ㄴ - Namjoon

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Non ho molta voglia di alzarmi, non voglio fare nulla in realtà e soprattutto non ne ho la forza avendo passato la notte a rigirarmi nel letto tra gli incubi. Quando arriva la chiamata di Jin, sono appena uscito dalla doccia e mi sto mettendo una tuta; sarebbe davvero inutile vestirsi in modo elegante visto che resterò qui tutto il giorno e fanculo le conseguenze, ho solo bisogno di riflettere.
Il cellulare continua a squillare ma non accenno a voler rispondere, così dopo 5 minuti di silenzio, invece della suoneria, sento bussare alla porta in modo insistente. Sbuffo e vado ad aprire sapendo benissimo che dall'altra parte c'è un Kim Seokjin davvero scazzato.

"Yaaah. Perché non hai risposto? Hai idea di quanto mi sia preoccupato?"

dice il maggiore appena apro la porta, seguito subito da uno schiaffo dietro la nuca.

"Ai, mi hai fatto male"

"É quello che ti meriti. Ora andiamo"

fa per girarsi ed uscire ma si ferma non appena si accorge della mia esitazione

"Quindi? non vorrai venire in ufficio vestito così spero?!"

"Jin...oggi non me la sento"

"Cosa vuol dire non te la senti?! Dobbiamo...ehi, stai bene?"

lo sento addolcirsi nel momento in cui mi avvicino al letto e mi ci siedo con la testa in mezzo alle gambe, afferrandola con le mani quasi a cercare di nascondermi

"Nam?"

la voce dolce di Jin mi arriva come un sussurro alle orecchie. Ormai il maggiore è accanto a me e mi passa una mano sulla spalla per consolarmi, un gesto che mi fa battere il cuore

"Jin...io..."

decido di guardarlo negli occhi mentre parlo. Ci sono tante cose che mi confondono e non riesco più a tenermele dentro, ma quando lo guardo negli occhi mi blocco: i suoi occhi confusi mi scrutano e la paura di perderlo mi invade

"Namjoon, sai che con me puoi parlare, se c'è qualche problema io ci sono sempre"

lo vedo titubante ma comunque sincero, così gli prendo le mani nelle mie e dopo un respiro profondo, decido di parlare guardandolo negli occhi

"....quello...quello che è successo ieri...tra di noi"

sto cercando le parole giuste ma intanto lo vedo arrossire, il semplice fatto che non sia ancora scappato mi rassicura, soprattutto perché ha ancora le mani nelle mie. Il loro contatto mi da il conforto e la forza di cui ho bisogno per continuare

"Non so come tu la possa pensare....ma per me non è stato un errore o qualcosa da dimenticare...e...spero che sia lo stesso per te..."

dal mio tono traspare l'ansia e la speranza per quella domanda celata che ho appena posto al maggiore. I suoi occhi mi scrutano in cerca di qualcosa e intanto si morde il labbro, creando ancora più attesa e tensione

"Namjoon..non so cosa credi ma -arrossisce- ieri...ieri è stata la prima volta per me di...bè...tutto quanto"

ormai anche la punta dei suoi capelli è rossa e non mi guarda più, troppo impegnato a fissare il pavimento e grattarsi la nuca imbarazzato, aspettando una qualche mia reazione

"Ah...e...te ne sei pentito?" Perché non sto riuscendo a dire una frase senza balbettare?

"NO! Insomma io - sospira- no, non me ne sono pentito, e non voglio che facciamo finta non sia successo nulla"

Love? No, thanks -NamjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora