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Non so che ore siano, non ho controllato, e non capisco per quale motivo il sole si ostini a restare nascosto dietro le sue nuvole grigie.

Woobin guida lentamente tra le strade della città e non lo vedo particolarmente tranquillo. Non so se il suo stato d'animo così cinereo sia dato da pensieri negativi legati alla sua decisione di aiutarmi o se sia qualcos'altro il problema. Spesso mi chiedo come sia così tanto facile per gli altri capire quello che sento mentre gli altri per me sono forse troppo bravi a nascondersi.

Più avanti andiamo in questo insolito viaggio più mi accorgo come i palazzi che ci circondano si incupiscono, proprio come lui. Ho già assaporato questa sensazione di insicurezza e di disagio davanti a questi paesaggi di cenere. Forse Yoongi non stava scherzando.

"Vuoi andare avanti?" mi chiede lui improvvisamente.

"Sì, perché me lo chiedi?"

Si guarda attorno serio.

"Non mi piace questa zona, davvero." mi rivela.

"Le tue solite inutili preoccupazioni." soffio una risata per alleggerire l'atmosfera.

"No, è solo che vorrei che non succedesse nulla di male a me, a te o alla macchina." sobbalza.

"Stai tranquillo.." lo rassicuro.

"Ci stiamo avvicinando ad un quartiere che mi piacerebbe molto evitare, non è il massimo andare lì con l'auto dell'azienda."

"E va bene, come vuoi, possiamo continuare pure a piedi." gli rispondo secca.

"Perché non ce ne andiamo e basta?"

Mi sta facendo perdere la testa.

Slaccio la cintura di sicurezza e provo ad aprire la portiera.

Blocca la macchina all'istante.

"Tu sei pazza." mi stringe un braccio per fermarmi.

Non ho intenzione di andarmene adesso, voglio capire cosa sta succedendo.

"E va bene, ti porto lì, a patto che tu ti dia una calmata." piagnucola.

Mi risistemo ingenuamente.

La via dove parcheggiamo è lunga e larga, il marciapiede è affiancato da innumerevoli auto ferme. Cerco quella di Jimin ma non è nessuna di queste.

Iniziamo a camminare lentamente ed è chiaro che Woobin non è ancora tranquillo. Si apposta leggermente dietro di me, con solo qualche centimetro di distanza e appoggia i piedi sul terreno provocando il minor rumore possibile.

"Quindi, adesso che facciamo?" chiede a bassa voce. Per quale assurdo motivo deve comportarsi come un agente sotto copertura?

Arresto il passo tanto bruscamente che lui rischia di cadermi addosso.

"La vuoi smettere di comportarti come un bambino? Cosa pensi che possa succedere? Stiamo camminando tranquillamente." continuo a dargli le spalle.

"Voglio solo sapere se hai un piano oppure se hai intenzione di vagare qui.. tra tutti i posti del mondo, proprio qui."

Mi volto verso di lui.

"Il mio piano è quello di capire dove si trova Jimin in questo momento. Se lo vuoi chiamare 'vagare' va bene. Ho intenzione di vagare."

Mi rivolge uno sguardo offeso ma non mi colpisce più di tanto adesso, ho altro in testa.

"Rose, non voglio assolutamente che queste tue stupide idee possano sfociare in qualcosa di.." smetto di ascoltarlo. Una macchina grigia ha preso questa via. Mi inizia a battere il cuore più velocemente solo al pensiero che possa essere lui.

Butterfly 2 || M.Y.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora