Stephan
Penso che sia il mio primo San Valentino da due anni a questa parte. Tra l'altro è il primo da single ma in compagnia di una ragazza, se qualcuno mi avesse parlato di San Valentino un mese fa avrei risposto dicendo semplicemente che sarei stato a casa, in tuta, a guardare chissà quale partita in televisione.
Mentre ora mi ritrovo vestito con l'abito elegante che non metto spesso, con la cresta messa a posto capello per capello e con la macchina parcheggiata non tanto distante da casa Florenzi. Ricevo il messaggio che Alessandro è uscito un'ora fa e così mi avvio verso la porta con una rosa in mano. Volevo portarle un mazzo di rose ma non volevo esagerare. Suono e davanti alla porta si presenta un'Aurora con un vestito rosso che arriva sopra le ginocchia fantastico. Sarà che amo il rosso, o sarà che mi sono innamorato di lei e la amo in qualsiasi condizione, anzi più è in tuta e struccata e più mi piace.
-Buonasera Aurora-
-Buonasera a te Stephan, entra su-
Entro mentre le do la rosa e lei mi bacia sulla guancia mentre mi stringe a se. Noto che ha apparecchiato per due con tanto di candela, non è che si sta innamorando pure lei ora?
-La mangi no la pasta? Anche perché ho fatto solo quella-
-La mangio Tranquilla- le sposto la sedia e lei mi guarda per pizzicarmi la guancia.
-Un classico El Shaarawy- mi siedo a mangiare quando vedo che lei è sovrappensiero. Sarà già il quinto bicchiere di vino che butta giù
-Direi basta con sto vino eh? È già il quinto bicchiere-
-Si scusa. Posso dirti una cosa?-
-Dimmi tutto-
-L'altra sera ho parlato con Alessandro di cose mie e sue. Quando ha tirato in ballo il fatto che merito un ragazzo con la testa sulle spalle e che mi voglia bene. In più tutte le volte che ripenso a quando sono arrivata qua mi ricordo di te, dalla chiacchierata sulla panchina con Lorenzo, a quando ti ho visto fuori dallo spogliatoio, a casa tua a giocare a fifa. Poi mi sono lanciata nelle braccia di un ragazzo sbagliato, però tu c'eri Stephan. Ci sei sempre stato mentre io cercavo di allontanarti perché ho beccato troppi pali in faccia da calciatori, il più grande Radja. Il problema è che non riesco a smettere di pensarti...- si alza ed inizia a camminare su e giù per la stanza. Voglio sentire fin dove vuole arrivare.
-Insomma quando Nicolò mi ha dedicato il gol non ho provato niente, quando tu l'hai fatto in Chievo-Roma si. Quando sono con te è come se fossi in una bolla fuori dal mondo cioè ti volevo dire che...- non la lascio finire di parlare che mi avvicino alla sua bocca e la bacio prima appoggiando a lei solo le labbra poi aggiungendo anche la lingua. Penso che un bacio del genere io non l'abbia mai dato, nemmeno con la mia ex. Lo volevo da tempo un bacio così con lei. Tra l'altro spero che so lo ricordi visto che è mezza brilla. Quando mi stacco lei mi guarda negli occhi. I suoi verde smeraldo in confronto ai miei verdi più tentendeti al marroni si mischiano insieme. Io le appoggio due dita sul collo e lei continua a guardarmi.
-So di essere bello Aurora-
-Sei anche modesto a quanto vedo. Hai rovinato tutto- si mette in punta di piedi e mi bacia. Io la stringo a me prima di baciarla ancora, sembra ancora più piccola soprattutto per l'altezza. Ma amo che si metta in punta di piedi. Alla fine ha ceduto, alla fine ce l'ho fatta. Ho trovato la felicità, la mia felicità.Aurora
Ho un mal di testa assurdo ma nonostante tutto continuo a guardare Stephan che è seduto con me sul divano.
-Vuoi vedere qualcosa in TV?- gli chiedo mentre prendo il telecomando
-È San Valentino, come minimo c'è tutta colpa delle stelle-
-Non ho voglia di piangere. Guardo te-
Mi giro a guardarlo mentre sono a cavalcioni su di lui. Lui mi passa le mani sullo spacco del vestito sulla mia schiena. Io intanto gioco con la sua camicia.
-Non muori di freddo così? Hai solo la camicia- gli chiedo mentre lui scuote la testa.
-Sei tu quella più nuda dei due eh. Ma non ragioni perché sei mezza brilla- non sono affatto brilla. Ragiono alla perfezione, magari sono un po' più stanca e straparlo però non sono brilla affatto. Mi sono lanciata su questo treno in corsa e voglio restarci sopra almeno per sta sera. Gli passo le dita nella cresta mentre vedo che a lui piace un sacco.
-Qualcuno ti ha mai toccato la cresta?-
-No. Manco ai miei genitori la faccio toccare, una volta nello spogliatoio Daniele mentre ero distratto ma gli ho tirato un calcio nelle parti basse. Amo che sia in ordine è la cosa che mi differenza da tutti gli altri-
-Non è vero. Sei diverso da tutti per molte cose-
-Tipo Aurora? Sono come tutti gli altri calciatori alla fine. Un pallone al posto del cuore, lavoro lavoro e lavoro. L'unica cosa era che ero single e con una cresta-
-Beh. Per me hai molto di più che quello, insomma il calcio occupa tutta la tua vita come occupa quella di mio fratello. Ma sei in grado di mettere al centro di tutto anche altre cose, insomma hai vissuto per due anni solo di calcio e casa. Ora lasciati andare- mi bacia mentre mi abbraccia. Mi sa che abbiamo entrambi dei problemi da risolvere, tra il mio passato con Radja e lui che per due anni ha vissuto Casa-Calcio-Casa-Calcio non è facile iniziare questa cosa.
-Stephan ho vissuto una relazione segreta anni fa con Radja. Come facciamo con Alessandro? Se glielo dico ci decapita a tutti e due-
-Non glielo diciamo. Fidati di me, nessuno saprà niente di noi. Tutto lo spogliatoio farà silenzio, nessuno dirà niente a nessuno- non so se fidarmi o meno. Però sono completamente persa dalla sua voce e dai suoi occhi quando mi parlano. Restiamo in silenzio a farci coccole mentre io a volte continuo a bere per calmarmi. Passa circa un'ora quando noto di avergli sbottonato tutta la camicia.
-Andiamo su in camera mia?-Stephan
A quella domanda guardo Aurora. Non voglio obbligarla a fare niente però mi sembra veramente a pezzi e la preoccupazione di Alessandro aumenta. Annuisco e basta, le prendo la mano e saliamo al piano di sopra in quella che è camera sua. Mi sdraio sul suo letto con lei di fianco, inizio a farle i grattini alla testa e sul fianco come prima. Lei si appoggia su di me mentre mi bacia.
-Sei completamente fuori...- commento mentre mi sfila la camicia. Alla vista del mio petto nudo vedo che si appoggia per lasciarmi un bacio sui pettorali. Io le levo il vestito mentre lei si copre col lenzuolo.
-Ti vergogni ora eh? Vieni qua- mi metto sotto le coperte con lei e nel giro di dieci minuti mi ritrovo dentro di lei. Sono due anni che non faccio l'amore con una ragazza che voglio seriamente al mio fianco. Aurora la desidero un sacco, più di qualsiasi altra persona al mondo. Non penso manco più ad Alessandro e al casino che farebbe scoppiare se ci vedesse così, come non penso al fatto che ci sono le sue nipoti nella stanzetta di fianco. Penso solo a me e a lei.
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Innamorata di Stephan El Shaarawy ♡
FanficLei: la sorella di Florenzi Lui: un giocatore della Roma Dopo due anni all'estero Aurora torna a Roma per fare una sorpresa al fratello Alessandro. Non torna a Roma da anni a causa di una brutta esperienza vissuta nel suo passato, sperava che il via...