<Capitolo 15 ♡>

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Aurora
La sua villetta me la ricordavo così, piccolina rispetto alla nostra e completamente spoglia. Insomma non dico tanto ma un quadro, delle foto potrebbe anche metterle. Vive a Roma da circa tre anni da quanto ho capito.
-Vieni qua, mostrami il polso- glielo mostro mentre lui lo guarda attentamente, non lo nascondo che quando mi dedica delle piccole attenzioni per me valgono veramente tanto. Ma l'ho detto... Coi calciatori ho chiuso.
-Qualcuno te l'ha mai messo?- dice indicando il tubetto di ghiaccio spray
-No, ma Ale mi diceva che faceva un male cane-
-Continua a farlo, ferma- sono immobile mentre lui inizia a spalmare il ghiaccio. È ghiacciato ed a confronto con la pelle brucia e fa male un sacco
-Cazzo... Manco dovessi partorire- lui scoppia a ridere e mi guarda
-Partorire eh... Chiedi ad Ilenia se è stato peggio il parto o questo... Ti dice che questo è stato una passeggiata fidati- sono io a scoppiare a ridere ora. Stephan alla fine è il ragazzo perfetto, nonostante abbia mille difetti che non conosco fino in fondo.
-Hai parlato a Trigoria?-
-Per il lavoro? Si. Sta sera ti manderanno un annuncio, tu fallo vedere ad Alessandro. Ti dirà di sì, pur di controllarti qualche secondo in più- rido mentre lui smette di massaggiarmi il polso e mi fa sdraiare a pancia sotto
-Hai il reggiseno sotto?-
-Si-
-Ok, allora leva la maglia e la felpa. Giuro che non te lo sgancio, non sono fatto così-
Devo ammetterlo ho un po' di paura nel farlo, ma mi levo entrambe le cose che mi ha detto. Devo essere rossa in viso, lui me lo gira.
-Dai su, manco fossi un brutto spettacolo così-
-Stephan!- gli tiro un cuscino del suo divano in testa e lui scoppia a ridere abbracciandomi. Finiamo sdraiati uno sopra l'altro mentre continuo a fissarlo. Piano piano mi sta piacendo un sacco il suo sorriso ed i suoi occhi, l'unica cosa che non tollero tanto sono i suoi capelli. Ma rispetto a come erano al Milan gli donano un sacco di più così.
-Dai su, te lo metto-
Ora come ora il dolore mi brucia,ma mi concentro di più sulle sue mani congelate a contatto con la mia pelle bollente. Mi trasmette sempre una scarica elettrica enorme, dopotutto è con lui che ho parlato appena ritornata qua, è stato il primo a volermi conoscere... Ed io gli ho messo davanti Nicolò, tornassi indietro non farei lo stesso errore. È vero Stephan è molto più grande di me, di ben sette anni ma questo non vuol dire una cosa negativa in tutto. Penso di starmi innamorando ma non so come portarla avanti quindi preferisco soffocare il sentimento piuttosto che illuderlo in qualcosa che non funzionerà. Tanto starà a Roma ancora un bel po' credo, non penso che preda e cambi squadra a fine stagione.
-Fatto... Sentito male?-
-No. Per me hai sbagliato lavoro dovevi fare il medico in campo-
-Ma per favore... Già li odio quando arrivano non ce n'è bisogno, mentre quando devono arrivare non arrivano mai. Cazzo se sono a terra non sto mica contando le foglie d'erba sintetica- scoppio a ridere come penso io non abbia mai fatto, così tanto da coinvolgere pure lui. Sto piangendo ed a lui sembra piacere questa mia immagine abbastanza sconvolta da tutto, lo abbraccio d'istinto e lo bacio sulla guancia.
-Grazie Stephan per questa mattina. È quasi mezzogiorno ed è meglio che torni a casa prima che Ale chiami i carabinieri e tutto il resto- lui ride e mi bacia sulla testa mentre mi rimetto il mio giubotto. Esco da casa sua, grande, abita dalla parte opposta dell'Eur e mi tocca farmela a piedi. Comincio a camminare quando sotto casa di Nicolò becco sua madre. Di male in peggio
-Aurora, ti posso parlare?- mi chiede fermandomi il petto con la mano. Ormai si direi
-Mi dica tutto-
-Mio figlio non ti ha tradita, era sua sorella quella salvata così-
-Senta signora, sua sorella è salvata in un altro modo, l'avrò visto scrivere con lei trecento volte. Poi basta è un capitolo chiuso, meglio così direi. Non dica niente a nessuno, o con mio fratello sono cazzi-
-Vai coi calciatori per quanto sono famosi? Insomma Nainggolan, mio figlio ed ora El Shaarawy. Cosa pensi solo ai soldi?-
-Se andavo per popolarità mi sarei interessata di certo ad El Shaarawy oppure ad altri famosi nella Roma come Kolarov e Manolas. Suo figlio è all'inizio anche se so che diventerà un grandissimo campione, ed è quello che gli auguro con tutto il mio cuore. Di crescere in questa squadra e di portare a casa coppe e premi individuali e collettivi. Ma non può venirmi a dire che io sto con uno per soldi, è vero suo figlio, Nainggolan, El Shaarawy sono tre persone esteticamente e caratterialmente diverse. Molto diverse, ma sono fatta così. Ho diciannove anni e posso sbagliare, ora vado che se no devo spiegare a mio fratello il ritardo. Arrivederci-
Sono abbastanza innervosita da questa chiacchierata con sua madre, insomma ha diciannove anni mica tre. Ha bisogno della mamma dietro? Poi se ci teneva a me certe cose non le faceva a prescindere da tutto quanto. Arrivo a casa mia e quando apro la porta mi ritrovo Ale con Nicolò in salotto. Che cazzo ci fa qua? Alessandro mi guarda e mi viene incontro, Zaniolo se hai parlato giuro che ti stacco tutte le ossa dal corpo.
-Nicolò ti ricordi di mia sorella Aurora? Aurora lui è Nicolò, non so se ti ricordi. Quello che era a casa di Stephan, che ho quasi menato per quella battuta su di te-
-Ah si, ciao-
Ci baciamo sulla guancia velocemente, che se ne vada ora. Decido di cambiare stanza, cerco Ilenia e la trovo in camera di Penelope. Dopo aver salutato le mie due nipoti mi siedo sulla sedia, lei mi guarda.
-C'è... -
-Nicolò. L'ho visto purtroppo. Che ha detto?-
-Deve parlare con Ale di cose della squadra, non ci capisco niente... -
Io mi siedo a guardare instagram mentre le racconto quello che è successo con Stephan. Ad un certo punto Alessandro sale ed apre la porta.
-È da ieri che non saluti tuo fratello eh-
-Da ieri? Da venerdì Ale, su-
Sembra lui il piccolo dei due, ama quando lo abbraccio. Nonostante sia più bassa di lui, sono un metro e sessantacinque... Molto bassa.
-Che c'è? Vuoi le coccole? Manco avessi due anni. Poi sono convinta che sia più brava Ilenia soprattutto in certi campi-
-Aurora!!! - commenta mentre io ed Ilenia ridiamo. Non mi sono mai immaginata mio fratello in certi campi e non voglio immaginarlo manco ora. Però vederlo rosso di rabbia mi fa morire dalle risate.
-Dai su Alessandro... Sto scherzando brontolo- mi arriva un cuscino in faccia prima che lui mi accarezzi i capelli ed esca dalla stanza. Per un momento mi ricordo la battaglia di cuscini fatta con Stephan sia qualche sera prima sia un'oretta fa. Mi sa che ho un sorriso da ebete in faccia.
-L'hai fatto con Stephan eh-
Penelope mi guarda, so che non ce la fa a stare zitta
-A mamma puoi dirlo-
Le racconta quello che ha visto mentre Ilenia mi abbraccia.
-Cazzo l'ha capito una bambina di nemmeno tre anni Aurora...-
-Io ho chiuso coi calciatori-
-Non sono tutti Nicolò-
-Beh Radja...-
Forse non dovevo dirlo anche perché mi guarda confusa... Dovrò spiegarle tutto, non lo sapeva nessuno tolto i ragazzi nello spogliatoio e tolto mio fratello che a quanto pare l'ha saputo poco dopo. Ho anche il dubbio che Radja sia all'Inter per causa sua... Non voglio rovinare un altro amore fra un calciatore e la squadra, se Radja è andato all'Inter per causa mia chissà Stephan... Insomma è meglio finirla qua, ha un rapporto di amicizia con Alessandro ed a Roma si trova bene. Non voglio mandarlo a giocare in un'altra squadra italiana o all'estero.

Innamorata di Stephan El Shaarawy ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora