proibito

14. voleva la guerra? e guerra sia

Appena terminato di raccontare la mia difficile mattinata, Vittoria iniziò a sguainarsi dalle risate.
«Ma quindi Riccardo ora ha la ragazza.» disse appena smise di ridere.
«Già. Durerà ancora per poche ore.» affermai ridendo.
«O magari no.» ribatté la mia amica istigandomi.
«Glielo auguro.» affermai afferrando una fragola.
«Fede, ti rendi conto che domani è l'ultimo giorno di scuola?» mi chiese Vittoria incredula.
«Sì ma c'è poco da festeggiare: Andreas avrà l'esame quindi starò in ansia tutto il tempo.» dissi sbuffando.
«Manco dovessi farlo tu!» ribatté la mia amica.
«Sai che i miei successi sono i suoi e i suoi sono i miei.» dissi alzando le spalle.
«Ecco questa è una cosa che non ho mai capito.» affermò puntandomi il dito.
Scoppiammo a ridere e poi ci alzammo.
Mentre camminavamo lungo il corridoio, parlammo in generale delle cose che avremmo voluto fare d'estate.
Tanto entrambe sapevamo che saremmo finite per guardare insieme serie tv su netflix.
Mentre stavo per raccontarle di una nuova serie di cui avevo sentito parlate, sentì qualcosa di freddo scaraventarsi su di me.
Appena aprì gli occhi realizzai che mi avevano lanciato addosso un secchio d'acqua gelata.
Infondo al corridoio vidi Sara e delle ragazze attorno a lei che si sguainarono dalle risate.
«Oddio, ma chi è stato?» chiese Vittoria che si era leggermente bagnata.
«No, non chi è stato, chi c'è sotto» dissi nervosa. Acquistai tutti gli sguardi delle persone nel corridoio. Mi diressi verso quella strega con aria decisa.
«Non fai ridere, per niente.» dissi nervosa.
«A me a fatto ridere e anche al resto della scuola. Aspettati di tutto Carta.» affermò lei a braccia conserte.
Feci un sorriso falso ed annuì.
Presi il frullato che Vittoria aveva tra le mani e glielo scaraventai sulla testa sporcandola tutta.
«Sono pronta Sara Gotti.» dissi sfidandola.
Sara iniziò ad urlare e scappò in bagno seguita dalle sue amiche.
Voleva la guerra? E guerra sia.