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"Posso sapere qual è il tuo problema?" bisbiglio irritata appena raggiungo il corridoio strattonando Yoongi.

Sembra divertito dalle mie parole.

"Perché sei tanto infastidita?" lo supero scontrando le nostre spalle per tornare in camera.

Lo sento dietro di me.

"Mi stavi seguendo." lo attacco.

"Non potevo lasciarti sola. Dovevo sapere dove stavi andando." non è serio, c'è un pizzico di divertimento nella sua voce.

"Non puoi essere così maniaco." sono seriamente spazientita a causa del suo comportamento e lo deve capire.

"Non è questione di fare il manico o no." continua a tenere quel tono esuberante e altezzoso.

Vorrei che mi portasse più rispetto.

"Dovevo fare una cosa importante.. potevi benissimo allontanarti." lo ripago con il suo stesso comportamento strafottente anche se so che a lui riesce molto meglio.

Lo stupido sorrisetto impertinente che aveva mantenuto fino a questo momento muta in una misteriosa espressione, seria ma partecipativa.

"Ricordati che se sono qui non è perché mi fa piacere ma solo perché sto mantenendo la promessa che ho fatto ad una precisa richiesta."

"Perché non mi dici dove si trova Jin? Sono certa che tu lo sappia."

"Basta, sempre con le solite domande. Seokjin non c'è e basta, fattene una ragione." si scosta non guardandomi più in faccia.

Un senso di tristezza mi pervade.

"Come faccio ad andare avanti?" sento di star per piangere, non ho nessuna scelta, non riesco più a trattenermi.

"Credi di farmi pena con le tue lacrime?" sputa senza nessun riguardo.

Non volevo fargli pena in nessun modo. Sono sempre stata emotiva, in tutta la mia vita, appena un pensiero triste, un ricordo o insulto mi arriva alla mente non ho più niente da fare se non piangere.

Guarda la parete davanti a lui, con le mani sui fianchi e con quel volto indispettito. Penso che se Jin fosse stato qua mi avrebbe consolata, baciata e rassicurata. Immagini di lui, che attacca le mie labbra cercando di cancellare tutte le mie paura, scorrono veloci nella mia mente.

Lui invece resta immobile facendo finta di niente, ma va bene così, sarebbe fin troppo strano avere le sue attenzioni in un momento come questo.

"Voglio solo sapere dov'è il mio ragazzo." tosse e pianto fanno stropicciare la mia faccia e mi provocano respiri improvvisi come spasmi.

"Oh cazzo, dammi retta e basta."

"Ne ho bisogno.. ho bisogno di lui."

"Pensi che tu sei l'unica che vorrebbe che fosse qui?"

"Lo so che state male anche voi ma.. anche io voglio sapere la verità. Non può avermi abbandonata così." continuo a sospirare e far scorrere acqua amara dai miei occhi.

"Ok, vuoi sapere la verità?"

Deglutisco, riprendo fiato e acconsento.

"È colpa tua se Seokjin non c'è più."

"Colpa mia?" credo che mi stia prendendo in giro per divertirsi ancora una volta. Mi vuole fare ancora più male.

"Sì, se tu non avessi deciso di tornare qui a rompere i coglioni Seokjin sarebbe rimasto in Italia. E sai cosa significa questo? Te lo dico io. Non avrebbe più avuto problemi con quella gente. Ma ovviamente per seguire una stupida ragazzina e i suoi stupidi capricci, in questo momento sta rischiando la sua vita, se già non è troppo tardi."

Butterfly 2 || M.Y.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora