Vide Tae sulla porta, il quale rimase fermo ad osservare la figura del minore voltato di spalle. Capì di dovergli lasciare un po' di privacy, così entrò nel motel a passi lenti, per poi chiudere la porta e raccontare tutto ai suoi amici."È difficile da spiegare a parole. Posso dirti che ogni volta che lo vedo, incrocio il suo sguardo o sento la sua voce, mi sento completo. Come se la sua presenza fosse necessaria. Non riesco a pensare alla mia vita senza di lui, ho imparato a conoscerlo, so quanto vale. È un ragazzo forte, merita il meglio e purtroppo non lo ha ricevuto durante la crescita, non credo però di essere il meglio per lui. Ma non posso lasciarlo andare" si fermò un secondo prima di passarsi la mano sul viso "Oddio ciò che sto dicendo non ha senso...scusami, giuro che nella mia testa c'è un filo logico...Jin?" Rise aspettandosi una risposta dall'amico che non arrivò, infatti si girò per guardarlo ma ciò che si trovò davanti lo fece quasi strozzare con la sua saliva. Tae era lì, fermo sull'uscio del motel ad ascoltare ciò che diceva il più piccolo. Camminò lentamente verso il ragazzo, gli circondo i fianchi con le braccia e si chinò verso il suo viso per fermarsi a pochi millimetri di distanza dalle sue labbra.
"Ti amo anch'io" sorrise, prima di unirsi in un bacio intenso, che portò il più piccolo ad intrecciare le sue mani tra i capelli dell'altro. Qualche goccia cadde sui loro visi, ma rimasero lì, sotto la pioggia, abbracciati, incuranti del freddo, per accertarsi che tutto quello fosse reale, che stessero baciando seriamente la loro anima gemella. Quando si staccarono, Jungkook sospirò e -sempre a pochi millimetri di distanza- sussurrò "andiamo in camera". Così corsero sorridenti verso la loro camera, per poi chiudersi dentro e lasciare spazio solo al loro amore.~~~~
Ciao, come state?
Scusate per gli errori, spero vi piaccia♡
Grazie mille per i voti, i commenti e le visualizzazioni. Vi amo♡.♡
Buona giornata!!

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𝐄𝐬𝐜𝐚𝐩𝐞 - 𝐭𝐚𝐞𝐤𝐨𝐨𝐤
Fiksi Penggemar|COMPLETATA| Jungkook, un semplice ragazzo di periferia, si trova a dover far fronte a una nuova vita, caratterizzata da una nuova famiglia e sopratutto un nuovo "fratello". Ciò che ancora non sa, è che tra i due il rapporto sarà tutt'altro che di...