<Capitolo 20 ♡>

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11 Marzo 2019

Aurora
È quasi passato un mese dalla sera in cui Stephan è venuto qua. Da quella sera ho iniziato a pensare ad una ipotetica vita di noi due. Solo che la cosa mi spaventa non tanto, tantissimo. Lavoro a Trigoria come sempre ed anche il nuovo mister, Claudio Ranieri, ha accettato la mia presenza lì. Cerco di evitare il contatto visivo con Stephan come tutti i suoi messaggi, l'ho pure bloccato su Instagram. Ma è solo una precauzione per pensare. Sta sera però mi tocca andare alla partita, lo faccio solo perché è il compleanno di mio fratello che ultimamente è abbastanza depresso. Soprattutto per la partita Porto-Roma dopo che ha fatto un fallo in aerea di rigore. Penso di averlo visto poche volte piangere come quella sera. Tra l'altro gli ho fatto un regalo che è impacchettato in camera mia, lo aprirà sta sera dopo la partita alla sua festa. Dove penso che ci sarà anche il numero novantadue. Sono pronta davanti allo specchio e scendo. Ultimamente mi sento abbastanza strana e non è solo il fatto della presenza di Stephan. Di sotto becco Ilenia a parlare con la babysitter di Penelope e Sveva. Poi usciamo. Una volta in macchina lei comincia a farmi domande
-Puoi sbloccare Stephan?-
-Come fai a saperlo che l'ho bloccato?-
-Per il fatto che scrive a me per le tue foto? Mi devi ancora dire cosa hai fatto a San Valentino-
-Non me lo ricordo bene... Ero brilla. Dei baci e poi mi ricordo che eravamo sul mio letto a fare l'amore- in quel preciso istante lei spalanca gli occhi. Non so cosa mi voglia dire ma mi arriverà un cazziatone come minimo. Me la ricordo quella sera, mi ricordo tutte le emozioni provate. È stata una delle sera ti più belle della mia vita, averlo vicino solo per me, toccargli i capelli, sentirci un corpo unico... Erano le stesse emozioni provate con Radja
-Lui l'ha messo il preservativo vero?-
-Ilenia non lo so... Se non l'avesse messo che può succedere?-
-Succede che tu non prendi la pillola e che ci sono buone possibilità che tu sia incinta... Oddio allora sta sera come prima cosa non bevi niente, come seconda domani mattina fai un test con me- in quel momento inizio ad avere paura. Io con un bambino? Ok mi piacciono ed ho sempre voluto diventare mamma ma ora no. Solo che se anche fosse non lo abortirei, non farei l'errore commesso con Radja. Sblocco subito Stephan su Instagram e gli scrivo dobbiamo parlare. È importante e ti volevo chiedere scusa se mi sono comportata come una merda in questo mese
Chiudo instagram mentre continuo a guardare Ilenia guidare, sono in ansia ora.
-Senti. Io ci sono per qualsiasi cosa ok? Domani facciamo tutto stai calma. E risolvi col Faraone-
Per fortuna arriviamo all'Olimpico. Mentre guardo il campo il mio pensiero è fisso su me, Stephan ed un bambino. Sono stata una stupida, lui ha le sue colpe per non aver comprato un preservativo ma io dovevo chiederglielo. Meglio questo che le malattie sessualmente trasmissibili ovviamente. Guardo i calciatori entrare e vedo Stephan guardarmi. Gli sorrido e lui ricambia salutandomi. Ho paura per quello che possa  pensare, apro instagram e noto il suo messaggio.
Sarà la prima e ultima volta che ti dirò che sei stata stronza ma voglio azzerare tutto. Ripartiamo da capo, ho ormai ventisei anni e non voglio prese per il culo. Ci parliamo al compleanno di tuo fratello, Bye bye che ho una partita 💋
Ilenia legge il messaggio e mi bacia sulla testa.
-Cotto perso, uno e due. Non te lo far scappare- mi tocca sulla pancia ed io rido. Iniziamo a guardare la partita. Al 9' Stephan fa un gol dopo un calcio d'angolo di mio fratello, corre incontro ad Alessandro e lo abbraccia. Vedere il numero novantadue scritto su tutti i grandi cartelli è qualcosa di fantastico, ormai mi sento parte di lui anche se non so come. Purtroppo un autogol di Juan Jesus fa pareggiare la partita dopo poco, ma Schick segna un altro gol e il punteggio torna in vantaggio per noi. 2 a 1. Tutto fila liscio per il primo tempo tranne un cartellino giallo a mio fratello. Nella ripresa del secondo noto che Stephan prende un giallo per simulazione, anche se lui sembra piuttosto incazzato. Poco dopo mio fratello prende il secondo giallo, che comporta ad un rosso. Lo vedo incazzato mentre torna verso il tunnel strappandosi la maglia. Ilenia è abbastanza preoccupata.
-Se la menerà per un mese. Ci penso io dopo, tu intanto scrivigli un messaggio-
Prendo il telefono e rassicuro mio fratello dicendogli che resta comunque il grande calciatore che è.
-Guarda Stephan-
Alzo gli occhi. Ha al braccio la fascia da capitano e la sta fissando. È orgoglioso un sacco e devo dire che gli dona un sacco. Ormai è come se si sentisse di casa qua da quanto so, ed è anche nella buona strada per essere il miglior marcatore della stagione. Triplo Fischio. Fine della partita, Ranieri lo vedo orgoglioso dei suoi ragazzi.
Quando Alessandro esce io lo stringo a me. Lui ricambia e mi solleva
-Non avevi mai festeggiato il compleanno con un'espulsione... C'è sempre una prima volta- scoppia a ridere e mi abbraccia ancora. Dietro di lui c'è Stephan che sta parlando con Bryan. Ci guardiamo e sorridiamo mentre Bryan fa un cuore con le mani beccandosi un mio dito medio. Scoppiamo a ridere ed io mi stacco da Alessandro.
-Andiamo su- dice Ilenia mentre trascina Alessandro in macchina. Guidiamo fino alla discoteca che Alessandro ha riservato per noi. Una volta dentro mi siedo vicino a mia cognata con Stephan a pochi centimetri.
-Vuoi Aury?- mi chiede Alessandro dandomi il vino. Scuoto la testa
-No Ale grazie. Mi gira un po' la testa-
-Già ci sono io che preso un'espulsione ora insomma tu che non bevi. Non devi far nevicare a Roma a marzo eh-
Scoppiano tutti a ridere, io pure. In effetti di solito bevo un po' di vino senza mai esagerare però non si sa che succede nella mia pancia.
-Lorenzo, vieni con me e Bryan che dobbiamo andare a prendere il regalo?- loro si alzano ed io decido di seguirli.
-Il regalo cazzo... Ilenia dammi le chiavi- me le da ed esco. Il regalo l'ho davvero dimenticato come voleva il piano scritto sul telefono da Stephan mentre ero in auto. Dopo che ho preso il quadro mi vedo da sola con Stephan mentre siamo seduti sul bagagliaio.
-Cosa volermi dirmi Aurora? Ti avverto solo che sono stato male-
-Lo so e mi sento una merda. Ho fatto quello che un ragazzo come te non meriterebbe mai e poi mai nella vita. Ma dovevo riflettere, forse tu sai la storia con Nicolò circa ma quella con Radja no. Non sai il rapporto che ormai non esiste con i miei genitori e l'enorme cazzata successa con Radja che ha fatto prendere un volo ed andare a Londra-

Stephan
Mi ha svuotato il sacco. Non ci voglio credere. I suoi genitori l'hanno cacciata di casa perché era incinta dopo averla fatta abortire. È una cosa orrenda, io senza i miei genitori non saprei vivere per l'enorme rapporto che ho con loro e con mio fratello. È una ragazza che a diciannove anni ha già affrontato le cose brutte della vita ed ora ha solo bisogno di cose belle e spero di potergliele dare io. Ad un certo punto mi abbraccia ed io la bacio a stampo mentre le faccio i gattini sulla schiena
-Oltre al fatto che ti amo... Perché si Stephan ti amo davvero tantissimo ho una paura enorme-
-Dimmi-
-Ti ricordi la sera di San Valentino a letto vero?-
-Certo. Ti dico solo che sono in astinenza da quella sera. Ho fatto il bravo- ride e mi bacia a stampo. Inizia a giocare con la collana che indosso, è sempre più abbracciata a me e questa cosa non mi dispiace affatto
-Stephan quella sera non hai messo il preservativo vero?-
-Non avevo contato di farlo e non ero in camera di tuo fratello dove probabilmente l'avrei trovato quindi no Aurora. Ma tu prendi la pillola vero?-
-No. Domani faccio il test con Ilenia che sa tutto... Solo che ho paura. Se tu non vuoi questo possibile bambino ti dico che io non abortisco. Puoi anche non riconoscerlo. Io invento una scusa a mio fratello e...- la bacio di nuovo, ma con un bacio passionale sta volta. Lei mi guarda e mi bacia ancora una volta. Un bambino è la cosa che desidero di più al mondo, ero sicuro che lo volessi con Aurora ma non pensavo ad un bambino ora.
-Sai Aurora. Io non ti lascio in mezzo al nulla con un bambino. Prima di tutto non siamo sicuri, ma se fosse così ben venga Auri. Il problema ora come ora è Alessandro, ma prima di tutto assicuriamoci di questo poi a fine campionato lo diciamo ad Alessandro. Non voglio mandarti nei casini anche con tuo fratello, ma a questo ci pensiamo poi. Ora andiamo che se no tuo fratello si incazza- lei mi bacia ancora ed io ricambio. Chiudiamo la macchina e rientriamo tutti e quattro. Bryan e Lorenzo sono felicissimi per sta notizia, mi continuano a dare pacche sulla spalla.
-Quindi oggi sei il miglior marcatore, il capitano, hai una ragazza e sei forse padre. Qualcos'altro?- commenta Bryan mentre scoppiamo a ridere.
-Se è una femmina esigo che sia la migliore amica di mia figlia, se è un maschio non voglio che si fidanzi con lei- commenta Lorenzo facendo ridere tutti noi. Già è protettivo con Veronica, penso che con sua figlia sia ancora peggio.
-Uno, è tutto campato per aria e non si sa se io sono padre o meno. Due, smettiamo di parlarne ora-
Rientriamo ed arriva la torta per Alessandro, di solito a quest'ora io me ne sarei già andato. Non amavo tanto le feste con mogli e fidanzate ma sapere di avere la mia ragazza a pochi centimetri di distanza mi fa impazzire. Quando Alessandro apre i regali quello di Aurora è a dir poco fantastico. Alessandro ce lo passa per vederlo ed io lo guardo con Bryan. Sono circa nove foto di lei ed Ale sia da piccoli che ora da grandi messi in un enorme quadro. Devo dire che anche da piccola era una bambina stupenda.
-Faraone ti stai studiando quel quadro un po' troppo per conto mio con Bryan-
-Pensavo che hai sempre avuto sta faccia da schiaffi- il dito medio di Alessandro non tarda ad arrivare mentre noi ridiamo tutti quanti.
Mentre tutti si alzano per andare a ballare io rimango seduto da solo al tavolo a bere il mio drink analcolico. Sto pensando alla mia possobile vita con Aurora nella Capitale ed è un sogno fantastico.

Innamorata di Stephan El Shaarawy ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora