𝑻𝒉𝒊𝒔 𝑰𝒔 𝑶𝒖𝒓 𝑺𝒕𝒐𝒓𝒚 // 𝑫𝒓𝒂𝒄𝒐 𝑴𝒂𝒍𝒇𝒐𝒚 [IN REVISIONE]

Capitolo 20

NARRATORE ESTERNO

L'anno non cominciò molto bene per Renée. Lei non faceva altro che pensare a Draco. Non riusciva a togliersi dalla testa il biondo con gli occhi di ghiaccio. E lui non le parlava. Non la stuzzicava più per darle un bacio e questo, secondo lei, significava solo una cosa: Draco Malfoy non era più cotto di lei. Forse per il calcio che gli aveva dato alla fine del quinto anno. Lei soffriva, non piangeva, ma soffriva. Non era più la ragazzina divertente amica di tutti, no. Era diventata la stronzetta Serpeverde. Renée aveva anche smesso di stare con le altre casate. Non sapeva perchè. Forse per il fatto che tutti avevano paura di lei. Anche insieme a Harry, Ron ed Hermione non parlava molto. Si dicevano un "ciao" nei corridoi e punto. Non sapeva cosa pensavano loro e non lo voleva sapere. Aveva litigato con Harry e ancora non si erano chiariti, quindi era normale che non si parlavano. Ma Ron ed Hermione...Renée non capiva. L'unica cosa positiva erano le elezioni di Quidditch. Renée era negli spogliatoi e era tesa. In quei anni non l'avevano mai presa. Ma lei ci sperava, ogni anno.

RENÉE

I Serpeverde non mi hanno mai accettata in questi anni perchè sono una femmina. Lo sanno perfettamente che con me vincerebbero di sicuro, ma non mi hanno mai presa, e sapete perchè? Perchè quel lurido storpio di Lucius Malfoy regalava delle scope nuove ogni anno per i Serpeverde se avessero preso Draco. Avevo sempre odiato questa cosa. Lui aveva i soldi e io...nulla. Avevo un pò di dignità dalle altre casate, ma adesso manco quella. Insomma, i Serpeverde mi amano, si, ma sono pur sempre una femmina per quei maschilisti del cazzo. Usci fuori dagli spogliatoi e negli sparli c'erano Hermione, Luna, Ginny, Daphne e...DRACO?! Secondo i miei calcoli Draco dovrebbe essere il capitano della squadra! E perchè non è nel campo? Così chiesi a Blaise.
-Blaise, perchè Draco è negli spalti e non in campo?-
-Non vuole giocare quest'anno. Dice che è uno sport inutile e senza valore. Ma guarda il lato positivo, potresti essere presa per il ruolo di Cercatrice- rispose
No, invece. Questo non è il lato positivo! Insomma, adoro giocare a Quidditch, ma io volevo Draco nella squadra! Così avevo più tempo per stare con lui!
Cominciammo a giocare e indovinate? Sono stata presa! Lo volevo dire alla mia famiglia, così, dove andai se non alla Guferia?
Entrai e poi chiusi la porta dietro di me. Una figura indecifrabile stava guardando fuori dalla finestra. Io tirai fuori la bacchetta
-Chi sei?- dissi io cercando di essere il più calma possibile.
La figura si girò e si fece vedere
-Adesso hai paura di me?- non aveva il solito ghigno
-Mi hai spaventata- rimisi la bacchetta in tasca.
-Perchè sei qui?- mi chiese
-Voglio scrivere una lettera alla mia famiglia, soni stata presa come Cercatrice, finalmente-
-Ah, che bei ricordi quando litigavamo per quel ruolo-
-Bei? Non penso. Dicevano che tu eri migliore di me e questo mi faceva venire su i nervi-
Lui si avvicino a me
-Lo so- disse quasi in un sussurro
-Perchè non sei nella squadra?-
-Mi dispiace, Renée. Ma non posso-
-Blaise mi ha detto- -
Non finì la frase che mi diede un bacio sulla guancia. Lui si allontanò. Mi toccai la guancia e senti tutto il viso rosso. O miei dei! Sono un pomodoro. Draco sorrise e se ne andò. Stava per chiedure la porta quando...
-Draco!- lo chiamai
-Si?-
-Mi dispiace per tuo padre-
Lui aggrottò la fronte -Se non fosse per Silente tu ora saresti ad Azkaban per colpa sua-
-È pur sempre tuo padre e...prima o poi il mondo magico lo avrebbe saputo-
Lui fece un piccolo sorriso e chiuse la porta.
-Perchè sono così stupida?!?- mi urlai contro.
Scrissi la lettera e la mandai ai miei.
Il giorno dopo come prima ora avevamo Pozioni. Io mi dovetti svegliare un pò più presto per andare da Silente. Mi aveva mandato un bigliettino il giorno prima. Quando arrivai nell'ufficio del Preside, dissi la parola d'ordine e entrai.
-Buongiorno, professor Silente- dissi
-Buongiorno Renée. Hai letto la mia lettera, vedo. Stai tranquilla, non hai fatto nulla di male. Ti ho solo chiamata per sapere un pò più su di te. Mi spiego meglio. Cosa sai sui Signori o Signore di Draghi? E sui Draghi, ovviamente-
-Non molto in realtà. So solo che possono parlare con i Draghi e cambiano colore degli occhi-
-Ok...- prese un libro tra le mani e me lo passò -Questo è un libro che parla di Draghi e delle persone proprio come te-
-G-grazie- risposi
La copertina del libro sambrava di pelle vera. Rossa. Proprio come quella di...un drago. Sentì il cuore battere più velocemente.
-Ar-Arrivederci- dissi uscendo il più velocemente possibile.
Mentre camminavo per andare a Pozioni il librò mi cadde. Si era perto. La pagina raffigurava un uomo che spellava...un drago morto. Mi venne da vomitare. Presi il libro e lo misi nella piccola borsa e andai a Pozioni. Appena entrai Hermione srava parlando.
-...e pasta al dentifricio-
Tutti si girarono per guardarmi.
-Scusi per il ritardo. Il professor Sil- -
-Oh me l'ha detto, signorina Shafiq-
-O-ok...-
Mi avvicinai a Daphne ma lei e delle altre ragazze si avvicinarono alla boccietta che Hermione prima stava sentendo. Io sentì l'odore già da dov'ero. Ehm...rose, cioccolata calda e...menta. Come facevo a sentire il profumo da li?! Forse per i miei sensi da "Signora dei Draghi"

*pochi giorni prima di Natale*

-VATTENE!-
Mi svegliai di colpo. Ero tutta sudata e sembrava non mi fossi mai addormentata. Respiravo affannosamente. Odiavo sognare. Odiavo la mia vita. Perchè a me?! Cosa ha fatto di male la mia famiglia?
Scesi dal letto cercando di fare il più piano possibile.
-Renée,dove vai?- mi chiese la mia migliore amica
-Dormi Daphne, vado in Sala Comune-
Lei si rimise a dormire e io andai, come avevo detto, in Sala Comune. Mi sdraiai in uno dei divanetti e guardai il fuoco. Poi spontaneamente guardai che ore erano. Erano le 23:36. Mi guardai. Avevo dei lividi sul braccio e anche un sul piede. Un taglietto piccolo sulla guancia da cui usciva un pò di sangue e uno sulla pancia. Ormai farmi del male mentre sognavo era diventata un'abitudine. Mi avvicinai al fuoco. Avvicinai la mia mano al fuoco. La stavo per mettere quando sentì la porta sbattere lentamente.
Mi girai di scatto e...Draco?
-Che ci fai qui?- mi chiese calmo
-Potrei farti la stessa domanda- dissi con il mio ghigno stronzo
-Voglio...ehm...prendere un pò d'aria! Si, voglio fare proprio quello- disse un pò incerto
-Tu invece?-
-Ho fatto un sogno- dissi
-Quale?- si avvicinò più a me
- Non-non ti deve interessare-
-Ok...- sembrava deluso -allora io vado-
-Si-
Lui uscì e mi venne l'istinto di seguirlo...ma non lo feci. Insomma, voleva solo prende una boccata d'aria, vero? VERO?!
Non riuscivo a immaginare Draco che andava nella Torre Di Astronomia per vedere le stelle con un'altra ragazza. Anzi. Non DOVEVO immaginare che Draco andasse con un altra ragazza. Tra un pensiero e l'altro mi addormentai. Ricordo solo una figura indecifrabile che mi portava nel mio letto.

La mattina dopo ero esausta. Non volevo andare a lezione. Ma fui svegliata da Daphne.
-Avanti Renée! Svegliati! Ti devo dire una cosaaaa-
-Daphne...vattene-
-No! È importante! Riguarda Draco!-
Sentendo quelle parole mi preparai in fretta. Andammo a fare colazione e poi a Difesa Contro le Arti Oscure. Il professor Piton stava spiegando delle cose e io non volevo sentire una parola. Mi ricordaì di Daphne.
-Daphne!- sussurai alla mia compagna di banco
-Che c'è?!- disse irritata
-Prima in dormitorio mi avevi detto che dovevi dirmi una cosa-
-Ah, si- disse lei
-Cosa aspetti?!?-
-Ok,ok. Ieri sera, eri andata in Sala Comune, no? -io annui- penso che ti sia addormentata lì perchè mi risvegliai di nuovo e vidi Draco che ti portava in braccio e poi ti lasciava nel tuo letto- disse lei con aria soddisfatta
-COSA?!- urlai io
Mi accorsi che tutta la classe mi stava guardando
-Signorina Shafiq, vuole far perdere dei punti alla sua casata?- mi chiese Piton
-No, scusi professore. Non lo farò più-
-Sara meglio- rispose Piton
Il resto del giorno lo passai tra i libri o con Daphne.

HELLOOOOOO
Come state?!? Io bene. Spero che questo capitolo disagiato vi sia piaciuto.
Alla prossima