39. non riempirmi di bugie

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Erano giorni che non uscivo. Passavo le giornate in casa. Le ore sembravano non passare mai. I minuti duravano in eterno e sentivo dentro qualcosa che mi straziava e mi lacerava il cuore. Aveva scelto lei, non me.
«Te l'avevo detto io.» disse Andreas sulla porta. Lo guardai freddamente.
«Vai via.» ribattei nervosa.
«Non lo accetti vero? Non ti ama Federica. Ti ha usata perché gli piace andare con quelle vergini.» disse facendo un sorrisino malizioso.
Mi alzai e gli tirai una sberla.
«Vai via Andreas.» dissi facendo scendere delle silenziose lacrime. Lui fece come gli avevo ordinato ed io chiusi la porta a chiave.
Qualche ora più tardi venne Vittoria che mi obbligò ad uscire.
Mentre camminavamo lungo le vie della città lo vidi. Era con dei ragazzi che ridevano e scherzavano.
Io ero a casa a piangere e disperarmi e lui era lì che si divertiva.
Poco dopo il suo sguardo cadde sul mio. Diede una pacca ad un ragazzo che aveva accanto e poi venne verso di me.
«Non te ne andare Vitto.» dissi spaventata.
«Dovete parlare Fede.» ribatté lei andandosene.
Cercai di aumentare il passo fino a quando non fui fermata.
«Non andartene.» disse tenendomi ferma dal polso. Mi voltai lentamente.
Avevo gli occhi pieni di lacrime e la bocca che mi tremava.
«Perché?» gli chiesi freddamente.
«Cosa perché?» ribattei lui scuotendo la testa.
«Pensavo mi amassi.» affermai liberando il mio polso dalla sua mano.
«Io ti amo.» disse lui guardandomi negli occhi.
«Torna da Sara. Lei puoi riempirla di balle ma con me non ci riesci.» dissi andandomene via.
Corsi a casa più veloce che potevo.

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