<Capitolo 13 ♡>

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Aurora
Sono uscita di casa e mi incammino verso la casa di Nicolò. Non è tanto distante da casa nostra ma non vorrei mai arrivare. Arrivata suono al citofono e lui mi fa salire. Salgo fino all'ultimo piano ed entro in quello che deve essere il suo attico. Davanti a me si presenta una donna di circa quarantanni che è la copia di Nicolò. Sua madre. Ma ora come crede che io possa discutere con sua madre qua affianco?
-Buongiorno- le dico mentre lei mi da la mano e ci scambiamo due baci sulla guancia.
-Buongiorno Aurora, sono Francesca. La mamma di Nicolò-
Chissà che le avrà detto Nicolò. Insomma già il fatto che sa il mio nome è abbastanza preoccupante, è sinonimo che Nicolò le abbia parlato. Non doveva dirlo a nessuno, già troppi sanno della relazione e chiunque potrebbe dirlo a mio fratello. Il numero ventidue scende dalle scale con addosso già la divisa della Roma per partire e quando mi vede mi bacia a stampo sulla bocca. Ok, sono stra imbarazzata ad averlo fatto.
-Vedo che hai già conosciuto mia mamma- annuisco. Lui mi tiene la mano ma io gliela tolgo
-Senti, dobbiamo parlare- ok è iniziata male la conversazione ma non posso sparare balle su balle facendo credere a sua madre che siamo la coppia felice ed perfetta.
-Di cosa?-
-Hai la faccia tosta a chiedermi di cosa. Ti rendi conto di come mi hai chiamato ieri al telefono?- non sono solita a fare certe figure davanti ad altra gente ma mi sta sfidando e mi sta facendo perdere la pazienza.
-Aurora hai invitato a casa tua El Shaarawy mentre sei fidanzata con me e non vuoi che io venga mai da te-
-Uno, l'ho invitato perché c'era una scommessa che abbiamo fatto mentre tu eri in camera con mio fratello l'altro giorno. Due, non puoi venire perché mio fratello se ci scopre mi rovina la vita e ti fa finire la tua carriera appena iniziata ora-
-Ma ti senti. Una scommessa ed inviti un ragazzo a cena?-
-Ragazzo... È sicuramente più uomo di te che fai a botte con lui in uno spogliatoio. Me lo ha raccontato-
-Ma credi a me o a lui? Dimmelo-
-Ti ho detto che dovevamo chiarire e non riesco a farlo se c'è qua tua madre. Che c'è Zaniolo devi avere l'avvocato difensore dietro?- ho esagerato mi sa perché sua madre sta per partire a raffica.
-Ti consiglio di uscire perché se no chiamo un avvocato, non sei tenuta a dire certe cose in casa nostra-
Il suono di una chiamata interrompe tutto quanto, guardo il telefono di Nicolò. Amore mio ❤️😍
Non ci credo. Mi ha tradito con un'altra. Stiamo insieme da meno di un mese, manco una settimana fra poco e lui si sentiva con un'altra. Di sicuro lei non ha avuto problemi a fare l'amore con lui... Me le cerco sempre io comunque, prima Radja ora Zaniolo. Chiudo coi calciatori. Lo guardo con le lacrime che minacciano di uscire.
-Giusto. Non devo stare con te, ma perché sei tu che non meriti una ragazza come me. Sei solo uno stronzo e doppiogiochista del cazzo- sbatto a terra il suo telefono e corro fuori da quella casa ma al terzo piano lui mi raggiunge e mi sbatte contro il muro. Mi fa un male cane la schiena mentre continua a tenermi il polso
-Ti pare il caso di fare scenate? Mi ami e mi amerai-
-No, non ti amo più coglione. Lasciami-  continua a stringere e mi fa un male cane. Ho capito quello che si merita, così gli tiro un calcio nelle parti basse e scappo fuori da quella casa. Questo non vuol dire essere uomo Nicolò, ricorda. Appena sono abbastanza lontana mi siedo su una panchina. Mi guardo il polso che è diventato viola mentre avrò un altro livido sulla schiena. Delle lacrime iniziano a scendere così vado verso casa. La macchina di Alessandro non c'è, è già a Trigoria perfetto. Una volta entrata inizio a piangere per terra dietro la porta
-Aurora... Oddio che è successo?- Ilenia corre in mio soccorso e mi abbraccia.
-Aspetta. Andiamo sul divano- mi alzo e la seguo. Il mio istinto mi dice di scrivere a Stephan, lo devo vedere appena torna.

Stephan, quando torni ci dobbiamo vedere

Ilenia è incuriosita così le faccio guardare la chat. Tanto a parole non saprei dirglielo

Va bene.... Tutto bene?

Mi sono lasciata con Nicolò. E mi ha fatto male, tanto

Come ti ha fatto male?
Giuro che oggi appena lo vedo lo ammazzo io. La mia prima preoccupazione quando torno sei tu, tranquilla. Vieni sotto casa mia e ci andiamo a fare un giretto domenica mattina. Di a tuo fratello che devi cercare lavoro e vai a vedere in centro.

Vedo Ilenia spaventata. Mi abbraccia e mi stringe a se.
-Ti ascolto, spiegami tutto-
Gli spiego dell'accaduto e lei si preoccupa. Le mostro il polso e lei è tentata di prendere e di andare fino a Fiumicino a tirargli tante di quelle sberle che alla fine crederà di giocare nella Lazio.
-La sai una cosa forse? È meglio così. Lascialo stare non può dirti se stare con lui o meno. Un uomo ti deve stare accanto perché ti ama e soprattutto non deve avere altre donne e non ti deve fare male. Ora abbiamo due giorni solo io, te e le bimbe. Domani ci vediamo la partita Chievo Roma e basta. Esci con Stephan ora, non dico di metterti con lui Auri, solo conoscilo meglio. Può darti una mano enorme-

Stephan
Stiamo per salire sull'aereo. Durante il viaggio ho raccontato a Lorenzo di nuovo il nostro appuntamento, sembra che sia diventato un appassionato
-Pensa che lo racconto a Veronica ogni sera. Per me piace anche al mio futuro figlio-
-Poverino, gli vai a parlare dei miei problemi di cuore? Poi chi te lo dice che è maschio?-
-Boh. Lo scoprirò fra poco, stai per diventare zio eh-
Già. Sono sempre lo zio. Amo i bambini, amo coccolarli, tenerli in braccio... Ma sono sempre stato per tutti zio. Vorrei tanto un figlio mio, da crescere con la donna che amo e spero di sicuro qua a Roma.
-A che pensi?-
-Al fatto che tolto al calcio ho una vita orrenda Lore, non ho una mia famiglia-
-Beh vediamo, nel giro di questi due anni mi sento che troverai una ragazza, te la sposerai e beh poi chi può dirlo. Nel 2020 magari rendi zio anche me-
-Si e il futuro capitano magari...-
-Tu ti sei cacciato in questo guaio. Dai su, sali-
Saliamo sull'aereo. Vicino a noi si siede Alessandro
-Dov'eri finito? Mi stavo preoccupando di non aver sentito ancora nessuno rompere le palle- commento mentre Ale mi tira la sua felpa in faccia.
-Lo sapevi che Nico si è mollato?- nel frattempo nel mio cuore si è accesso un qualcosa. Controllo il telefono prima del volo e leggo il messaggio di Aurora, tutto combacia alla perfezione. Le scrivo se ci possiamo vedere domenica, ha detto di sì. Perfetto, non vedo l'ora che arrivi domenica ora.
-Ma era fidanzato?-
-Si. Ha detto che ha scoperto del tradimento di questa Erica con un suo amico... Povero. Invece tu con sta Alessia? Non avevi un appuntamento?- vedo Lorenzo mettersi comodo, Pellegrini ti voglio bene come un fratello ma non mi puoi lasciare solo in questi momenti.
-Bene bene. Siamo andati a farci un giro nella zona dell'Eur... Però ancora niente diciamo. Lei è sempre fidanzata...- mi rendo conto solo ora che stiamo per partire. Faccio una storia su instagram e poi mi metto comodo. Dura pochissimo il volo ma voglio dormire. Mi addormento pensando ad Aurora. Ora ho una chance per noi due e non la voglio sprecare. Sarai mia fidati.

Innamorata di Stephan El Shaarawy ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora