Capitolo 1

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Luglio 1801, Luxuria

La carrozza sulla quale stavo viaggiando si fermò. Scostai leggermente la tendina del finestrino, tutto attorno a noi era deserto l'unica cosa che riuscii a vedere furono del mura della città di Luxuria.
Passarono pochi istanti e le porte della città si spalancarono; la prima carrozza ad entrare nella fu quella funebre sulla quale si trovava il feretro del sovrano, poi fu la volta della mia seguita da quelle dei membri più importanti del Consiglio: Victor, Lucius, Casimiro, Oliver e Claudius.
Continuai a guardare fuori dal finestrino, attorno a noi c'erano solo alberi ma sforzandosi e guardando un po' più in là, si potevano notare le luci del paese in lontananza.
Eravamo avvolti dal silenzio della notte, in realtà però, questa tranquillità era spezzata dal rumore dei cavalli, dalle ruote delle carrozze e dal gracchiare dei corvi che volavano sopra le nostre teste.
Esattamente una settimana fa, il cuore di Re Nicolas aveva smesso di battere lasciando il suo vasto Regno nelle mie mani. Avevo fatto rapidamente i bagagli ed ero partita nel cuore del giorno per raggiungere la nostra residenza estiva, appena in tempo per vederlo cosciente per l'ultima volta.
I sudditi, allineati perfettamente per le vie della città, al passaggio del feretro abbassavano la testa in segno di rispetto, un modo per rivolgere l'ultimo saluto al loro sovrano che per trecento anni li aveva governati. Osservai il viso di ciascun abitante di Luxuria, non era facile decifrare lo sguardo di un vampiro, ma con mia grande sorpresa mi parve di vedere la maggior parte dei cittadini dispiaciuti per questa perdita.
《Per quanto lo abbiano odiato, alla fine gli volevano bene》 Esordì mia zia Brunilde.
Si era gentilmente offerta di affrontare il viaggio dalla nostra residenza estiva al Castello con me, se si fossero proposte le sue sorelle avrei rifiutato l'invito ma lei era la mia zia preferita, l'unica che davvero poteva aiutarmi o insegnarmi qualcosa.
Poco prima di varcare il cancello del Castello la mia carrozza si fermò inaspettatamente, Casimiro aprì la porticina porgendomi una mano.
《Oggi mettete piede nel castello come regina per la prima volta, secondo le usanze dovete seguire il feretro di vostro zio a piedi.》Pensai alle sue parole, attraversare tutto il giardino non era poi una gran fatica. Senza dire una parola mi preparai ad uscire, una volta fuori la luce della luna mi illuminò il viso. Nonostante i cancelli fossero stati aperti ai sudditi, e quindi attorno a me erano radunati centinai di vampiri, nessuno di loro poteva vedere il mio viso.
La mia volontà per una volta si trovava d'accordo con il protocollo, dalla morte di Alexander avevo deciso di indossare il velo. Solitamente il suo utilizzo era previsto i funerali ma io lo indossavo ogni notte.
Il mio viso era coperto da un velo nero, un po' più pesante rispetto ai soliti perché non volevo che qualcuno incrociasse il mio sguardo.
Sentii il rumore di scarpette che schiacciano la ghiaia, mia zia Brunilde era scesa dalla carrozza. Indossava un abito ampio e nero come il velo; io invece avevo un vestito color cremisi. Entrambe avevamo infranto il cerimoniale, io non indossando un abito nero in segno di lutto e lei mostrava il viso portando il velo solo sopra i capelli. Non era la prima volta che Zia Brunilde non rispettava quella parte del cerimoniale. Il velo era un aspetto importante per i reali, nei funerali soprattutto, perché i nobili non dovevano far percepire ai sudditi il loro stato d'animo. La prima volta che zia Brunilde aveva deciso di mostrare il suo viso in un occasione di lutto era stato per il funerale di sua sorella Selene, mia madre.
Camminai con le mani poggiate sulla gonna dell'abito e la schiena dritta, come mi era stato detto di fare, i miei occhi non perdevano di vista la bara di zio Nicolas sulla quale era poggiata la sua corona.
Stavo per salire le scale che mi avrebbero fatto entrare nel Castello, da lì poi avrei raggiunto la sala del trono dove i nostri parenti e altri membri del consiglio ci stavano aspettando, quando un piccoletto sbucò all'improvviso sulle scale. Il gemito della madre mi fece bloccare e le guardie che corsero ad afferrarlo attirarono la mia attenzione.
《Lasciatelo immediatamente》 I due vampiri davanti ai miei occhi con molta delicatezza fecero posare i piedi del ragazzino sulla scalinata, dopodiché tornarono al loro posto.
《Potrei vedere il vostro viso? Non l'ho mai visto da vicino》 esitai un momento, guardai i suoi profondi occhi marroni, mi chinai lentamente fino a quando il mio viso non fu al pari dal suo. Con un dito gli feci cenno di avvicinarsi, quando fu abbastanza vicino alzai il velo.
《É come te lo aspettavi?》 chiesi accennandogli un sorriso.
《In realtà Maestà l'avevo già visto. Ma avevano detto che avevate perso la vostra bellezza e volevo vedere di persona》mi venne da sorridere vedendo la sua espressione imbarazzata.
《Allora sono vere le voci che hai sentito?》
《No, posso dire che siete bella come ricordavo》 lasciai che mi guardasse un'ultima volta per poi lasciar ricadere il velo nero. Stavo per rialzarmi quando lui mi prese per mano. La baciò rapidamente e mi porse delle rose rosse, mi guardò sorridendo 《 Lunga vita alla nostra magnifica regina.》mi si strinse il cuore.
《Grazie》 Gli accarezzai la testa e poi mi chinai a baciargli la testa. Scese velocemente le scale tornando dalla madre salterellando allegramente.

Tra la bara di zio Nicolas e me c'era una colonnina sulla quale era poggiata la corona da Regina. Era leggermente più piccola rispetto a quella del re ma comunque pesante, o almeno così mi avevano detto.
Quando l'avevo vista poco prima di inginocchiarmi davanti ad un altarino avevo avvertito il peso della responsabilità che mi stavo per assumere, era una sensazione strana e che mai avevo immaginato di provare.
Ero inginocchiata da una mezz'ora abbondante, durante l'ultimo saluto al sovrano mi ero seduta tra le fila dei miei parenti da parte di mamma; dopo un'ora dall'inizio della cerimonia del passaggio di ruolo Casimiro mi aveva fatta mettere sulle ginocchia accanto alla corona.
Una mano mi si piazzò davanti al viso, alzai lo sguardo e incontrai quello di Lucius, impassibile come sempre. Mi aiutò ad alzarmi, il passo successivo fu accompagnarmi al trono.
《Oggi Amelia Denise Montomerie, figlia del defunto Re Lucifero e della defunta Regina Selene, sale al trono con il nome di Amelia II dando inizio alla dinastia Deshanel, nome da lei stessa cambiato in memora del Duca Alexander Deschanel prematuramente scomparso pochi mesi fa.》Annunciò Casimiro. Tra le fila dei miei parenti si sollevò un leggero brusio, ovviamente la scelta di cambiare cognome non era stata una buona idea ma ora ero io la regina ed io decidevo, con o senza l'approvazione del consiglio. A dire il vero con quest'ultimo non c'era stato bisogno di discutere, mi era stato chiesto se volessi cambiare il cognome o lasciare il nome Montgomerie ai regnanti di Luxuria ed io avevo deciso per la prima.
Mentre Casimiro prendeva la corona mi presi la libertà di osservare i membri del consiglio che sedevano alla mia sinistra. Alcuni di loro avevano un sorriso infelice, perchè si celebrava la morte di un sovrano e allo stesso tempo si dava vita ad una nuova epoca per il regno, in effetti trovavo al quanto brutto che l'incoronazione dovesse avvenire lo stesso giorno dell'ultimo saluto al Sovrano, ma così erano le tradizioni e a queste non potevo oppormi se non attraverso delle riforme. Altri consiglieri, invece avevano un sorriso bramoso, ma ben presto a tredici di loro sarebbe scomparso. Loro avevano dato inizio ad una guerra ed io l'avrei finita.
《Amelia Denise Motgomerie, giuri di servire fedelmente il tuo Regno?》chiese Lucius con la corona tra le mani e sopra la mia testa.
《Lo giuro》
《Giuri di agire nel bene del Regno di Luxuria e di mettere sempre davanti alle tue necessità il bene del Regno?》
《Lo giuro》Lucius Continuò.
《Giuri》 si fermò un leggero secondo, era la domanda che avevo chiesto di saltare, ma ovviamente mi era stato detto di no. Essendo regina ahimè mi spettava《Di dare al Regno un erede al trono, sano e forte?》
《Lo giuro》 quelle paorle uscirono dalla mia bocca sicure ma allo stesso tempo erano piene di incertezza. Prima di sposarmi un'altra volta sarebbe passato un secolo.
《Giuri di difendere il Regno di Luxuria anche a costo della tua stessa vita?》
《Lo giuro.》
《Davanti alla presenza del popolo, del Consiglio e della famiglia reale, ti dichiaro》non appena la corona toccò la mia testa percepii subito il suo peso《Amelia II Deschanel Regina di Luxuria.》 mentre i presenti si alzarono facendo un po' di casino sentii Lucius sussurrare le parole "Lunga vita alla Regina". Casimiro, che si trovava vicino a noi, le sentì rimanendo sorpreso da quel gesto. Alzai lo sguardo verso il consigliere che mi aveva appena poggiato la corona sulla testa, stava piangendo.

La regina dei vampiriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora