Capitolo 23

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I mesi passano e io sono sempre a Villa Malfoy. Voldemort è proprio arrabbiato con me. A cercato anche di lanciarmi due delle Maledizioni Senza Perdono, Imperio e Crucio, ma essendo una "Signora dei Draghi" su di me la prima non funziona. Quando mi ha lanciato la maledizione Cruciatus, però, stavo come morendo. Era come se mille coltelli affilati mi si infilzassero. Mi ero accasciata per terra ma non volevo urlare. Non volevo mostrarmi debole davanti a lui.
-N-non mi avrai mai!- dissi scandendo bene le parole.
Il Signore Oscuro fece finire la tortura.
Tom si avvicino a me e mi fece un taglio sulla labbra.
-Lo terrò come ricordo di questa bella visita- dissi guardandolo negli occhi rossi.
E allora io cosa feci? Feci cambiare colore ai miei occhi. Lui ghignò. Ma perchè non mi lascia in pace?! Tanto lo sa che non mi unirò a lui mai.
-Draco- chiamò Lord Voldemort -porta Renée Shafiq nelle segrete e dalle da mangiare-
Draco si alzò e mi mise le manette ai polsi e mi portò di sotto. Mi fece entrare nella mia cella e poi andò sopra per prendermi da mangiare. Poco dopo tornò con il cibo e l'acqua. Me li appoggiò a terra e salì le scale.
-Secondo te come faccio a mangiare con le mani legate?- chiesi.
Draco torno da me e cominciò ad imboccarmi. Si lo so, fa strano a dirlo, ma è davvero successo.
-Unisciti ai Mangiamorte- disse lui ad un certo punto.
-Oh, come hai fatto te? No grazie- risposi
-Il Signore Oscuro si sta arrabbiando, ha capito che non ti arrenderai molto facilmente, sta pensando di ucciderti- disse lui.
-Non ho paura di morire-
-Lo so, l'hai già detto. Alcune volte mi domando perchè tu sia in Serpeverde e non in Grifondoro- disse lui.
-Sai, tu stai disonorando i Serpeverde. Hai il Marchio Nero sul braccio e ne sei felice?!- chiesi.
-Io non volevo diventare un Mangiamorte. Ma dopo che il tuo amichetto Potter ha portato mio padre ad Azkaban, la mia famiglia aveva bisogno di me- disse lui
-Se lo meritava. Tuo padre non solo ha rovinato la vita a te, ma anche a me. Sai cosa significa essere cercata dal Ministero?! Vuol dire che appena esco da questa casa mi porteranno ad Azkaban. E poi, perchè cavolo avete delle celle?!-
-Non lo so. C'erano già. Penso che c'è l'abbiano fatto mettere i miei antenati-
Restammo zitti per alcuni minuti. Mi ristava imboccando. Poi alla fine feci una domanda che mi tormentava da molto.
-Voldemort ti ha obbligato a dirmi che ti piacevo? Così diventavo una Mangiamorte, oppure ti piaccio veramente?- chiesi.
Lui ci pensò un attimo.
-Il Signore Oscuro mi ha chiesto di avvicinarmi a te in ogni modo, fecendoti innamorare di me- disse
-Quindi, tu non mi ami?- chiesi tremolante.
Anch qui esitò. Ma poi parlò
-No- rispose secco.
Il mio cuore si frantumò in mille pezzi. Dravo Malfoy non ricambiava il mio amore per lui. Forse davvero quelli come me non hanno una bella vita. Non riuscivo più a pensare e a parlare. Draco abbassò la testa. Non volevo piangere, non volevo mostrarmi debole davanti a lui.
-Ok...va bene, adesso vattene. Non ho fame- dissi.
-Renèe- non lo lasciai finire.
-Vattene ho detto- dissi guardandolo arrabbiata. Solo quando se ne fu andato capì che lo avevo spaventato perchè avevo cambito colore ai miei occhi. Mi capitava molto spesso quando mi arrabbiavo oppure alcune volte lo facevo apposta per vantarmi a Voldemort.

Una settimana dopo Tom Riddle non era in casa. Bellatrix mi fece chiamare da Draco e mi portò sopra. Lui mi teneva il braccio ma io mi scansai. Non volevo vederlo e non volevo nemmeno parlargli.
-Oh, ma guarda chi abbiamo qui, la Signora dei Draghi- disse Bellatrix.
Eravamo in una stanza diversa. Dove c'era il camino e una poltrona. Evidentemente il soggiorno.
-Ciao Bella- dissi con ancora le manette. Mi stupisco ancora di come i Malfoy, una famiglia di soli maghi, avessero delle manette, che sono Babbane, penso. Ma forse le hanno solo per me. Poi sopra il camino notai la mia bacchetta. Era da tanto che non la usavo. Mi mancava schiantare le persone. Mi mancava Hogwarts. Mi mancavano le lezione, pure quelle di Storia Della Magia, anche se non ascoltavo mai nulla. Mi mancavano Grifondoro e Serpeverde sempre contro. Mi mancava litigare con Pansy. Mi mancava Ron. Mi mancava Harry. Mi mancava Hermione. Mi mancavano i miei genitori. Mi mancava Daphne. Mi mancava la mia vita precedente. Vivere con un segreto pericoloso è meglio di vivere come sto facendo ora.
-Sai, mi stai davvero antipatica- disse lei con la bacchetta in mano.
-Sempre molto diretta- dissi
-Non capisco perchè il Signore Oscuro non ti abbia ancora uccisa. Io lo avrei già fatto-
Fece girare la bacchetta tra le mani.
-Avanti Bella, uccidimi- dissi.
-No, non ti ucciderò. Ti farò diventare come i genitori di Paciock-
Poi ripensai ai genitori di Neville.
Erano impazziti perchè Bellatrix Lestange gli aveva tirato molti maledizioni Cruciatus. Non mi ricordo il numero.
-Non sono mai andata al San Mungo- dissi come se non me ne fregasse nulla.
-Crucio!- disse e mille coltelli mi investirono. Caddi per terra. Non riuscivo a muovermi, ma non potevo stare ferma.
Bellatrix si avvicinò a me.
-Non fai più tanto la spiritosa- disse ridendo
-Tu-Sei-Pazza- dissi scandendo bene le parole
-Oh no- disse lei per poi darmi un calcio e farmi girare.
Mi misi in ginocchio girata così che Bellatrix non potesse farmi del male.
-Appena avrò finito con te andrò a cercare tutta la tua famiglia e la farò a pezzi-
       Non dovevi dirlo brutta stronza
I miei occhi diventarono color rosso sangue. Al posto delle mie unghie normali avevo quelle proprio come...non so di che animale ma penso proprio un drago. Allontanai le mani tra loro e spaccai le manette. Mi girai velocemente e cercai di graffiarla con le unghie ma non ci riuscì. Così le diedi un calcio e lei finì dall'altra parte della stanza.
Narcissa, Lucius e Draco andarono da lei. Ma appena si avvicinarono a lei, Bellatrix gli urlò di allontanarsi.
La Lestrange si avvicinò a me. Io ritornai normale.
-Il Signore Oscuro ti ucciderà per quello che hai fatto- disse
-Lo so- dissi con un sorriso
-e quando lo farà metterò la tua brutta faccia in camera mia-
Ok, questo era terrorizzante
-Sai, non penso di essere molto brutta- dissi sembre sorridendo.
La campanella suonò.
-E ora chi è?!- chiese arrabbiata
Bellatrix si diresse fuori. Io risi.
-Non riderei se fossi in te- disse Lucius Malfoy
-Rido per non piangere- risposi
Usai i miei sensi sviluppati per sentire cosa stava facendo Bellatrix
-Chiamate Draco- disse lei.
Poco dopo tornò con altre persone e Harry, Ron ed Hermione. Appena mi videro tirarono un sospiro di solievo.
Bellatrix mise in bella mostra Harry così che io e Draco li vedessimo bene.
-Allora?- chiese prendendo i capelli di Harry e alzargli la testa.
-Non lo so- dissi alzando le spalle.
-Non ho chiesto a te, mocciosa- rispose la pazza.
-No-non ne sono sicuro- rispose Draco tremolante. Lucius si avvicinò a Draco e lo prese per il collo.
-Draco, osserva bene, figliolo del...- FIGLIOLO DEL COSA?!?!? -Se saremo noi a consegnare Potter al Signore Oscuro, tutto andrà perdonato, tutto sarebbe come prima, capisci?-
-Ora non ci dimenticheremo chi è stato a catturarlo, lo spero, signor Malfoy- disse colui che aveva catturato i miei amici. Sempre se si potessere definire ancora amici.
-Osi parlarmi così IN CASA MIA?!- urlò Lucius.
Narcissa Malfoy si avvicinò a lui, lo chiamò per nome e lo allontanò da Draco. Quasi mi mettevo a ridere.
-Oh...non essere timido, tesoro. Vieni qui. Se non è chi pensiamo chi sia, Draco, e lo chiamiamo, lui ci ucciderà,tutti. Dobbiamo essere sicuri- disse quelle pazza.
-Come si è ridotto così?- domandò Draco.
-Si, come si è ridotto così?- ripetè Bellatrix
-Lo abbiamo trovato così combinato. Qualcosa lo avrà contagiato nella foresta- disse l'uomo
-O è in corso di una fattura pungente.- indicò Hermione- sei stata tu, carina?-
Hermione rimase zitta. Bellatrix di avvicino a lei.
-Dammi la sua bacchetta. Vediamo qual è stato il suo ultimo incantesimo- disse Bellatrix
Lui gli diede la bacchetta.
-Ahahahaha beccata!- subito dopo fece una faccia stupita -Cos'è quella? Dove l'hai presa?- domandò Bellatrix indicando una spada che aveva un tizio.
-Era nella sua borsa quando l'abbiamo frugata. Adesso è mia, però- disse alla fine contento. Che povero imbecille.
Bellatrix in una sola mossa li portò tutti al tappeto non so come.
-Mio! Fuori!- urlò e loro eseguirono.
Bellatrix riparlò
-Cissi! Rinchiudi i ragazzi nel sotterraneo. Voglio fare una chiaccheratina con questa qui. Tra donna a donna- disse sempre con lo sguardo da pazza.
-E con la Shafiq?- chiese Narcissa.
Bellatrix si avvicinò a me e mi prese le mani. Cercai di liberarmi ma non ci riusci.
-Draco! Vieni qui, tienila!- ordinò la Lestrange. Draco eseguì.
Codalisci portò Harry e Ron di sotto.
Bellatrix fece cadere Hermione a terra.
-Quella spada doveva essere nella mia camera blindata alla Gringott. Come l'avete avuta? Voi che altro avete preso NELLA MIA CAMERA BLINDATA?!- urlò Bellatrix.
Hermione piangeva. Evidentemente le doveva fare molto male.
-La prego...io non ho preso niente- disse Hermione tra le lacrime.
-Non ci credo- disse Bellatrix.
La pazza cominciò a scrivere qualcosa sul braccio ad Hermione. E lei cominciò ad urlare. Io cercai di liberarmi dalle manaccie del Malfoy ma lui mi tenè ben stretta. Hermione piangeva, si dimenava come pazza e urlava. Mentre Bellatrix rideva.
-Lasciala! Così le fai male!- urlai io.
Ma Bellatrix non smise. La Lestrange ordinò a Codaliscia di andare a prendere il folletto. Quale folletto? Possibile che oltre la mia ci fossero altre celle?!
Codaliscia tornò dopo poco e poi ritornò giù.
-Te lo chiedo per l'ultima volta, folletto. Pensaci bene prima di rispondere, folletto!- disse Bellatrix
-Non lo so- rispose Unci Unci
-Non lo sai?- chiese con la sua vecettina irriitante da pazza -Perchè non hai fatto il tuo lavoro? Chi è entrato nella mia camera blindata! Chi l'ha rubata?! Chi l'ha rubata?! Allora?-
Hermione era distesa sul pavimento. Sul braccio Bellatrix le aveva scritto "Mezzosangue"
-L'ultima volta che sono stato nella tua camera blindata la spada c'era- disse il folletto.
-Oh...forse è uscita per conto proprio, allora!- disse Bellatrix con la sua voce da pazzerella.
-Non c'è posto più sicuro della Gringott- si giustificò il folletto.
-Bugiardo!- rispose la donna per poi fare un taglietto sulla guancia al folletto -Considerati fortunato, folletto-
Bella si alzò e raggiunse Hermione che era ancora a terra -Lo stesso, non potrà dirsi per questa qui-
Ron comparve lanciando un -Expelliarmus!- e così fece anche Harry, però dicendo -Stupeficium!-
Io mi liberai di Draco, prese la mia bacchetta e cominciai a battermi con lui.
-Fermi! Giù le bacchette! Ho detto giù!-  disse Bellatrix urlando. Teneva Hermione con la bscchetta sul collo. Lasciammo cadere le bacchette -Raccoglile Draco! Subito!- Il giovane Malfoy eseguì -Bene, bene, bene, guarda chi c'è. Harry Potter, è tutto rimesso di nuovo. Giusto in tempo per il Signore Oscuro. Chiamalo!- ordinò la pazza.
Lucius si fece avanti e mentre ancora alzava la manica della camicia, un rumore di lampadario si fece più forte. Guardai sopra di me e vidi...Dobby! Il lampadario caddè e Bellatrix urlando liberò Hermione che di corsa cadde sulle braccia di Ron. Io mi avvicinai a Draco e presi le nostre bacchette. Lucius cercò di richiamare il Signore Oscuro ma io gli lanciai un bel -Stupeficium!-
Io, i tre, Dobby e il folletto ci riunimmo in angolo.
-Stupido elfo! Potevi uccidermi!- urlò Bellatrix
-Dobby non voleva uccidere. Dobby voleva solo mutilare o...ferire gravemente-
Volevo ridere ma mi contenei. Non era il momento.
Narcissa cercò di lanciare un incantesimo a Dobby ma lui gli tolse la bacchetta.
-Come osi? Togliere la bacchetta a una strega? COME OSI? Sfidare i tuoi padroni?-
urlò Bellatrix.
-Dobby non ha nessun padrone. Dobby è
un elfo libero! E Dobby è venuto a salvare
Harry Potter e i suoi amici!-
Ci Smaterializzammo. Eravamo in una
spiaggia. Io ero molto più distante dagli altri. Non riuscivo ad alzarmi ma lo feci. Non vedevo la luce da mesi e mi sembrava molto strano.
-Hermione! Siamo salvi! Siamo tutti salvi!- disse Harry e poi si abbracciarono. Avevo molte ferite. Non ci vedevo molto bene ma almeno distinguevo le persone. Harry si girò per guardarmi -Renée! Sc- non finì che  Dobby lo richiamò -Harry Potter- all'inizio non capì perchè Harry si precipitò da lui, ma poi la mia vista si fece più chiara. Dobby era stato colpito da un coltellino.
-Dobby- lo richiamò il Soppravissuto.
Harry gli tolse il coltellino. Mi avvicinai a loro.
-Noi ti guariremo. Hermione...avrà qualcosa...nella tua borsa...Hermione!...Hermione...- la richiamò per la seconda volta con le lacrime agli occhi. Hermione fece cenno come per dire di non avere niente. La richiamò altre due volte -...lui stà...AIUTAMI!- Harry cominciò a piangere.
-Un bellissimo posto...stare-con-gli amici-...Dobby è felice. Di stare con il suo amico. Harry Potter- disse Dobby e poi non parlò più. Cercai di trattenermi. Volevo sembrare forte vicino ai miei amici, in questo momento avevano bisogno di conforto. Abbracciai Harry e poi arrivò Luna che disse: -Gli dovremmo chiudere gli occhi, non credi?- chiese. Lei lo fece. -Vedi? Ora è come se dormisse- disse
-Voglio seppellirlo. Come si deve, senza magia-
E così fece. Tutti erano dentro casa, mentre io e Harry eravamo fuori. Harry stava scavando, mentre io ero seduts sulla sabbia che lo guardavo.
-Perchè non vai a riposarti?- mi chiese
-Sono stata in quella casa per circa undici  mesi se non di più. Venivo tormentata da Tu-Sai-Chi e da Bellatrix. Sono stata in una cella di Villa Malfoy al buio. Quando Dobby ci ha smaterializzati qui a malapena riuscivo a diatinguere voi, vedevo tutto sfocato. Dormivo per far passare il tempo più velocemente ma mi sbagliavo- dissi.
-Deveno essere stati gli undici mesi più lunghi della tua vita-
-Infatti-
Hermione e Ron arrivarono con Dobby e poi lo misero nella "tomba". E poi tornammo a Villa Conchiglia dove ci apettavano Bill e Fleur.

Helloooooooo
Anche oggi ho postato! Sono proprio brava ehhh
Vi piace come sta andando la storia? Potreste farmelo sapere nei commenti? Grazi e BYE BYEEEEEE

𝑻𝒉𝒊𝒔 𝑰𝒔 𝑶𝒖𝒓 𝑺𝒕𝒐𝒓𝒚 // 𝑫𝒓𝒂𝒄𝒐 𝑴𝒂𝒍𝒇𝒐𝒚 [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora