Capitolo 1

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Mi svegliai stranamente di buon umore, mi preparai ed uscì insieme ad Emma e mio fratello come tutte le mattine per andare a scuola... e come al solito eravamo tremendamente in ritardo!

Entrammo in classe e ci dirigemmo verso il nostro solito banco, ovviamente erano già tutti in classe… tranne quei 3-4 ragazzi che come noi erano in ritardo… era mia la colpa, ne ero consapevole, ma dato che viviamo tutti e 3 nella stessa casa se uno è in ritardo lo sono tutti...

“ciao Marika!!!” Dissi salutando un’altra delle mie amiche seduta nel banco davanti al nostro

“oi Ally!!!” sorrise “sempre puntuale te, eh!” aggiunse ridendo

“ah ah ah molto divertente” risposi facendole la linguaccia

“silenzio Silvestre! Non solo arrivi in ritardo ma crei anche caos!!” mi richiamò la professoressa

Abbassai lo sguardo e rimasi in silenzio…. Almeno per il primo quarto d’ora!

Si, oltre ad essere ritardataria cronica sono anche chiacchierona!

Ripresi a parlare con Emma non appena mi ricordai della spettacolare festa che si sarebbe tenuta la sera successiva alla quale eravamo state invitate qualche giorno prima.

“che ti metti domani?” domandai euforica

“non lo so non ho ancora scelto…. Tu??” rispose sorridendo

“nemmeno io!!”

“…”

“…”

“hey andiamo a fare shopping oggi pomeriggio solo io e te???” chiese all’improvviso euforica anche lei

Non ebbi neanche il tempo di rispondere che fui richiamata per l’ennesima volta dalla professoressa. Le lezioni finirono, e come ormai quasi ogni giorno i genitori di Marika ci accompagnarono a casa… salutai velocemente e mi sedetti a tavola

“come è andata oggi a scuola?” chiese mia mamma con un sorriso stampato in faccia

“solito… niente di nuovo… voi che avete fatto oggi?” risposi

“lavoro” rispose mia madre

“idem” confermò mio padre

“ma Emanuele?? Non viene a pranzo?”chiesi notando la sua assenza

“no… resta a pranzo da un suo compagno di classe… da Michele”

Il resto del pranzo passò in silenzio… se non fosse stato per il sottofondo che creava il televisore... Posai il mio piatto nel lavandino e afferrando il mio cellulare al volo chiamai Emma che era andata a pranzo da Marika

“oi!!!”

“ciao ally!! A che ora andiamo a fare shopping??”

“non lo so… facciamo alle 4 al centro commerciale??”

“oook!! Ora devo andare!! Devo ancora studiare spagnolo per domani!! Ciauu!! Ti voglio bene!!!” “idem!! Anche io ti voglio bene cucciola ”

Attaccai e presi i libri di spagnolo… non ebbi nemmeno il tempo di aprire il libro che il mio cellulare iniziò a squillare… era mia nonna, quella di Londra! Mia nonna è una di quelle nonne che non puoi non amare! Giovanile, attenta alla moda e soprattutto dolce e affettuosa come nessuno poteva esserlo mai! Risposi.

“ciao nonna!!! Come va??? Mi manchi tantissimo!!”

“ciao piccolina io tutto ok!! sono ancora una giovincella io, eh!” rise “anche tu mi manchi… ti ho chiamato proprio per questo… avrei una proposta da farti…” continuò

Believe in meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora