GAZZELLA ~CAMPERKILLER~

25

Chiavi in mano e vestito con le prime cose che ha raccattato dall'armadio, Giorgio va verso la porta per uscire di casa cercando di fare meno rumore possibile, peccato che l'udito di sua madre è migliore di quello di un supereroe.
Inutile dire che gli si paró davanti con lo sguardo di chi è sul punto di incazzarsi.
-dove stai andando signorino?-
- vado un attimo da Andrea-
- a un quarto all'una?-
Giorgio alzò lo sguardo all'orologio della parete, 12.47.
-ehm... si?-
Sua madre sospiro rassegnata strofinandosi gli occhi sollevando leggermente le lenti degli occhiali.
-non puoi andarci dopo aver mangiato qualcosa?- disse un po' più affabile e questo face sorridere internamente Giorgio.
- tranquilla ma', mangio da Andrea- dopo tutte le birre che gli aveva offerto a casa sua non poteva certo tirarsi indietro per un semplice pranzo.
- va bene, non ritornare a casa troppo tardi, domani hai scuola!-
- certo ma', a dopo-
Non aspettò che sua madre gli rispondesse e corse fuori di casa.
Il sole del mezzogiorno faceva si che non ci fosse troppo freddo fuori.
Senti vibrare il telefono messo in silenzioso.  2 messaggi.

Pietro: mi mandi la posizione della casa di Andrea?

Luca: hey bro, noi siamo al parco se vuoi venire a fare un salto.

Agrottó la fronte davanti alla richiesta di Pietro, ma senza pensarci gli mandò la posizione su whatsapp.
Cambiò strada e si diresse verso il parco, dopo il casino di ieri sera Mauricio era incazzato nero tanto che quando prese la macchina  per ritornare a casa la sua guida si era dimostrata nervosa e sfrontata e al ricordo dei due quasi incidenti Giorgio si appuntó mentalmente di non andare più in macchina con lui se lo vedeva arrabbiato.
In neanche cinque minuti è davanti al parco e li vide seduti stravacati su una panchina.
Come si aspettava Luca stava rollando quella che reputó essere l'ennesima canna della mattinata, mentre Mauricio giocava con il pacchetto di sigarette vuoto  e Federico dava fuoco  a un rametto secco con un accendino.
-Hey, come andiamo?-
Luca fu l'unico ad alzare lo sguardo mentre gli altri due se ne fregarono.
- Mauricio è ancora incazzato nero con Andrea e Federico non riesce a togliersi la tipa che ha incontrato ieri sera-
-Ambra, si chiama Ambra- dice Federico innervosito.
-ah, allora sei ancora in questo mondo?- dice Luca per prenderlo in giro.
-fatti un po' i cazzi tua-
Mauricio finalmente alza lo sguardo verso Giorgio - tu sai qualcosa di quello stronzo?- dice con il tono acido.
-Andrea? Ne so quanto te-
- quello stronzo stanotte non è rientrato a casa, me lo ha detto il fratello, chi sà dove sarà sparito-
Giorgio alza le spalle mentre prende dalle tasche il pacchetto di sigarette e ne accende una.
- ma cosa c'è tra quei due? -  stavolta è Federico a parlare - insomma, avete visto anche voi in che modo lo guardava Leveghi e in che modo accanito lo difendeva Andrea-
-saranno diventati froci- Luca e la sua solita delicatezza.
- e se anche se fosse? Che cazzo di problema ci sarebbe?- Giorgio stava iniziando a scaldarsi.
- che problema ci sarebbe? Che non voglio per amico un finocchio, né tantomeno un finocchio innamorato di uno sfigato!- Mauricio  buttò con violenza il pacchetto di sigarette ormai rotto a terra mentre sputa quelle parole come fossero veleno.
- bene, allora hai perso due amici in un colpo solo! -  prese la sigaretta quasi intera che aveva tra le labbra e la butta a terra  e fa per andarsene, ma Mauricio gli si para davanti - che cazzo stai a di'?! -
Un leggero venticello prese a soffiare e una nuvola oscuró il sole, a volte il tempo è davvero beffardo.
-che anche io sono gay, o preferisci finocchio?! Ah, e ti dirò di più: anche io sono innamaroto di uno sfigato!-
Mauricio, preso dalla rabbia, diede uno spintone a Giorgio in modo da farlo cadere, ma quest'ultimo, che possedeva un po' più forza di Andrea, rimase in equilibrio.
Erano pronti per prendersi a botte ma per fortuna Luca e Federico si misero in mezzo per dividerli.
-uouououo calma belli, calma-ma il povero Luca non venne ascoltato, Giorgio se lo staccò di dosso non troppo delicatamente e senza dire altro si gira e fa per andarsene.
-si bravo, vattene! Vai a fare il frocio con Andrea!-
Per tutta risposta alle parole di Mauricio, Giorgio alzò il dito medio senza voltarsi.