Avevo passato tutta la notte a pensare a Jin. Preso dall'ansia del nostro inevitabile incontro la mattina seguente, avevo finito per addormentarmi tardi e quindi a non sentire la sveglia.
Vedere Seokjin dopo tanto tempo, mi aveva colpito come un pugno in pieno viso: i suoi capelli neri lucenti che gli incorniciavano il viso delicato e perfetto, i suoi caldi occhi nei miei, il suo dolce profumo che riuscivo a distinguere bene in quella stanza, semplicemente Lui, in tutto il suo splendore. Mi era mancato così tanto che me ne resi davvero conto solo una volta incatenato i nostri sguardi, e la meravigliosa sensazione di essere finalmente tornato a casa mi aveva invaso.
Avevo così paura che dopo quella riunione lui non volesse parlarmi che avevo finito per obbiettare a qualsiasi cosa proponessero, tanto che alla fine la riunione è durata più di tre ore.Speravo davvero che anche lui come tutte le persone nella stanza venisse a parlarmi, avevo bisogno di stare con lui dopo tanto tempo, ma visto che sono un vigliacco nel momento in cui mi sono girato e l'ho visto lì davanti a me, ed il mio cuore ha fatto una capriola, volevo solo scappare via. È il suo sguardo tormentato che mi ha fatto capire che anche lui, come me, voleva passare del tempo insieme ed è così che siamo finiti a camminare in un silenzio pesante diretti verso un parco abbastanza isolato e tranquillo dove poter parlare.
Siamo così vicini che le nostre mani si stanno sfiorando spesso e anche se sento il bisogno impellente di intrecciare le mie dita con le sue, non lo faccio perché prima voglio chiarire bene il nostro rapporto. Prendergli la mano, non farebbe altro che illudermi e non posso più farmi questo perciò tengo un minimo di distanza.
Vedo che anche lui è abbastanza teso, continua a guardare a terra mordendosi il labbro inferiore ed ha la fronte un po' corrucciata, vorrei tanto sapere cosa gli sta passando per la mente. Prima di accorgercene siamo già arrivati nel parchetto e scegliamo una panchina libera semi nascosta da alcuni cespugli in un angolo dall'altra parte del parco.
L'aria fresca ci scompiglia i capelli e si respira una bella atmosfera tranquilla essendo che non ci sono bambini visto l'orario. Ho un groppo in gola che non vuole scendere e sento il corpo tremarmi per la tensione, ma decido di farmi coraggio e parlare, interrompendo il silenzio durato fin troppo."Seokjin" "Namjoon"
ci guardiamo sorpresi, entrambi dobbiamo aver avuto la stessa idea. Vedo le sue guance colorarsi di rosso e subito distoglie lo sguardo dal mio.
"Parla prima tu"
lo sprono io, troppo curioso di sapere cosa vuole dirmi
"Hm...il tuo nuovo album sarà grandioso"
"Oh...Grazie..."
siamo entrambi troppo tesi e si sente dalle nostre voci
"Senti Jin...c-come stai?"
"U-una meraviglia...ieri ho passato la serata con Junkookie...tu invece?"
"Oh...anche io sto alla grande...ieri infatti sono uscito per locali, per questo ho fatto tardi oggi"
certo brutto idiota, perché mica stavi nella tua stanza a deprimerti perché ti mancava il Dio davanti a te, ah ah. Ormai anche la mia coscienza è contro di me...anche se non ne ha poi tutti i torti...anzi
"...Non avresti dovuto fare tardi, era una riunione importante per il tuo futuro come hai potuto fare tardi? Andare per locali la sera prima e lasciarmi lì a preoccuparmi in caso ti fosse successo qualcosa, ma ti pare una cosa normale da fare?!"
il suo tono all'inizio incerto è diventato davvero serio ed irritato, e come sempre mi sono beccato la sua ramanzina stile rap che solo lui sa fare. Mi spunta un sorriso malinconico sul viso
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Love? No, thanks -Namjin
Fiksi PenggemarAlpha ed Omega sono destinati a stare insieme...almeno così dovrebbe essere. Ma se l'Alpha si spaccia per quello che non è, odiando più di tutto gli Omega; E l'omega si nasconde nei panni di un altro odiando con tutto se stesso gli Alpha, la loro p...