10. gli hai spezzato il cuore

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Qualcuno mi fece alzare facendomi male al braccio. Appena vidi che si trattava di Riccardo andai su tutte le furie.
«Come ti permetti!» urlai nervosa.
Riccardo mi prese e mi abbracciò tenendomi stretta. Aveva la mano sulla mia testa.
Mi sentì stranamente bene tra le sue braccia.
Guardammo verso mio fratello e Lucas.
In men che non si dica, Lucas si alzò subito per liberarmi da Riccardo, ma fu fermato da Andreas che diede un pugno dritto in faccia.
Io urlai scioccata.
Lucas si rialzò subito ed iniziò a malmenare mio fratello. Mi staccai dal moro e mi inginocchiai per lo spavento.
«Riccardo fai qualcosa!» urlai in lacrime.
Il moro si gettò subito sui due per dividerli.
Andreas aveva sangue su tutto il viso.
Gli occhi erano socchiusi e la bocca gli tremava.
Lucas, al contrario, perdeva solo un po' di sangue dal naso. Riccardo gli sferrò qualche pugno peggiorando le sue ferite.
Io corsi da mio fratello e cercai di calmarlo.
«Riccardo!» urlai spaventata. Non mi ascoltava. Mi avvicinai e gli toccai la spalla terrorizzata.
«Riccardo ti prego, fermati!» continuai esasperata. Lui mi guardò ed annuì.
Si avvicinò a me e fece alzare Andreas.
Io andai da Lucas.
«Non ti permettere mai più di reagire in quel modo con mio fratello.» dissi seria.
Lui si asciugò il naso che era zuppo di sangue.
«Fallo un'altra volta e hai guerra aperta anche con me.» continuai piena di rabbia.
Poi mi alzai e seguì Riccardo e mio fratello.
Salimmo in macchina di Riccardo e corremmo a casa nostra. Appena arrivati, lo aiutammo a scendere e lo portammo dentro.
Riccardo lo fece stendere sul divano mentre io andai in bagno per prendere il cotone emostatico, l'acqua ossigenata e delle garze.
Appena tornai in sala soccorsi subito mio fratello. Sentivo lo sguardo addosso di Riccardo che si faceva sempre più pesante.
Mi voltai e lo feci incontrare con il mio.
«Se non fossi tornato, non sarebbe successo.» dissi colma d'ira. Riccardo fece una risata amara e scosse la testa.
«Ti è tanto dura ammettere che tuo fratello è in queste condizioni per colpa tua?» chiese scuotendo la testa. Si alzò e venne ad un millimetro dal mio viso. Le nostre bocche erano vicine, tremendamente vicine.
«Indipendentemente dalle mie discussioni con Lucas, quella che ha spezzato il cuore ad Andreas con un ragazzo che non sopporta, sei stata tu e basta!» disse puntandomi il dito.
Poi se ne andò via sbattendo la porta.

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