Love? No, thanks -Namjin

ㅈ - Jin

Sorrido nell'abbraccio, sto bene con lui come non lo sono mai stato in vita mia, ho il viso nascosto nel suo collo e questo mi permette di avere accesso diretto al suo profumo che mi ha sempre fatto girare la testa, ma oggi c'è qualcosa di diverso, una sensazione di complicità mai sentita prima. Inspiro in modo profondo mentre le sue braccia mi stringono in modo possessivo, sento il cuore che vorrebbe uscirmi dal petto come tutte le volte che sto con Namjoon.

Avvicino le labbra e gli lascio un delicato bacio sul collo sorprendendolo. Rifaccio la stessa cosa ancora ed ancora, sentendo dei sospiri lasciare le labbra perfette del minore. Per una volta voglio farmi guidare l'istinto che ho da sempre represso, solo per una volta nella mia vita voglio lasciarmi andare e sento che Namjoon è la persona perfetta con cui farlo.

Dal suo collo risalgo verso l'orecchio dove gioco con il suo lobo, sentendomi gratificato dai sospiri che lasciano le labbra dell'altro. Sento la presa intorno a me farsi più leggera, ma solo un attimo perché le mani del minore si posano sui miei fianchi e li stringono con desiderio. L'aria si fa da subito pesante riempiendosi dell'odore di Namjoon che ormai riconosco molto bene.
Lentamente mi sento tirare e senza mai staccare le labbra dal collo e dal lobo di Nam, mi ritrovo seduto a cavalcioni su di lui che ci ha portati sul bordo del letto sedendosi. Lo ringrazio mentalmente perché avevo sentito le gambe iniziare a cedere, intanto lui sotto di me, piega il collo per darmi più accesso, lasciandosi andare totalmente alle carezze delle mie labbra.

Le sue mani piano piano risalgono dai fianchi, percorrendo il mio corpo, sfiorandomi con delicatezza e portando le mani sotto la giacca elegante che indosso, risalendo verso le spalle e mettendo una leggera pressione in modo da far scivolare l'indumento, che va a finire sul pavimento.

"Jin..."

è un sussurro il suo, ma mi provoca così tante sensazioni che quasi gemo. Mi stacco quel poco che basta per guardare l'uomo davanti a me negli occhi, così profondi, sinceri e magnetici. Mi prendo il mio tempo per esplorare davvero il suo volto da vicino, volendo imprimermi nella mente la sua immagine in modo che anche decenni dopo, riuscirei a ricordarlo perfettamente.

Gli passo una mano delicatamente sul viso mentre lo guardo. Lui chiude gli occhi abbandonandosi al mio tocco leggero. Gli accarezzo la fronte con la punta delle dita quasi come se avessi un pennello, usando tratti delicati e carichi di emozioni nuove. Scendo verso gli occhi passando prima le dita sulle palpebre chiuse e poi al di sotto, senza tralasciare un solo punto del suo volto inesplorato; scendo verso le guance e poi il naso, arrivando alle sue labbra che accarezzo con desiderio e ...amore.
Sento il mio cuore già veloce, accelerare, e le classiche farfalle nello stomaco quando quella parola così profonda mi viene in mente, riempiendomi di pelle d'oca.

Alzo lo sguardo verso gli occhi di Namjoon, pensando a come in poco meno di tre settimane, lui sia riuscito a superare il muro che avevo costruito in anni e anni arrivando dritto al mio cuore spaventato. Vedo le sue palpebre alzarsi lentamente e poi i suoi occhi incastrarsi con i miei. Restiamo così, a fissarci trasmettendoci quello che a parole non riusciamo a dire.

"Non ti rendi neanche conto di quanto tu sia bello e importante per me, mio dolce Namjoon"

gli dico, dando voce ai miei pensieri, volendoli condividere con lui, lasciando che sia il mio cuore a parlargli

"oh Jin, se sono importante per te anche solo la metà di quanto tu lo sei per me, allora posso tranquillamente affermare di essere l'uomo più felice della terra"

Sento gli occhi pizzicare per l'emozione, non so se davvero riesca a capire il mio sentimento per lui, anche perché non ne sono ancora certo neanche io, ma la sua risposta mi riempie comunque di gioia. La sua grande mano si posa sulla mia guancia e mi accarezza dolcemente, per poi avvicinarsi alle mie labbra con le sue. Fremo al solo pensiero di quel contatto, ma poi una piccola vocina si fa strada nella mia mente in quel momento, rovinando tutto e facendomi mettere distanza tra di noi ancora una volta