Natale, per i bambini é la festa più bella del mondo, si crea un'atmosfera magica e ogni cosa diventa più bella, più luminosa, più gioiosa. Quando si comincia a crescere peró queste cose cambiano. Ti innamori lo stesso della neve, degli alberi decorati, delle luci per la strada, ma li vedi in modo diversi, non sono circondati di magia, sono semplicemente belli, dolo che non li vedi come un bambino.
Fortunatamente quel Natale non lo passai in casa da sola, ovvio che no!
Io e Fliss eravamo riuscite a scendere a un compromesso con il padre, ovvero il natale a casa e capodanno via libera per stare fuori fino a tardi, così iniziai a prepararmi per l'imminente cena della sera stessa.
Sapevo che sarebbero venuti dei cugini Fliss, ma non li avevo mai visti e non volevo sembrare impacciata, insomma, non avevo niente di cui preoccuparmi.
Indossai una gonna nera a vita alta e un maglioncino di lana, misi delle vans e uscii di casa, sperando che non sarei caduta a causa di tutta quella neve.
Andai ad aprire la porta, sicura di non dimenticar niente, compresi i pochi regalini che avevo fatto per Fliss e suo padre, aprii la porta e mi ritrovai Louis intento a bussare.
Avrei voluto chiudere la porta e rifugiarmi in casa fin quando non sarebbe andato via, ma non potevo rinchiudermi in casa con la paura di uscire e incontrarlo, avrei dovuto affrontare lui, e tutti i ricordi legati a quel ragazzo prima o poi, solo che avrei voluto farlo poi.
"Hope, giusto in tempo" disse con quel suo sorrisso idiota.
Un tempo lo amavo quel sorriso, amavo tutto di lui, ma in quel momento non riuscivo a trovare una cosa positiva in lui.
Ma perché doveva ricomparire proprio quando tutto andava bene? Perché non potevo godermi quei pochi isanti di felicità senza che qualcuno me li rovinasse?
"Devo andare scusa" risposi mentre chiusi e la porta e provai a superarlo.
"Oh no... andiamo, non ti va di passare del tempo con me?" chiese.
Mi stava davvero prendendo in giro, come poteva pensarlo davvero, ma aveva un cuore? aveva capito cosa mi aveva fatto? Bah.
Rimane il fatto peró che ero pietrificata lo stesso e tenni lo sguardo fisso sulle mie vans che diventarono molto interessanti, pur di non incrociare i suoi occhi, un tempo ricchi di allegria e gioia, ora quei sentimenti erano svaniti.
Chissà se qualcosa lo aveva cambiato o era sempre stato così... Non ne avevo davvero idea.
"Non mi va, devo andare" risposi provando, nuovamente, ad andaremene. Ma non riuscii a liberarmi dalla sua presa. Cosa voleva adesso?
"Non mi hai nemmeno fatto gli auguri ieri " continuó con un tono di voce triste, ma conoscendolo fingeva.
"Auguri!, ora perfavore fammi andare via" risposi riuscendo finalmente a uscire dalla presa.
Mi allontanai di casa senza degnarlo di uno sguardo, non sapevo per quale motivo fosse venuto a casa mia, forse solo per farmi stare male, perché per qualche motivo ogni parola che usciva dalla sua bocca era come una lama che mi tagliava continuamente, anche se non diceva niente di male, mi ricordava tutti i momenti che avrei voluto dimenticare, la vita che avrei voluto cancellare.
Mi sentivo davvero impotente davanti a lui, anche se non voleva farmi niente ero spaventata, ma non gli avrei permesso di rovinarmi quella serata, che sarebbe stata magnifica.
Arrivata a casa di Fliss misi su uno dei miei migliori sorrisi, sperando che le preoccupazioni che mi avevano invaso la mente sarebbero svanite.
La casa era decorata con fiocchi di neve e piccoli Babbo Natale sparsi ovunque, c'era un'atmosfera calorosa, mi piaceva.
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My Best Nightmare
RomanceHope Weasly è una ragazza semplice ma che si ritrova avvolta in un mistero che coinvolge la storia di due ragazzi. Non si era mai interessata alla vita degli altri ma qualcosa quell'anno la cambiò. Voleva conoscere meglio i segreti di quei ragazzi...