Epilogo

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È un suono fastidioso a farmi risvegliare dal mio bellissimo sogno. Cerco di aggrapparmi con tutte le mie forze a quel momento così bello e magico che stavo vivendo, ma ormai è troppo tardi quindi apro gli occhi sbuffando e per nulla pronto ad iniziare una nuova giornata nella realtà. Sto così bene nel mondo dei miei sogni, sono felice, ho una famiglia mia, sono amato. Invece no, mi devo sempre svegliare in una stanza microscopica, in un appartamento che divido con il mio antipatico e irrispettoso migliore amico.

Mi alzo dal letto ancora sbuffando e vado a prepararmi la colazione. Non ci vuole molto prima che anche l'altro coinquilino appaia dalla sua camera, pronto a rubarmi la colazione

"Giorno"

"Ciao"

"Wow, di cattivo umore già così presto? Fammi indovinare, il tuo principe con le fossette?!"

"Smettila Kook non è un principe, e le sue fossette sono la cosa più adorabile e sexy dell'intero pianeta, non so neanche come sia possibile essere adorabili e sexy nello stesso momento"

"Bè, è possibilissimo...una volta che pensi che questa persona non esiste se non nella tua testa. Seriamente, hai bisogno di trovarti qualcuno"

"Ho già qualcuno"

"Sì, mister Alpha con le fossette, peccato che non sia reale"

Sbuffo ancora più di prima sapendo dove questa conversazione sta andando, non è certamente la prima volta che affrontiamo il discorso

"Sai, ti preferisco nei miei sogni quando sei mio fratello. Almeno sei più gentile e sei felice per me"

"Dai, io mi preoccupo per te anche se non sono tuo fratello. Siamo letteralmente cresciuti insieme ed è normale che voglia vederti felice, ecco perché ti ho organizzato un appuntamento con un amico di Tae"

"Cosa? Che cosa hai fatto? Jungkook, no. Ti ho già detto che non voglio"

"Jin, ti farà bene uscire, ormai sei sempre al lavoro o in casa sul divano, aspettando che il tuo bell'alpha con le fossette ti si presenti davanti"

"E se anche fosse? Qual è il problema?"

"Vorrai scherzare? Jin, non esiste neanche più il secondo genere. Sono passati secoli da quando non ci sono più, e tu ora ti rifiuti di avere una relazione, aspettando qualcuno che, non solo esiste soltanto nei tuoi sogni, ma è pure qualcuno che non potrebbe esistere mai. Dio, sembra tu sia pazzo"

"Senti, sto andando al lavoro. Ci vediamo questa sera, e cancella quell'appuntamento"

Senza dare il tempo al coniglio di ribattere, torno in camera mia per prepararmi e poi scappo via dall'appartamento. Mi accorgo che è ancora presto ma soprattutto, che non ho avuto il tempo di fare colazione. Capisco bene quello che dice Jungkook, so bene che è qualcosa da pazzi ma ogni volta che ho provato ad uscire con qualcuno, ogni relazione in cui sono stato, c'era sempre una vocina nella mia testa che mi gridava che no, non era quella la persona giusta per me, ed era sempre quella vocina, che ogni volta, mi urlava tutti quei piccoli difetti nell'altra persona arrivando poi in un modo o nell'altro, a chiudere la relazione. Ho iniziato a sognare il fantomatico Alpha con le fossette appena mi sono trasferito con Jungkook a Seoul, e da lì non ho mai smesso. A volte i sogni sono più lunghi, altre volte non sono neanche definiti ma giusto piccoli accenni, eppure è bastato così poco per riuscire ad innamorarmi dell'uomo di quel mondo. Sembra così assurdo anche solo a pensarlo eppure è così, quell'uomo oltre ad essere bellissimo, è anche così dolce con me, carismatico, leale, forte, intelligente, ed unico.

Love? No, thanks -NamjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora