Poche ore dopo la fine del ricevimento, organizzato per festeggiare la mia salita al trono, mi ero rinchiusa in quello che da oggi sarebbe stato il mio nuovo studio.
Dalla finestra della grande e tetra stanza in cui mi trovavo osservavo le carrozze dei consiglieri fermarsi davanti alla scalinata del Castello. Ad accoglierli non vi era nessuno, tutti i servitori erano impegnati a risistemare la sala dei ricevimenti, per questo motivo i Consiglieri scendevano da soli dalle loro carrozze e si recavano, senza nessuno al loro seguito, alla sala delle Riunioni.
Era strano, per la prima volta in duecento anni li vedevo scendere avvolti nei loro spessi mantelli violacei.
Aspettai che il consigliere appena arrivato salisse l'ultimo scalino poi abbandonai la mia postazione di controllo, tirai la tenda e mi tolsi il mantello. Dovevo proteggermi anche io dai raggi del sole.
Poggiai l'indumento sul divanetto poco distante dalla libreria, mi avvicinai alla mia nuova scrivania ed osservai le tre lettere davanti a me. Lucifero, Alexander e me, le avevo messe in ordine cronologico e così le avrei mostrate agli Anziani.
Quelle tre buste stavano scatenando in me una serie di reazioni che mai avevo provato prima d'ora, o meglio le avevo sperimentante in varie occasioni, ma tutte insieme equivalevano ad un incendio. Rabbia, dolore, vendetta, superiorità. Avevo il coltello dalla parte del manico e i consiglieri erano ignari di questo.
Il giorno in cui mio zio era morto Casimiro mi aveva consegnato la terza busta, per poco non avevo strappato il foglio al leggere il nome di Alexander, ma in quel preciso momento avevo cominciato ad immaginare questo giorno. Bramavo dalla voglia di vedere le loro facce quando avrei mostrato a tutti i consiglieri di cosa ero in possesso e le loro espressioni quando avrebbero capito di essere spacciati.
《Maestà anche l'ultimo consigliere è arrivato》Grenkov era entrato nello studio.
《Bene》Presi le tre buste 《Le guardie sono pronte?》
《Si Maestà, quando voi sarete dentro ci prepareremo e al momento concordato entreremo posizionandoci dietro i condannati. 》
《Perfetto》Stavo per raggiungerlo quando mi fermò.
《Dovremo aumentare la sicurezza dopo questa vostra mossa》
《Lo so Grenokv, prenderemo misure di sicurezza non appena li avremo rinchiusi》Chiusi a chiave lo studio, quattro guardie camminavano insieme a me, due mi precedevano altre due invece stavano dietro di me. Grenkov doveva già aver preso delle misure di sicurezza perché non mi ricordavo di aver ma visto mio zio scortato dalle guardie per arrivare alla sala delle riunioni.
I due vampiri che si trovavano alla porta della stanza non appena mi videro spalancarono le porte, entrai con decisione e sicurezza.
I consiglieri si alzarono rapidamente, mi fermai al capo del tavolo con la testa dritta e lo sguardo fisso davanti a me. Avevo deciso di tenere la corona per tutta la riunione in modo che si ricordassero la mia posizione e che, i condannati, si ricordassero la mia faccia con la corona anche una volta lasciata la vita terrena, dovevo essere il loro tormento anche nell'aldilà.
《Buongiorno a tutti》feci loro cenno di sedersi 《Sedetevi pure》 si scambiarono occhiate interrogative. Sorrisi debolmente, nessuno di loro sospettava il motivo di questa convocazione.
《Maestà》Killion si alzò, cosa che mi urtò abbastanza 《La prima udienza è prevista per la prossima settimana, quindi trovo alquanto inutile che ci abbiate chiamato a quest'ora》 lo fulminai con lo sguardo, il suo sorriso compiaciuto sparì rapidamente. Cominciai a contare i consiglieri a partire dalla mia destra, tutti presenti. Senza dire una parola presi le tre buste dalla mia cartellina, ne aprii una.
《Re Lucifero Mongomerie》alzai gli occhi verso i consiglieri scrutandoli tutti. Lanciai la busta sul tavolo con tanto di foglio. Lo sguardo dei consiglieri cominciava lentamente a cambiare, qualcuno aveva già capito.《Alexander Andrè Deschanel》feci lo stesso identico gesto di prima. Presi l'ultima, la congiura che ancora non era avvenuta 《Principessa Amelia Denise Montgomerie》Rivolsi il foglio verso gli anziani.
Lucius stava fissando il tavolo con sguardo perso e smarrito. Passai in rassegna ogni vampiro davanti a me, alcuni avevano la sua stessa espressione, altri le mani sul viso altri ancora un inizio di lacrime e si guardavano attorno in cerca di una via di fuga.
《Perdonatemi Maestà》 Claudius, alquanto perplesso, si alzò 《Non penso di seguirvi.》
《Caro consigliere, per quanto fatichi a credere che voi non siate a conoscenza di queste lettere, queste buste contengono i nomi dei consiglieri che hanno partecipato alla congiura dei miei genitori e di Alexander》Sospirai《 e che stavano preparando la mia.》
《E chi sarebbero?》 mi voltai verso un anziano del mio schieramento, il suo sorriso mi fece capire che forse anche lui, aspettava questo momento da molto tempo.
Le porte alle mie spalle si spalancarono, le guardie si posizionarono e le teste dei consiglieri erano rivolte allo spettacolo che c'era dietro di me.
《Victor Deschanel》Due guardie lo alzarono di forza dalla sedia, lui provò a divincolarsi ma senza riuscirvi. In realtà il primo nome non era il suo, ma la voglia di vederlo prigioniero era troppa che non avevo intenzione di aspettare ancora qualche minuto, passai al successivo. 《Killion Olixer》Altri due vampiri si posizionarono dietro di lui. Anche lui non mi era mai stato simpatico, odioso e avido.
Cominciai a leggere i nomi successivi, ogni volta mi fermavo in modo da dar il tempo alle guardie di entrare, avvicinarsi al condannato e prenderlo. Due consiglieri provarono a scappare non appena pronunciai i loro nomi ma per loro sfortuna furono bloccati immediatamente. Saltai il nome di mio zio, lui ormai era in un'altra dimensione, prima di leggere l'ultimo mi soffermai ad osservare il cognome, rilessi due volte per essere certa. Era strano, perchè in tutti gli ultimi cento anni non mi ero mai soffermata sul cognome? Probabilmente non gli avevo dato importanza come adesso. 《Lucius Deschanel》La sicurezza era sparita, le mie parole furono pronunciate con incertezza . Lasciò che il suo corpo venisse sollevato dalle guardie, non una protesta nè un tentativo di fuga, possibile che si arrendesse così? Non sarebbe scappato, neanche se ci avesse provato, ma perchè quella reazione di rassegnazione. Cercai di ricompormi.
《Siete condannati per tradimento alla corona》 Mi rivolsi ai vampiri in uniforme 《Portateli nella segrete, domani saranno giustiziati》Qualcuno degli anziani rimasti emise gemito di sorpresa. Mi voltai verso i consiglieri che venivano scortati verso le segrete. Victor si avvicinò a me, era l'ultima volta che avrei visto quel vampiro schifoso.
《Sarai una Regina inutile, quanto tuo padre》 Una guardia lo spostò ma lui continò 《Ho degli alleati, ti toglieranno dal trono, ti schiacceranno come una formica e..》 non finì di parlare perchè uno dei due vampiri che lo tenevano gli tirò un cazzotto nello stomaco facendolo piegare in avanti.
Passarono cinque minuti, furono lunghi e silenziosi, come il corteo funebre della sera precedente. Una volta che le porte della sala delle riunioni furono chiuse mi voltai verso i consiglieri rimasti.
Lentamente mi misi seduta, ero quasi felice di poter stare capotavola, allo stesso tempo però quel tavolo mi fece effetto, alla mia sinistra erano rimasti due consiglieri su quindici.
《Beh》Claudius si guardò scoraggiato《Siamo rimasti solo noi.》 guardò il suo compagno con aria afflitta e delusa.
《Bisognerà provvedere alla rielezione dei membri》 Oliver era sotto shock《Amelia》 si schiarì la voce《Sapete che il vostro atto potrà avere delle terribili conseguenze vero?》
《Lo so, ma bisogna ricordarci che anche i consiglieri pagano per le loro azioni, non solo i sudditi, la giustizia è uguale per tutti》 raccolsi le buste, infilando con cura i fogli con i nomi dentro.
《Sicuramente i sudditi saranno sconvolti, per loro voi non avreste mai fatto uccidere qualcuno》non alzai lo sguardo sapevo che si trattava di un vampiro della mia fazione.
《Da un lato potrebbe esser visto in modo positivo il gesto di Amelia, alla fine negli ultimi secoli abbiamo sempre graziato consiglieri e parenti di questi, per ogni singolo atto. I sudditi ci hanno sempre rimesso》Oliver cercò di vedere il lato positivo, ma dubito che sarebbe stato visto in questa direzione il mio gesto.
《Sapevo che i miei compagni erano coinvolti》Claudius pose fine al suo silenzio 《Ma non Lucius》 Mi guardò 《Siete sicura che sia la sua firma》annuii. Mi alzai camminando lungo il tavolo, verso la sua direzione. Mi si strinse il cuore a vederlo così afflitto, probabilmente dovevano conoscersi da molto e bene, il fatto che il nome di quel consigliere fosse li sopra gli sembrava un errore. Claudius afferrò le buste riaprendole una ad una, quando ebbe finito di leggere ripiegò i foglie e li rimise dentro.
Senza dire una parola si alzò.
《Perdonatemi maestà, ma avrei bisogno di stare da solo》gli misi una mano sulla spalla.
《Certo》guardai i vampiri rimasti 《potete andare, ci riuniremo la prossima settimana》
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La regina dei vampiri
VampireAmelia Denise Montgomerie è la nuova Regina di Luxuria. Determinata, sicura e fredda, farà parlare di lei in tutti i Regni ma allo stesso tempo vedrà minacciata la sicurezza del vasto territorio di Luxuria dai Regni dell'Ovest, i quali non accettano...