- Quindi ti va di andare in un posto più appartato e...intimo?- lo dico mentre sfoggio uno dei miei sguardi sexy.
La rossa si attorciglia una ciocca di capelli tra le dita mentre mi sorride anche lei vogliosa di concludere qualcosa.
- bhe, visto che me lo chiedi così...-
- brutto idiota- lo schiaffo dietro la testa mi coglie di sorpresa.
Mi giro consapevole che dietro le mie spalle c'è una kokeshi furiosa.
- tu gatta morta va a fare le fusa da un altra parte-
La rossa a bocca aperta punta uno sguardo sconvolto e incazzato prima a lei e poi su di me.
- e tu non le dici niente?-
- cosa dovrei dirle?-
Come risposta un altro schiaffo brucia sulla mia guancia.
- tu che vuoi?-
- cosa voglio? Perché non hai rispettato il patto?-
Scrollo le spalle - non avevo nulla da guadagnarci e tanto meno da perderci-
- sei un coglione-
- allora cosa mi offri un cambio?- il mio sorriso le fa capire dove voglio andare a parare.
Mi guarda, si gira per poi torna a guardarmi passandosi una mano tra i capelli azzurri, si morde il labbro inferiore per poi tornare a puntare gli occhi nei miei.
- va bene, seguimi-
Grazie al mio fascino ho fatto centro di nuovo, lo sapevo che le ragazze non possono resistere alla bellezza di Andrea Grassi.
La seguo mentre fa zig zag tra la gente stando sempre attento a non perderla di vista, la cosa non mi risulta poi così difficile grazie al colore dei suoi capelli che con le luci stroboscopiche risaltano ancora di più.
La festa è iniziata da meno di un paio d'ore e già c'è gente che mezza ubriaca barcolla di qua e di la.
Finalmente usciamo del salone e riesco di nuovo a respirare, li dentro la gente è tutta ammassata e l'aria irrespirabile, senza parlare della musica troppo alta.
- allora ti sbrighi o mi cerco qualcun'altro?-
- tranquilla, sono tutto per te-
- bene, sbrigati allora-
- ma la tua amica non aveva una cotta per me?-
- allora?-
Mi lascio sfuggire una risata.
- niente, era solo per sapere-
Mi prende la mano e accelera il passo, svolta a sinistra e ci ritroviamo in un lungo corridoio con coppiette che si limonano appiccicate alle pareti, gente addormentata per terra e qualcuno che ogni tanto andava e veniva.
Riprende a camminare spedita e io dietro di lei, cerchiamo di schivare le varie coppiette e di non calpestare i belli addormentati sul pavimento fino a raggiungere la fine del corridoio davanti all'ultima porta.
Con movimenti da pantera mi si avvicina, si alza in punta di piedi appoggiandosi con le sue mani al mio petto e mi sussurra all'orecchio
-perché non entri e mi fai vedere ciò che sai fare?- mandandomi per un attimo in tilt.
Lei ritorna giù e con la testa mi fa segno di entrare.
Senza pensarci due volte entro e rimango un attimo stupito quando mi accorgo di essere in un bagno.
La porta dietro di me si chiude e il rumore della serratura che gira finalmente mi fa scattare l'allarme.
Mi giro e afferro la maniglia, ma la porta non si apre, sono stato fregato.
- stronza, fammi uscire!-
- te lo scordi, non hai voluto ascoltarmi? Bene, credo che riuscirai lo stesso a dormire nella vasca da bagno-
- hey, non puoi lasciarmi qui tutta la notte!-
- si che posso-
- questa me la paghi-
Dall'altra parte si sente la sua risata.
- si come no, ci si vede-
- hey, ritorna qui, dai-
- te l'ho detto che era meglio se lo lasciavi in pace come ti aveva detto lei-
- ancora tu! Ora non cominciare a farmi la predica, ritorna pure nel posto da cui sei venuta-
- perché stai parlando da solo?-
Mi volto, un Giovanni con uno strano sorriso alcolico mi fissa.
- tu cosa ci fai qua sfigato?-
- che strana parola sfi-ga-to -
- non mi dire, hai bevuto?-
- si-
- quanto?-
- non lo so-
Parve pensarci un attimo per poi portarsi la mano davanti la bocca reprimendo un rigurgito di vomito.
- e ora che faccio con questo?-
Fancy mi guarda divertita.
- che c'è da ridere?-
- no, niente. Bhe , visto che sei chiuso qui dentro è meglio se lo aiuti se non vuoi sporcare il tuo bel completo-
Sbuffo - va bene, Giovanni fatti aiutare ad alzarti-
- perché?-
- perché è meglio se resti vicino al wc-
- ma qui sto comodo-
- fa il bravo-
- poi tu mi odi-
- che cosa c'entra?-
- che tu vuoi fregarmi-
- no, non voglio fregarti-
- mi odi?- mi guarda con gli occhi da cucciolo bastonato - perché? Che cosa ti ho fatto?-
- niente, non mi hai fatto niente, ora alzati-
- no se non mi dici che non mi odi-
Perché tutte a me?
- no, non ti odio, ora vuoi alzarti?-
- davvero?-
- davvero-
Mi fa un sorriso smagliante per poi alzarsi e perdere l'equilibrio.
Lo prendo in tempo, prima che la sua faccia diventi tutt'uno col pavimento, tenendolo stretto lo faccio sedere vicino al water, l'odore di alcool e leggermente di vomito non hanno coperto il suo profumo che rimane allo stesso tempo dolce e delicato.
Cerco di metterlo in una posizione stabile per poi alzarmi.
Prendo un asciugamano e lo bagno con dell'acqua fresca, lo strizzo lasciando sgocciolare l'acqua in eccesso e glielo passo sul viso.
- grazie-
- non ringraziarmi, semplicemente non voglio essere incolpato se tu stai male-
Scrolla le spalle e ride.
- grazie lo stesso, a te piacciono gli animali?-
- gli animali?- sono confuso.
- si, gli animali- ormai è andato, dai, provo a dargli corda, chissà dove vuole parare.
- si, si mi piacciono-
- anche se alcuni sono crudeli?-
- quasi tutti sono crudeli- lo correggo.
- e perché allora ti piacciono?-
- perché sono belli?-
- per me non sono crudeli, sembrano ma non sono crudeli-
- forse hai ragione, semplicemente cercano di sopravvivere-
- anche tu cerchi di sopravvivere?-
- in che senso?-
- facendo il bullo quando sei a scuola, così gli altri non possono farlo con te-
Non so come controbattere,alla fine non ha torto, o mangi o vieni mangiato.
Lentamente chiude gli occhi e si appoggia al muro.
- sai, ho un segreto-
- tutti ne hanno almeno uno-
- si, lo so, ma non sono in grado nemmeno di dirlo ai miei amici-
- è tanto grave?- la cosa inizia a farsi interessante.
- credo?-
- di cosa si tratta?-
- non riesco più a tenerlo solo per me-
Prende un respiro profondo - mi piacciono i ragazzi-.
Rimango spiazzato.
- quindi sei gay?-
- credo di più bisessuale, ma comunque si-
All'improvviso scoppia a ridere - sshh, non dirlo ad Andrea però, se lo viene a sapere lui mi farà passare l'inferno a piedi nudi-
Ormai è talmente andato che non si ricorda che sono io Andrea, di sicuro non si ricorderà nemmeno della chiacchierata domani e forse è meglio così.
Lo guardo mentre si addormenta, lo metto sdraiato e gli appoggio la sua testa sulle mie gambe.
Seduto sul pavimento di quel bagno e con la testa della mia "preda" sulle gambe, inizio a pensare che poi non è tanto giusto dare la "caccia" a lui e ai suoi amici, che colpe hanno veramente?
Mi ritrovo a giocare con le ciocche liscie dei suoi capelli, sospiro e chiudo gli occhi.

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GAZZELLA ~CAMPERKILLER~
Teen FictionAndrea e Giovanni sono l'opposto, il primo è un bullo cinico mentre il secondo è quello che si può definire uno sfigato, l'eterna lotta tra leoni e gazzelle. Ma cosa succede se il leone si innamora della gazzella? #10 in camperkiller il 14/03/19 #3...