Capitolo 12

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“buongiorno” dissi ad Emma entrando in cucina.

Era venerdì, ultimo giorno di scuola della settimana. Era passata già una settimana da quando avevamo iniziato a frequentare questa scuola.

Ero talmente distratta a pensare per i fatti miei che non mi accorsi nemmeno che mi era appena arrivato un messaggio, lo lessi.

“ehi bambolina, volevo solo augurarti una buona giornata e dirti che ti amo! Ci vediamo oggi pomeriggio se ti va!”

Sorrisi nel leggere il suo messaggio, gli risposi

“certo che mi va! Comunque grazie amore mio!”

“vuoi che ti passo a prendere all’uscita da scuola?” mi chiese

“no no, per oggi preferisco farmi una passeggiata. Grazie comunque”

Uscii di casa insieme ad Emma e Manu.

Arrivammo come ogni mattina a piedi fino all’edificio color panna nel quale avremmo passato le prossime 7 ore come praticamente ogni santo giorno.

Come al solito niente di nuovo, solite cose.

Durante l’intervallo sentii quella gran simpaticona di Lindsay vantarsi con le ochette che le stavano intorno e che la seguivano di continuo sulle possibilità che aveva di mettersi con uno come Liam. Ovviamente, neanche a dirlo, secondo lei erano infinite!

Sapevo benissimo perché stava parlando di questo. Sapeva che la stavo ascoltando e lei era pronta a ferirmi ed a farmi restare male.

Peccato non sapesse che quel suo comportamento mi aveva fatto preparare qualcosa che tenevo in serbo per lei.

Mi misi in un angolo e chiamai Liam.

“pronto?” rispose

“ehi Liam!”

“ciao piccola, come stai?”

“benissimo, tu?”

“anche, che ti serve?” chiese

“devo chiederti un favore...”

“tutto quello che vuoi, tu mi dici quello che devo fare ed io lo faccio” disse ridendo

“ok” risposi “potresti venire a prendermi all’uscita di scuola?” chiesi

“ma non eri tu che poche ore fa mi hai detto che preferivi tornare a piedi per passeggiare?” disse ridendo

“si... ma ho cambiato idea!”

“che succede Alessia?”

Detesto quando mi chiama con il nome intero, non porta mai a niente di buono!

“no, niente!” risposi

“Ale, non sono cretino... dai, dimmi che succede... c’è qualcuno che ti infastidisce?” chiese

“... diciamo di si. Comunque, puoi venire?” chiesi

“certo che si! Ma che devo fare?”

“niente di che, devi solo venire, fare il fidanzato perfetto come sempre e soprattutto riempirmi di baci” dissi

“ok... ma sappi che sei strana oggi!”

“eh lo so, lo so... ora devo andare!! Ci vediamo dopo!

“a dopo Bimba”

“a dopo Ciciù”

Chiusi la telefonata ed andai ad avvisare Emma che al ritorno non sarei tornata a casa con lei ed Emanuele, ma che sarebbe venuto Liam a prendermi. Poi andai a sedermi al mio posto dato che la campanella che segnava la fine dell’intervallo era appena suonata.

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