20. non mi sei niente

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Io e Vittoria scendemmo al piano di sotto.
A tavola c'erano Riccardo, Andreas e..Sara?!
«Scherzi vero?! Mi ha umiliata davanti a tutti e tu le dai il permesso di entrare?» urlai nervosa.
Andreas mi guardò e poi scosse la testa.
«In questo momento mi sembri una bimba.» disse mio fratello ridendo.
«Andreas!» dissi colma d'ira.
Sara rideva maliziosamente e poi addentò un pezzo di carne con aria provocatoria.
Al limite del nervoso, le misi le mani al collo: volevo picchiarla con tutta la forza che avevo.
Vittoria iniziò ad urlare, Andreas cercò di staccarmi mentre Sara tentò di difendersi.
D'un tratto mi sentì afferrare dal basso ventre e sollevare per aria. Conoscevo quelle braccia. Mi dimenai senza tanti risultati data la superiore forza fisica di Riccardo rispetto alla mia.
Mi portò in cucina e mi lasciò.
«Calmati Federica.» disse nervoso.
«Non puoi strozzare la mia ragazza!» affermò scuotendo la testa.
«Dopo quello che mi ha fatto è ancora la tua ragazza?!» chiesi nervosa.
«Perché non dovrebbe esserlo? Cosa mi sei tu?» domandò aggrottando le sopracciglia.
Mi bloccai all'istante.
«Hai ragione, scusa.» dissi a scuotendo la testa. L'abbassai e sbuffai.
«Tutto bene?» mi chiese con voce dolce.
Alzai la testa ed i nostri sguardi si incontrarono.
«Vaffanculo Riccardo.» affermai dandogli una spallata volontaria. Mi faceva schifo.
Tornai in sala e mi sedetti su una delle sedie che erano intorno al tavolo.
Iniziai a mangiare a testa bassa e in silenzio.
Riccardo, Andreas e Sara parlavano di una festa che si sarebbe svolta la sera stessa.
«Io porto il vodka! Mio padre ne ha a quintali.» disse Sara ridendo.
«Come minimo è un alcolizzato.» affermai sussurrando a Vittoria.
Sara mi rivolse subito il suo sguardo omicida.
«Regina della pipì, perché non vieni anche tu e la tua amica dai capelli color carota?» chiese con un finto sorriso. Vittoria spalancò la bocca e per poco non piangeva.
«Hey, vacci piano.» disse Andreas appena capì che aveva insultato Vittoria.
Sara alzò le sopracciglia e poi sbuffò.
«Grazie per l'invito Lilli sei gentilissima infatti..» mi bloccò all'istante.
«Come mi hai chiamata?» chiese lei in collera.
«Mai visto Lilli e il Vagabondo?» ribattei io alzando le sopracciglia.
«Tu assomigli un sacco a Lilli.» dissi con un grosso sorriso.
Andreas scoppiò a ridere mentre Riccardo sputò l'acqua che aveva in bocca.
«..infatti accettiamo l'invito cara Lilli.» disse Vittoria completando la mia frase.
Sara annuì nervosamente e poi tornò a mangiare in silenzio.

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