Capitolo 21

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《Che diavolo ti è saltato in mente?》 Entrai nello studio di Demon come una furia e sbattendo le porte della stanza alle mie spalle, lui però rimase immobile con lo sguardo fisso sul libro che aveva tra le mani.《 Lo sai in che diavolo di guaio mi hai messa?!》
《No》girò la pagina《E sinceramente non mi interessa..》 continuò a leggere senza neanche alzare lo sguardo verso di me.
《Giusto a te interessa solo di te stesso e della memoria di tuo cugino!》 Dissi nervosamente e sbuffando, mi passai una mano sulla fronte per spostare la ciocca di capelli che era fuoriuscita dalla mia acconciatura, dopo di che portai le mani sui fianchi.
《A differenza tua io sento la mancanza di mio cugino e continuo a volergli bene》 Finalmente staccò lo sguardo da quello stupido libro, i suoi occhi erano pieni di disprezzo per me 《Lo sai che cosa mi fa schifo di te Amelia? Che Isabella era al piano di sotto mentre voi due...》non ebbe il tempo di finire la frase che già lo avevo raggiunto dietro la scrivania, presa da un attacco d'ira tirai una botta al libro che aveva tra le mani facendolo finire a pochi centimetri da noi. Avevo il respiro affannato, il cuore mi batteva a mille ed i denti stretti, una volta finito il mio discorso nella sala del consiglio Demon era uscito dalla stanza prima di me, avevamo concluso la riunione senza di lui, avevo aspettato qualche minuto prima di precipitarmi come una furia nelle sue stanze, adesso non c'era Casimiro a fermarmi.
《Ascoltami bene perché sono arcistufa del tuo comportamento negli ultimi tempi》mi sentivo accaldata《Tra me ed Ivan non è successo niente Demon... Niente!》Ci stavamo guardando negli occhi, per quanto tentasse di nascondere le sue emozioni, le sue idee, i suoi occhi erano pieni di dubbi. Leggevo chiaramente che non credeva alle mie parole. Avevo a che fare con un testardo, dieci volte peggio di mio marito.

Il vampiro davanti a me aveva guardato solo il suo interesse ma cosa ci aveva guadagnato? Demon era così, molto spesso agiva senza riflettere, gli unici momenti in cui lo avevo visto pensare erano sulle strategie di guerra, ma fuori da quell'ambito non pensava mai alle conseguenze delle sue azioni. Il vampiro davanti a me era del tutto ignaro del fatto che rischiavo di dover abdicare. Quando Alexander mi aveva chiesto di sposarci in segreto avevo riflettuto tutto il giorno sulla sua proposta, ero consapevole che se qualcuno ci avesse scoperto per noi sarebbe stato un problema, soprattutto con il precedente consiglio e mio zio Nicolas. Durante la settimana estiva, mentre aspettavo che il mio predecessore lasciasse questo mondo, avevo parlato a lungo con Casimiro per discutere su come poter dire ai nuovi consiglieri che io ero già sposata. Il consigliere fidato di mio zio mi aveva detto di aspettare il momento opportuno perché altrimenti avrei rischiato di perdere il trono. Casimiro voleva informare i consiglieri del matrimonio nel momento in cui questo ci fosse stato comodo, come una via di fuga da qualsiasi eventuale problema, così facendo i consiglieri lo avrebbero accettato senza problemi, ma Demon aveva rovinato. Ero appesa ad un filo e con me lo era anche Casimiro che rischiava di perdere la sua carica.
《Sono stufo dei vostri giochetti》Le porte davanti a noi si spalancarono. Lucius avanzava nella nostra direzione con passi lunghi e furioso. Il volto tirato, le mani serrate a pugno e gli occhi di chi vorrebbe uccidere un qualcuno. Dietro di lui Claudis e Oliver lo stavano rincorrendo. 《Tu》 indicò me《Cosa ti è passto per la testa! Sposare mio figlio in segreto e perdere la tua purezza pur sapendo che non sei una donna qualunque! E tu》 Adesso il dito minaccioso passò a suo nipote《Sai quali sono le conseguenze del tuo gesto?》
《No e come ho detto a mia cugina poco fa non mi interessa...》disse senza preoccupazione.
《Certo》 Il vampiro davanti a noi si voltò verso i due consiglieri ridendo nervosamente《A lui non importano le conseguenze..》girò la testa di scatto verso Demon《Io ti ammazzo e non importa se sei il nipote preferito di Clarissa》Demon balzò in piedi non appena suo zio passò dietro la scrivania dal lato ooposto al mio. Mio cugino utilizzò me come scudo, poi i due consiglieri. Per poco Lucius non riuscì ad agguantarlo per il colletto della sua veste da Generale. Demon nella disperata fuga dall'ira di suo zio faceva cadere i divanetti e le sedie del suo studio, balzava da una parte all'altra della stanza e lanciava, di tanto in tanto, qualcosa al suo inseguitore. Lucius aveva degli ottimi riflessi nonostante l'età perciò riusciva abilmente a scansare qualsiasi cosa gli tirasse suo nipote.
《Lucius ammazzarlo non serve e a niente》 Oliver afferrò Demon nel preciso istante in cui passò davanti a lui, Claudius invece trattenne Lucius per le braccia cercando di tenerlo lontano dal giovane vampiro. Demon non perdeva d'occhio suo zio Lucius, non era sposato con Clarissa ma per tutti ormai era come se lo fosse.
《Si altre vittime adesso non ci servono》commentò Claudius《 piuttosto vediamo di risolvere la faccenda.》 Oliver scortò Demon verso i divanetti, il più lontano possibile da Lucius. Quest'ultimo invece fu accompagnato da Claudius dietro la scrivania. Lentamente ci mettemmo tutti seduti senza dire una parola
《Visto che non sai niente razza di idiota che non sei altro, se i consiglieri domani non esprimeranno l'appoggio ad Amelia lei dovrà abdicare.》
《Non lo faranno.. 》Demon aveva ancora il fiatone, ma cercò di non darlo a vedere.
《Non essere così ingenuo figliolo, alcuni di loro vengono dai ceti bassi, il sovrano è il loro riferimento chi vorrebbe un sovrano che fa le cose di nascosto》 Continuò Oliver. Lo sguardo di Demon passò su di me.
《Lo sapevi?》 mi limitai ad annuire.
《Ma non pensavo che Victor facesse fuori Alexander il giorno prima di sposarmi ufficialmente.》 i miei occhi passarono in rassegna i volti dei consiglieri.《 E, per togliere i dubbi a tutti, non è successo niente tra me e Ivan》 Guardai Demon《 Se vuoi scrivigli, abbiamo parlato di Isabella e di come stessi.》Demon non rispose, dal suo sguardo capivo che cominciava a capire di aver sbagliato, anche se a conoscerlo continuava a pensare di essere dalla parte della ragione. Mi schiarii la voce, visto la situazione quello che stavo per dire non poteva peggiorare la situazione.
《Comunque, visto che siamo in vena di confessioni, esiste un Alleanza tra me, Andreu e Ivan》 deglutii, a quelle parole Lucius staccò lentamente lo sguardo dalle mani e lo posò su di me, mi morsi il labbro limitandomi ad annuire《 Ivan era al corrente delle lettere, dopo la sera dell'impegno Alexander partì per la guerra ed io raggiunsi sul campo Ivan. Visto la mia pozione e la congiura contro di me chiesi ad Ivan protezione. Lui accettò e sul momento firmammo un'alleanza, Andreu si è unito dopo.》
《Che cosa prevede questo accordo? Uso il presente perché presumo che sia ancora valido 》Chiese Oliver incuriosito.
《L'accordo inizialmente prevedeva se mi fosse successo qualcosa le truppe di Ivan avrebbero invaso il regno e lui sarebbe salito sul trono di Luxuria》 feci una pausa 《Durante il viaggio per l'incontro tra sovrani abbiamo cambiato un po' di cose》 Mi morsi il labbro《Nel caso di una guerra nei due regni alleati noi manderemo loro rinforzi e lo stesso faranno loro nel caso ci trovassimo coinvolti in una guerra. 》Caludius stava per parlare ma alzai una mano per dirgli di aspettare《Inoltre se dovesse succedere qualcosa a Ivan e Andreu noi potremmo entrare nei loro regni e unirli alla nostra corona, oppure se i loro figli sono ancora piccoli prenderemo il controllo fino al compimento della maggiore età. 》
《Quindi escludono Isabella e Katrina da una possibile reggenza?》Chiese meravigliato Oliver.
《Esattamente, per quanto i loro regni siano aperti Isabella è debole di carattere e il consiglio la manipolerebbe con molta facilità, Katrina invece non vuole prendere le redini del regno, Andreu non mi ha spiegato il motivo.》Conclusi.
《Quindi》 Lucius prese parola《Se tu abdicassi Ivan potrebbe salire sul trono?! Qualsiasi cosa il consiglio faccia contro di te, anche se dalla parte della ragione, Luxuria sarebbe invasa ed Ivan salirebbe al trono?》 Annuii.
《Sai Amelia nonostante tutti i tuoi passi falsi devo dire che sei sveglia...》 Claudius guardò i suoi colleghi《Se mettiamo al corrente gli altri consiglieri tutti appoggeranno Amelia.》 Concluse il vampiro. In effetti Caludius aveva ragione, presa dalla rabbia mi ero dimenticata che l'alleanza riguardava qualsiasi atto del consiglio contro di me. Ancora una volta il consiglio aveva le mani legate ed io il coltello dalla parte del manico.

La regina dei vampiriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora