Capitolo 20

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Al mio ingresso nella sala del Consiglio tutti i vampiri smisero immediatamente di parlare, come se fossero stati colti di sorpresa si alzarono frettolosamente.
Nonostante le scarse ore di sonno, ma ormai mi ero abituata, mi sentivo bene. Dopo la partenza delle due famiglie reali avevo passato il resto della nottata assieme ad Erick e Lena, durante le ore in loro compagnia mi ero accorta che avevo fatto ciò che aveva detto Ivan, mi ero allontanata da chi più avevo a cuore. In quelle ore in cui Erick era stato al centro delle mie attenzioni come non succedeva da tempo, a causa dei miei nuovi impegni, non avevo avuto il coraggio di dirgli che i suoi cuginetti e i suoi zii non c'erano più. Tra oggi e domani però avrei dovuto farlo.
Casimiro mi aiutò a sedermi, una volta comoda mi lasciai andare un po' contro lo schienale e feci cenno ai vampiri davanti a me di sedersi, presto la stanza fu invasa dal suono delle sedie che strusciano sul pavimento.
Mentre estraevo un foglio dalla mia cartellina e posizionavo la piuma e l'inchiostro per scrivere, sentivo lo sguardo di Demon fisso su di me. Era uscito dalle mie stanze senza dire una parola, né Ivan né io eravamo preoccupati per quello che sarebbe potuto venir fuori eravamo entrambi coscienti del fatto che non fosse successo niente, quindi perché preoccuparsi tanto?!
Conoscevo Demon, in questo momento probabilmente mi stava maledicendo per aver tradito suo cugino, perché lui come sempre è entrato nel momento sbagliato e ha tirato le sue conclusioni. Avevo passato metà giornata a riflettere su come mai il cugino di mio marito mi controllasse così tanto ma non ero arrivata a nessuna conclusione sensata, gli volevo bene per l'amor del cielo, ma ultimamente era diventato troppo invadente.
Nell'attesa che Casimiro fosse pronto per iniziare feci un respiro profondo. Ivan aveva ragione, eravamo cambiati e lui tra i due aveva fatto il passo più coraggioso, si era buttato tutto alle spalle e aveva deciso di cominciare un nuovo capitolo della sua esistenza. Quel momento era arrivato anche per me.
Prima della riunione avevo mandato un comunicato ai Consiglieri nel quale spiegavo loro che non avrei indossato lo scomodo abito da riunione fin quando l'erede non fosse venuto al mondo. Non avrei accettato un "no", i panier e i bustini erano troppo scomodi per il mio fisico adesso; avrei usato un semplice abito impero come dettava la moda color nero, semplice senza drappeggi, pizzi, fiocchi o perle.... Vuoto.
Augusto era stato informato della mia idea ad un orario piuttosto scomodo, il povero sarto aveva passato il giorno in bianco per confezionarmi l'abito in tempo.
《Come vi sentite oggi maestà?》 Claudius si sporse per vedermi meglio, il suo sguardo non era serio come al solito, sul suo viso si poteva vedere un accenno di sorriso.
《Bene, grazie per l'interessamento》 mi accomodai meglio.
Non appena ebbi finito Casimiro batté sul tavolo il suo martelletto, si schiarì la voce e lesse il primo degli argomenti della riunione: Ripresa delle città.
Durante l'ultima settimana ogni consigliere aveva condotto delle ricerche per ricavare più informazioni possibili delle città del Regno di Luxuria; avevano preso tutti i loro appunti fatti nel mese dell'epidemia e li avevano riordinati con l'obiettivo di capire meglio quali fossero le condizioni di ciascuna città e come poter intervenire.
Il dibattito non era acceso come al solito, anzi, i consiglieri sembravano aver deciso di scordarsi per una volta dei loro ideali e collaborare; probabilmente l'epidemia aveva fatto capire loro che potevano benissimo arrivare a prendere delle decisioni senza dover rinunciare per forza ai propri ideali, avevano capito che potevano arrivare ad un compromesso.
《Il problema è che non abbiamo abbastanza risorse per aiutare tutte le città, le casse del regno non hanno denaro a sufficienza ...》 Commentò uno dei più giovani dello schieramento di Lucius. I miei pensieri mi avevano distratta un attimo dall'argomento in questione. Se non sbaglio parlavano di Tormalina.
《La popolazione è stata decimata... probabilmente non abbiamo neanche la forza lavoro sufficiente per completare eventuali ordini.》 Continuò Hugo. Non volendo far capire ai miei consiglieri che mi ero persa molte delle loro chiacchiere, decisi di tornare all'argomento delle risorse.
《Perdonatemi ma il denaro che i vostri precedenti colleghi hanno preso dalle casse del Regno, che fine ha fatto?》 chiesi guardando il mio schieramento e i tre consiglieri della fazione opposta. Visto che erano gli unici membri che potevano sapere la fine di tutta quella quantità di denaro, confidai di poter ottenere una risposta soddisfacente dalle loro bocche. I vampiri davanti a me si scambiarono occhiate tra di loro, aspettai qualche istante per vedere se qualcuno dei presenti si decidesse a parlare ma non ottenni risposte. 《 Allora?》
《Vedete Maestà... 》 Oliver si sistemò meglio sulla sedia.《Alcuni dei nostri precedenti colleghi hanno investito il denaro in palazzi e opere di famosi artisti》annuii 《Altri invece con...》Bevve un sorso prima di borbottare qualcosa di incomprensibile.
《Scusami Oliver ma non ho capito. 》
《Si hanno...》 si schiarì le voci《Hanno investito i soldi in donne dai facili costumi》
《Delle prostitute》ribatté Hugo. Gli lanciai un'occhiata per invitarlo a moderare le parole.
《Si ma dalle cifre che mi sono state comunicate》presi uno dei fogli dentro la cartellina《Con tutto quel denaro si pagherebbe più di cento donne... Ora non so quanto paghiate per i vostri bisogni.》
《Dipende...》 Commentò qualcuno, la domanda mi incuriosì ma non ero affatto attratta dall'idea di scoprire i dettagli o approfondire l'argomento. Mi limitai ad annuire.
Una cosa era certa, chiedere a quelle donne i soldi sarebbe stata una pazzia, probabilmente li avevano già finiti. L'idea inoltre non mi piaceva molto, già le povere signore erano costrette a donare il proprio corpo pur di poter mangiare ,andar a chieder loro di pagare per cose di cui non avevano colpe mi sembrava ingiusto. L'unica cosa che potevo fare era confiscare i beni, ma poi cosa ne avrei fatto di tutti quei palazzi? Li avrei trasformati in scuole? Li avrei fatti diventare nuove abitazioni per i sudditi? Come avrei giustificato la confisca di quei beni?! Potevo dire la verità, che i consiglieri che avevo fatto giustiziare avevano sottratto per i loro vizi i soldi della corona, ma la conseguenza di ciò sarebbe venuta dalle famiglie degli ex membri del consiglio.
《Direi di cominciare con le prime misure per Gemma, Turchese e Diaspro》dissi scrivendomi i due appunti《Domani vi comunicherò la decisione riguardo ai fondi del Regno.》
《Amelia》alzai la testa, Okus si era sporto in avanti per potermi vedere meglio《So che è una domanda poco opportuna, ma siamo venuti a conoscenza di un regalo da parte di Gaius》 appoggiai la piuma al tavolo tornando a sedermi comoda. 《Ci chiedevamo se per caso avesse un significato... Insomma un possibile....》
《Amelia non si sposerà se questo quello che volete dire》 intervenne Demon, lo fulminai con lo sguardo. Lui mi guardò con sguardo serio《Vedete Amelia è già sposata con mio cugino》Il borbottio non era alto come sempre ma comunque c'era, feci un respiro profondo per non balzare in piedi e strangolare Demon con le mie mani. Casimiro in qualche modo doveva aver letto il mio pensiero perché mi appoggiò una mano sul braccio, come per dire di star ferma.
《Demon non ricominciate...》Oliver sembrava stufo di sentir dire che ero sposata con Alexander, mio cugino tirò fuori un pezzo di carta, era il contratto di matrimonio. Chiusi gli occhi e contai fino a trenta, ma fu inutile. Appena arrivata nelle mie stanze avrei dovuto controllare se mancava qualcosa e soprattutto dare l'ordine di non farlo entrare nei miei appartamenti senza la mia autorizzazione, adesso aveva esagerato.
《Questo è l'atto di matrimonio ufficiale》 Lo passò a Lucius, lo sguardo del vampiro passò di colpo su di me, suo nipote ricominciò a parlare.《Come potete vedere è originale, celebrato da Casimiro e con me testimone》Silenziosamente osservavo il pezzo di carta passare di mano in mano, più andava avanti e più la voglia di strozzare Demon aumentava.
《Ma questa cosa...》Oliver era senza parole.
《É meravigliosa!》Claudius sorrideva《Questo risolverà molti problemi cari colleghi!》
《Assolutamente no! Se si venisse a sapere di questo matrimonio celebrato in segreto sapete che brutta immagine avrà il nostro consiglio?》 Alcuni vampiri concordarono con Oliver.
《Quella già l'abbiamo Oliver.》 ricordò Lucius《Guardiamo il lato positivo, almeno l'erede non sarà un bastardo.》
《Per quanto valido, mancano però le approvazioni del consiglio e del precedente Sovrano.. Si può annullare più facilmente di un qualsiasi matrimonio》Continuò Oliver.
《Il precedente sovrano lo ha riconosciuto》Esordì Casimiro. Tutti si voltarono verso di lui《Quando Amelia partì dopo...》Lasciò cadere la frase《Mi confessò di aver trovato nelle stanze di Amelia l'atto di matrimonio, comprendendo il motivo di questa unione segreta ha deciso di riconoscerlo, l'atto di validità si trova a casa mia》le parole del consigliere al mio fianco mi meravigliarono, portandomi anche ad una rapida conclusione, ultimamente l'accesso alle mie stanze era facile ottenerlo.
《Si ma se uno di noi volesse annullarlo neanche il consenso del Re avrebbe valore!》
《Forse fareste un favore alla regina》mi voltai verso Demon, mi sa che oggi aveva voglia di litigare.
《Cosa staresti insinuando?》
《Nulla, ma dopo averti vista ieri con Ivan non mi stupirei se decidessi di annullare il matrimonio con Alexander.》
《Sai cosa? Penso che faresti meglio a stare zitto e smettere di spiarmi!》 Quando finii la frase mi accorsi che mi ero sporta in avanti, ero a pochi centimetri dal suo viso, e stavo urlando. Casimiro mi afferrò per le braccia tirandomi indietro, mentre faceva ciò mi ricordò che dovevo stare tranquilla e non perdere la pazienza visto il mio stato.
《Ancora non si arrende il ragazzo?》 Chiese Claudius, perfetto adesso cominciavano le chiacchiere
《A quanto pare no...》 Lucius sembrò infastidito all'idea che Ivan provasse qualcosa per me.
《Beh forse un matrimonio con lui avrebbe evitato tutti questi problemi》continuò Oliver, i consiglieri della fazione di Lucius po guardarono male.《Ma non ci avrebbe portato molti vantaggi.》
《Sicuramente è ammirevole come il giovanotto non si arrenda.. mi fa quasi tenerezza.》 Claudius ridacchiò divertito.
《Adesso basta!》Mi alzai in piedi《Tra me e Ivan non è successo niente, abbiamo soltanto parlato》Gli occhi cominciarono a prudermi, sbattei rapidamente le palpebre ricacciando indietro le lacrime, non avevo nessuna intenzione di scoppiare a piangere davanti al consiglio.《Sono sul regno da sei mesi ormai, la mia figuara è ancora instabile e lo sarà finquando non saró accettata. Durante il giorno e a seguito del mio colloquio con Ivan, ho avuto modo di riflettere su tutto ciò che è successo negli ultimi sei mesi. Da oggi cambieranno molte cose, a partire da me, ma sono cambiamenti che devo fare da sola》Non volevo dilungarmi nè scendere nel dettaglio della conversazione con Ivan, quelli erano fatti miei non del consiglio. 《La riunione è conclusa, entro domani voglio sapere chi continuerà ad appoggiare il mio regno e chi no》Guardai Demon che stava parlottando animatamente con Lucius. Mio cugino come sempre aveva voluto fare di testa sua senza valutare le conseguenze.

La regina dei vampiriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora