proibito

35. non ti aspettavo nella mia vita

Pioveva a secchiate quel giorno. L'aria entrava nella pelle e ti ghiacciava. Più che una giornata estiva sembrava autunnale.
Riccardo era lì, in mezzo al campo da calcio, seduto a terra, con le mani sulla testa.
Gli andai incontro e poi mi sedetti al suo fianco. Appena capì che ero lì, davanti a lui, alzò lo sguardo incontrando il mio.
D'istinto mi avvicinai alla sua bocca e lo baciai.
Approfondimmo sempre di più il bacio fino a quando mi distesi facendolo posizionare sopra di me. La pioggia batteva fitta su di noi ma poco importava. Io ero lì per lui e lui era lì per me. Riccardo iniziò a baciarmi lungo il corpo fino ad andare sul seno.
Poco dopo si alzò, mi prese in braccio e, continuando a baciarmi, entrò nello spogliatoio. Mi fece scendere per chiudere a chiave, poi si gettò di nuovo sulle mie labbra.
Lui si tolse la maglia mentre io i pantaloncini.
Mi prese a cavalcioni e poi finì contro un muro.
Sfregammo le nostre intimità fino ad ansimare.
Riccardo mi guardava come mai aveva fatto prima. Gli occhi erano in burrasca ma pieni di passione. Poco dopo si staccò da me, mise un asciugamano a terra e poi mi fece segno di raggiungerlo. Feci un piccolo sorriso che lui ricambio. Mi tolse la maglia e il reggiseno.
«Non è giusto.» affermai divertita.
«Cosa non è giusto?» chiese scuotendo la testa confuso.
«Togliti anche tu qualcosa.» dissi mordendomi le labbra. Lui, tutto sorridente, si sfilò i pantaloni e i boxer.
«Soddisfatta?» chiese mordendosi il labbro.
«Moltissimo.» risposi arrossendo.
Poco dopo mi distesi, lui si infilò il preservativo e poi mi sfilò le mutandine buttandole dall'altra parte della stanza.
Iniziammo a fare l'amore. La cosa bella di Riki è che non lo aspettavo nella mia vita. È arrivato, mi ha fatto innamorare di ogni suo singolo particolare ed ora eravamo qui, a fare l'amore nello spogliatoio dove lui e mio fratello si allenavano ogni giorno. Nel posto in cui mettevo piede da quando ero piccola.