Monday

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*Fine Flashback*

"Mancava poco più di una settima al ritorno di Louis, ed ero spaventata da ció che poteva accadere"

Eccomi ancora qui, ormai é pomeriggio, ma Joy insiste per farmi continuare, per non farmi perdere il filo, ma io sono stanca. Stanca di raccontare, di ricordare, di piangere. Ormai il poco trucco che avevo non esiste più, lo avevo dovuto togliere a causa delle lacrime che avevo versato. Ancora non riuscivo a vedere il lato positivo in questa storia, ma mi fidavo del ragazzo che avevo difronte, solo che fa male.

Non é come essere pugnalati allo stomaco, rompersi un braccio, il dolore che sto provando é peggio, parte dal cuore e si diffonde in tutto il corpo, ogni microparte di me non sta bene. vuole piangere, vuole scappare, perché il pensiero dei suoi occhi blu, della sua voce, di ció che ho dovuto affrontare fa male da far schifo, ma ero stanca degli incubi.

"Hope ti senti bene?"

"No, per niente" rispondo.

ma non posso mollare, non adesso, devo affrontare e smettere di scappare da un passato che non ha futuro.

"Ricordo che la settimana prima sembrava tornato tutto alla normalità" inizio, di nuovo.

*Inizio FlashBack*

I miei genitori erano tornati dal loro viaggio di lavoro, e io avevo ripreso a impegnarmi nello studio. Era tutto normale insomma, era ritornata la mia routine.

I miei genitori non mi chiesero molto su cosa avessi fatto in quel periodo, infondo non gli avrei raccontato nulla comunque, ma parlarono per lo più delle città che avevano visto, del loro lavoro e vidi che erano davvero entusiadti di tutto e in quei giorni pensai se anche io un giorno sarei stata così entusiasta di qualcosa.

Pensai che forse era arrivato il momento di scegliere dove andare al prossimo autunno. Non mi erano mai piaciute le scelte, specialmente perché prima non avevo mai dovuto scegliere qualcosa di così importante ma, come tutto del resto, qualcosa era cambiato. Avevo scelto di restare con Fliss, Niall, con Zayn, di aiutarli, ma volevo anche un futuro tutto mio. Pensavo che magari mi sarei trasferita a Londra con Fliss, e forse Niall e Zayn avrebbero potuto raggiungerci, finire gli studi o trovare un lavoro, non sapevo cosa stavo farneticando, ma sembrava bello. Tuttavia quelli erano i miei sogni, le mie immaginazioni. La relatà era ben diversa.

"E tu Hope, hai scelto cosa fare?" mi chiese mia madre riferendosi al college.

"Penso sceglieró la brown" risposi dopo averci riflettuto un po'.

Infondo era sempre stato ció che volevo, l'unico problema era che i corsi sarebbero iniziati entro qualche settimana, per abituare gli studenti, o qualcosa del genere, e visto il casino che c'era non mi sembrava il caso di abbandonare tutti e  inoltre dovevamo trovare ancora i soldi, così rimandai quel discorso ad un'altra volta, per il momento mi accontentai di prendere la borsa, il maglione e uscire per andare a casa.

Faceva fottutamente freddo per cui camminare era stranamente difficile, specialmente se si soffre il freddo come me.

Quel giorno non passai per casa di Fliss, mi aveva avvertito che non sarebbe potuta venire per un imprevisto con il padre, così mi diressi da sola, e sfortunatamente avevo dimenticato le cuffiette.

"Hops!" sentì qualcuno chiamarmi.

Quel soprannome lo usava solo una persona e il panico mi avvolse, non volevo rivederlo, non ora, era sparito e una parte di me sperava non tornasse più, ma sarebbe tornato, e avrei dovuto affrontarlo, così mi girai.

My Best NightmareWhere stories live. Discover now