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1 anno prima..

Jin Pov.

Guido piano verso casa. Mi fa veramente piacere il fatto che abbiamo ripreso l'abitudine di tornare qui il fine settimana.

Prima che lei mi perdonasse ero convinto che non avrei potuto più rivederla qui con me.

Parcheggio di fianco alla mia villa e sospiro.

"Ehi, siamo arrivati piccola." mi giro verso i sedili posteriori per guardarla sdraita e rinchiusa dentro ad una copera rosa.

"Stai tremando come una foglia. Ti avevo detto che avresti dovuto mettere la giacca, fa ancora freddo fuori." la rimprovero.

Fa il broncio ed io rido sonoramente. È bellissima anche se arrabbiata.

"Vuoi ammalarti a tutti i costi?" domando.

"Per quale motivo vuoi avere sempre tu ragione?" mi interrompe con la sua voce da bambina.

"Ma.. ok. Facciamo così. Hai dieci secondi per uscire dall'auto, scappare il più in fretta possibile e provare a nasconderti in casa. Se riesco a prenderti prima però avrò automaticamente io ragione. Va bene così?" cerco di restare serio mentre parlo. Adoro provocarla e proporle questi innocenti giochi del tutto cosciente di come la stuzzichino.

Scatta subito sull'attenti.

Ridacchio.

"Capito? Sei pronta? Ti conviene correre molto veloce perché, ti avverto, non avrò nessuna pietà questa volta."

Accenna un 'sì' velocemente con la testa.

Faccio passare qualche secondo.

"Via!"

In un attimo apre la portiera ed esce all'aria aperta. Raggiunge correndo il mio giardino e sento la sua risata che si allontana insieme a lei.

So esattamente come farla sentire meglio la mia piccola.

Sbuffo una risata.

"Ok. Tempo scaduto." borbotto e mi precipito fuori dall'auto per rincorrerla.

Corro con tutte le mie forze per acchiapparla.

"No, aspetta ti prego, non vale!" grida.

La sollevo da terra e la stringo forte a me.

"Non è giusto. Sei più veloce, sei più forte, non è giusto!" ride mentre mi prende a pugni la spalla. Adoro il suono della sua voce ma in particolar modo quando è felice.

"Non ti lascio scappare via." dico serio dopo aver ripreso fiato.

Mi sorride. Le sue guance rosse sono calde e lo posso sentire mentre gliele bacio.

"Non mi hai dato abbastanza tempo, amore." si lamenta.

"Ti avrei raggiunta in ogni caso." sottolineo.

"Davvero?"

"Credi che io ti lasci veramente andare via da me?" rido.

Mi guarda intensamente.

Resto fermo quando si avvicina per baciarmi.

"No. Non lasciarmi mai andare via." dice.

"Mai. Come faccio a lasciarti andare se non riuscirei a vivere senza di te?" spiego.

Torna a terra ma non si allontana da me.

La bacio ancora perché non ne ho mai abbastanza del sapore dolce delle sue labbra. Sono fatte per essere baciate da me.

Butterfly 2 || M.Y.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora