44. ti amo e ti amerò per sempre

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Corsi con tutta la velocità che avevo in corpo.
Avrei vinto qualsiasi staffetta con quella velocità. Il prof di ginnastica si lamentava sempre della mia scarsa voglia. In realtà non sapeva che in fondo alla pista mi serviva un Riccardo pronto ad accogliermi.
Rischiai più volte di scontrarmi con persone e quasi di farmi investire ma per lui avrei fatto qualsiasi cosa.
Ero stanca di fingere. L'avevo fatto per diciassette anni. Mi ero privata di cose per darle ad altri. Ma ora basta. Io lo amavo, più di ogni cosa e avevo deciso che lui sarebbe stato mio.
Appena arrivati bussai assiduamente la porta.
D'un tratto si aprì e lo vidi. Era a petto nudo, con solo dei pantaloni della tuta neri.
«Oh, non pensavo fossi te.» disse grattandosi la nuca.
«Andreas mi ha detto tutto.» affermai guardandolo negli occhi. Lui annuì e poi abbassò la testa.
«Perche non me l'hai detto?» gli chiesi preoccupata.
«Tu avresti recuperato il rapporto con lui ed io in qualche modo sarei riuscito a spiarti.» rispose sorridendo.
«Ma io non voglio che tu mi spii, io voglio che tu mi sia accanto. Ti amo Riki, da morire.» affermai piangendo.
Riccardo sorrise e poi si avvicinò a me.
Appoggiò le mani sulle mie guance e poi sorrise.
«Ti amo amore, follemente.» disse sussurrando.
«Mi piace.» affermai sorridendo.
«Cosa?» chiese mordendosi le labbra.
«Questo "amore".» risposi con occhi dolci.
«Tu lo sei realmente piccola.» disse avvicinandosi sempre di più alla mia bocca.
Poco dopo le nostre labbra finirono le une sulle altre. Le nostre lingue si alternarono.
Ero follemente innamorata di lui.
«Allora adesso che sei la mia ragazza..» affermò staccandosi dal bacio. Mise una mano nella tasca e frugò.
«..puoi accettare questo!» affermò porgendomi uno scatolino di velluto nero.
Lo guardai e sorrisi. Aprì e ci trovai dentro una collana con la lettera R.
Sorrisi e poi lo baciai.
«Giusto per far sapere agli altri di chi sei.» affermò dandomi dei veloci baci a stampo.
«Ti amo e ti amerò per sempre.» affermai sorridendo.
«Anche io, per sempre.» rispose appoggiando la fronte alla mia.

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