GAZZELLA ~CAMPERKILLER~

14

-Dove cazzo è finito Leo?- guardo preoccupato la porta della classe mentre Matteo e Pietro fanno la stessa cosa e ogni tanto ci lanciamo sguardi in cerca di rassicurazione. 
Era passata mezz'ora dalla fine della ricreazione e di Leo nessuna traccia.
Guardo nei banchi dietro Federico e Luca che annoiati scarabocchiano sui loro quaderni.
Prima li avevamo visti entrare incazzati per poi sentirgli dire a Mauricio che Leo ad un tratto era scomparso tra i corridoi e non sapevano dove si fosse nascosto.
Guardo Pietro che ansioso si aggiusta gli occhiali sul naso - e se gli fosse capitato qualcosa?- sussurra per non farsi sentire dalla prof.
-spero di no, loro non lo hanno preso, forse sarà con qualche altro prof o si sarà messo nei guai, sai, le tipiche cose da Leo-
Pietro mi guarda incerto - se lo dici tu-
Sentiamo bussare e quando la prof dà il permesso, un Leo affannato e spettinato entra.
- alla buon'ora, dove è stato tutto questo tempo?-
- vede prof, ho avuto un problema di stomaco-
- per questa volta passi, ma la prossima volta si beccherà una bella nota, ora si segga e si rimetta in ordine, sembra appena uscito da una zuffa-
- va bene prof-
Leo si siede nel suo posto davanti a me e a Pietro.
-Hey, pss, Leo, che cosa è successo? Va tutto bene?- dico, Leo si gira con un sorriso tranquillo.
- va tutto bene- e si rigira.
Io, Pietro e Matteo ci scambiamo uno sguardo confuso prima di ritornare a seguire la spiegazione dalla prof.

-No, non è vero- Dico mentre scrollo la home di youtube.
-e allora perchè pensi spesso a lui?- Fancy mi guardava seduta sul letto dietro le mie spalle.
-forse perchè sono il suo bullo o quel cavolo che è?-
- e dai, ammettilo che un po ti piace-
Mi giro scocciato nella sua direzione -la smetti di farmi da psicologa, e poi non lo ammetterò mai, è come se fossimo un leone e una gazzella, siamo nemici di natura-
- allora perchè non lo sputtani con i tuoi amici leoni?-
- forse perchè Lorenzo ha una mia foto compromettente che ha giurato di far girare se faccio qualcosa?
-pff, e dove è finito il leone strafottente?-
- il leone strafottente sta cercando  di pararsi il culo-
Apro il cassetto dalla scrivania e ne tiro fuori un grinder, cartine e filtri e l'erba nascosta in fono ad esso e mi rollo una canna.
Prendo dallo zaino il clipper che avevo fottuto a Luca il giorno prima ed esco dalla portafinestra di camera mia.
-cazzo, Luca ha proprio gusti di merda per i clipper-
Mi metto la canna tra le labbra e l'accendo aspirando dal filtro.
-almeno sbrigati a fumarla, tra poco la tua cara gazzella sarà qui-
-lo so, questa volta cerca di non dare scherzi-
Lei inizia a ribattere ma me ne frego e smetto di ascoltarla.
Tiro un altra vaccata e sento il THC* entrare in circolo.
Oggi il tempo non promette bene e quelle nuvole grigie fanno pensare cha da qui a poco si sarebbe buttato in pioggia.

Pedalo più veloce che posso mentre le gocce d'acqua pian piano mi inzuppano.
Oggi mia madre ha il turno di lavoro di pomeriggio quindi non mi ha potuto portare, e sono sicuro che lo finirà stasera sul tardi.
Che palle.
Svolto all'ultimo incrocio e in poco tempo sono davanti al suo condominio.
Appoggio la bici al muro di fianco alla porta ed entro. Salgo le scale e arrivo davanti alla sua porta e suono mentre sono scosso da brividi di freddo.
Pochi secondi e Andrea apre la porta e, vedendomi tutto bagnato, sgrana gli occhi.
-non ti ha portato tua mamma? -
-no, sono venuto in bici-
- su forza, entra- Non me lo faccio ripetere due volte ed entro.
-vieni, ti do un cambio- dice mentre raggiunge camera sua.
Io lo seguo ed entro in stanza mentre lui è intento a frugare nei cassetti dell'armadio.
-ti andranno un po' larghi credo, ma almeno sarai asciutto- mi dice mentre mi porge un paio di pantaloni e una felpa puliti.
Lo ringrazio e vado a cambiarmi in bagno.
Quando metto la sua felpa mi sento avvolgere dal profumo di Andrea, mi avvicino la stoffa al naso e l'odore mi entra nelle narici tranquillizandomi.
Strano, avrei creduto che mi facesse l'effetto contrario
Esco dal bagno ritornando in camera sua.
Lui è seduto sulla sedia della scrivania e scrolla la home di Instagram sul cellulare.
Faccio un passo avanti - grazie, ora va molto meglio- dico un po' incerto.
Lui si gira con finta nonchalance e giuro di aver visto un sorriso durato qualche frazione di secondo e scomparso subito.
- tranquillo, poi tutto bagnato avresti rischiato di bagnarmi tutta la camera-
Dice in tono scherzoso, come se volesse solo stuzzicarmi per giocare.
Roteo gli occhi -oh si, sarebbe stato un guaio alquanto disdicevole bagnare la vostra tana, maestà-
Lui scoppia a ridere, ha davvero una risata contagiosa, non me ne ero mai accorto prima.
Mi siedo accanto a lui sulla sedia presa della cucina - su finiamo questa ricerca-mi dice iniziando a tirar fuori i nostri appunti.

Il campanello di casa Muratore iniziò a suonare.
Giorgio si alzò dal divano e corse a passi pesanti verso la porta.
Pietro era addirittura in anticipo, ma a lui questo non dispiaceva.
Apri la porta e gli scappó da ridere quando vide quest'ultimo scrollare il suo ombrello di hallo kitty rosa dall'acqua.
- e a quale bambina hai rubato quell'ombrello? - riuscì a dire tra le lacrime.
- tu scherzi ma credo che la mia cuginetta non sarà così contenta quando non troverà questo affare-
-su dai entra prima di bagnarti tutto sotto la pioggia-
Quando finalmente Giorgio chiuse la porta alle loro spalle Pietro lo prese e lo baciò.
Incredibile ma vero, i baci di Giorgio per Pietro stavano divenendo droga, la più dolce e buona che avrebbe mai potuto provare.
Giorgio lo spinse alla parete stando attento a non fargli del male, mentre aproffondivano il bacio sempre di più.
Pietro mise le sue mani tra i capelli corti di Giorgio, scompigliandoli.
Si stacarono con un impellente bisogno di aria, rossi in viso e con gli occhi lucidi.
Giorgio si perse in quelli di Pietro pensando che al confronto le sette meraviglie del mondo impallidivano.
Prese la sua mano e se lo trascinó in camera.

~my space~

Hey, come va? Spero bene.
Spero che il capitolo di oggi vi sia piaciuto, commentate e passate una bella giornata.
Un bacione a tutti ❤️
Viv