Capitolo 13

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Isole orientali

Ero stato invitato dall'imperatrice per un thè, da quando vivevo qui era la prima volta che avevo un incontro privato con lei, solitamente trascorreva molto tempo nelle sue stanze con i figli e si faceva vedere di rado.
L'intero castello era molto semplice, si differenziava dalle abitazioni del popolo solo per la grandezza. All'interno aveva un arredamento sobrio e molto essenziale, niente affreschi o decorazioni eccessive. Camminando all'interno del castello le pareti erano un continuo alternarsi di tonalità di rosso, non era la prima volta che lo vedevo ma quando vi mettevo piede dentro mi interrogavo sul perché fosse stato scelto proprio il rosso come colore per le pareti. Ogni tanto ci si poteva imbattere in qualche quadro raffigurante un re, una regina o un principe, la cosa che mi colpì fu l'assenza di ritratti di famiglia.
Se l'intero castello era caratterizzato dalla semplicità, i giardini davano l'impressione di essere in un altro universo. Quando si varcava il cancello si doveva attraversare un lungo sentiero, ai lati di questo erano stati piantati alberi di ciliegio, tutti ben tenuti e che emanavano un odore veramente buono. Una volta finito il sentiero si entrava nei giardini, l'erba ben tagliata e decorati con siepi a forma di animali e fontane.
Una volta raggiunta la sala dell'Imperatrice fui annunciato da una guardia, aveva lasciato la porta accostata per questo motivo potei sentire una voce femminile dare il permesso per farmi passare, il vampiro uscì indicandomi di passare.
《Ben arrivato caro ragazzo》
《Imperatrice》feci un inchino e lei battè una mano sul divano, accanto al suo posto. Avanzai verso di lei, una volta raggiunto il tavolino misi il mio elmo vicino al divano e mi tolsi la katana da dietro la schiena. L'imperatrice mi versò una tazza di te e quando fui seduto me la porse gentilmente. Era davvero una donna affasciante, aveva un trucco semplice ed essenziale, un leggero rigo nero sopra gli occhi e probabilmente, qualche strana polvere sulle guance che gli dava un colore rossastro. Nelle isole orientali tutti avevano gli occhi a mandorla, era difficile trovare qualcuno che non li avesse, le eccezioni riguardavano i commercianti e i vampiri che si erano trasferiti qui abbandonando il loro regno di origine.
《Mio marito è affascinato da voi》bevvi un sorso senza commentare le sue parole 《dice che siete un instancabile combattente, erano secoli che non vedeva un giovane come voi》
《Vostro marito è troppo gentile》Tagliò una fetta di torta. Era la prima volta che vedevo un nobile tagliare qualcosa, solitamente a Luxuria i dolci che accompagnavano il thè venivano serviti già tagliati dai servitori. Alcuni sostenevano che dovevano essere tagliati dai servitori in modo che, durante la conversazione, non vi fossero inutili distrazioni, ovviamente trovavo la cosa ridicola, non era certo difficile parlare e affettare una torta.
《No, lo conosco bene》bevve un sorso di thè 《Mio marito individua subito i ragazzi con talento e voi ne avete》Mentre parlava l'occhio mi cadde su una specie di lancia con la punta dove si trovava la lama curva, se non sbaglio si doveva chiamare naginata, l'avevo vista in un libro ma mai dal vivo.《Oh, quella là è una delle poche armi che utilizziamo noi donne》 poggiò la sua tazza sul tavolo, spostò un fazzoletto ed estrasse una specie di coltellino.《Questo è un kaiken, piccola ma molto efficace.》
《Voi sapete usare bene le armi?》Mi sorrise ricoprendo la lama della sua arma con la custodia di protezione.
《Tutte le donne a Bushi sanno utilizzare le armi》mi porse una fetta di dolce《E tutte le femmine non girano mai senza il loro kaiken, non si sa mai cosa può accadere. 》
《Certamente》Ero sorpreso ma allo stesso tempo apprezzavo il fatto che anche alle donne venisse insegnato ad usare le armi, alla fine era importante sapersi difendere da soli. Da un lato però, trovavo difficile pensare che le donne qui, così educate e gentili, potessero girare con delle armi sotto le loro vesti.
《Allora avete fatto qualche conoscenza?》Inarcò le sopracciglia, la guardai confuso《Avete conosciuto qualche bella ragazza?》
《Oh》Posai la mia tazza sul tavolo e anziché riprendere del thè mi versai del sangue, ancora non mi ero abituato a quello imbottigliato, aveva un certo retrogusto aspro. 《No, maestà.》
《Mi meravigliate generale, nessuna delle belle donne di corte potrebbe soddisfare i vostri piaceri? Se volete potrei trovare....》
《Vi ringrazio maestà, ma non posso accettare》 Mi aveva davvero chiamato per chiedermi se avessi bisogno di sfogare i miei bisogni personali?! Avevo deciso di non toccare nessuna donna se non colei che mi apparteneva, certe volte non era facile, ma per niente al mondo avrei tradito la donna a cui ero legato.
《Come volete》abbassò lo sguardo verso la sua tazza 《La vostra compagna dev'essere fortunata. Non sapete quante volte ho fatto questa domanda agli ospiti di mio marito e tutti hanno sempre accettato.》
《Anche Lucius?》 il suo dolce sguardo si posò su di me, sul viso le comparve un sorriso.
《Mai, lui è stato uno dei pochi a non aver mai ceduto ai suoi bisogni di maschio》In quel preciso istante entrò l'imperatore seguito dal più piccolo dei figli.

La regina dei vampiriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora