Love? No, thanks -Namjin

ㄴ - Namjoon

Seguo il curioso ragazzo fuori dall'aeroporto ed entriamo in una macchina nera con i finestrini oscurati. Il silenzio tra di noi è di quelli pesanti, carichi di tensione; non so cosa mi prenda ma sin da quando ho posato gli occhi su di lui, sin dal momento in cui il mio sguardo si è unito con il suo, ho sentito che doveva essere mio. Non ho problemi ad ammettere che sia attratto da un ragazzo, dopotutto sono bisessuale e a giudicare dal suo comportamento sin da quando ci siamo incontrati, direi che lui ha provato esattamente le mie stesse sensazioni.

"Allora Seokjin, non ho ancora capito quanti anni hai"

"Oh, forse perché non mi sembra di avertelo detto"

Rido del suo comportamento. Non mi ha più guardato in faccia da quando ha abbassato lo sguardo in aeroporto. Tenero.

"Va bene, allora perché non me lo dici?"
Sono sempre più divertito. Lui continua a guardare fuori dal finestrino con aria indifferente ma non mi sono certo passate inosservate le sue occhiatine fugaci nella mia direzione.

"25"

"Bello, talentuoso e giovane. Certo che la tua agenzia vuole proprio viziarmi eh"

Non posso fare a meno di provocarlo, soprattutto ora che mi guarda con le guance arrossate e uno sguardo da cucciolo sorpreso in viso. Lo trovo semplicemente bellissimo.

"Ma tu fai così con tutti o io sono l'unico fortunato?"

Sorrido per il modo in cui ha calcato sull'ultima parola, è decisamente troppo adorabile e non mi sono mai sentito così attratto eppure così sereno insieme a qualcuno. Questo ragazzo mi fa uno strano effetto, ma è così piacevole averlo accanto

"No, sei il solo ed unico. Sai, non frequento molta gente al di fuori di un paio di amici stretti"

Sembra rifletterci un po' su e poi fa un cenno di assenso con la testa in modo positivo, tornando a guardare fuori dal finestrino. Tra di noi cala di nuovo il silenzio, ma confortevole e sereno questa volta, perciò mi lascio andare contro il sedile nell'attesa dell'arrivo in hotel

"Pensi davvero tutte quelle cose?"

"Come?"

"Ho detto: pensi davvero tutto quello che dici nelle tue canzoni?"

Il ragazzo si gira ancora una volta nella mia direzione, con una genuina curiosità negli occhi. Nessuno mi aveva mai fatto questa domanda: molti mi fanno i complimenti per il testo o mi ringraziano, mi dicono quanto le mie canzoni li aiutino, quanto siano di conforto...eppure mai nessuno si è mai preso il disturbo di chiedermi se pensassi davvero tutte quelle emozioni e sensazione che descrivo nelle mie canzoni 

"Perché dovrei mentire? Sono io dopotutto. Le canzoni e tutti i miei album rappresentano me ed il mio stato in quel preciso momento. Metto su carta tutto quello che passo, esperienze belle o brutte. Perché dovrei raccontare una storia diversa da ciò che vivo?"

"Bè...sono davvero bellissime. Capisco perché la tua musica piace così tanto e arriva ai cuori di tantissima gente diversa. È perché sei tu ad essere speciale"

Sono sconvolto da quello che mi ha appena detto. Non me lo aspettavo e sono talmente perso nelle sue parole, che non do neanche peso alle scuse che mi sta rivolgendo per essere stato così diretto. Lo guardo impressionato da quanto effettivamente sia bello da togliere il fiato. Il viso leggermente allungato è incorniciato da capelli corvini, gli occhi a mandorla piccoli e scuri come un paesaggio notturno e un nasino piccolo e adorabile che rende l'insieme meraviglioso. Ma quello che più mi attira sono le sue labbra, così carnose ed invitanti...sento di nuovo quella strana sensazione di calore in tutto il corpo e i battiti del cuore accelerare; l'aria si fa più densa e si diffonde un profumo dolce simile a vaniglia e fiori di pesco.
So che non sono l'unico a sentirlo e la conferma arriva dal respiro accelerato di Seokjin che sta ricambiando il mio sguardo. Tutto questo è troppo strano, non mi era mai successo prima...