"L'infermeria"

795 41 27
                                    

Finn Wolfhard s'pov
Allora Finn, dov'è la bellissima Brown? Forse ti sta tradendo!" Scoppiò a ridere Wyatt, mentre mangiava il suo Hamburger. Io, in risposta, roteai gli occhi in cielo, alzandomi e facendogli il dito medio. "Vado a cercarla!" Dissi, per poi uscire dalla mensa. Camminai per i corridoi, in cerca di una testolina con i capelli castani. Finché non la vidi. Notai anche che stava per perdere i sensi. Mi affrettai a raggiungerla prendendola al volo. Mi sedetti sulle scale, tenendola tra le mie braccia. "Su piccola sveglia!" Mi alzai tenendola tra le mie braccia portandola in infermeria. L'infermiera indossava un camice bianco latte, e stava scrivendo su uno dei suoi block notes, mentre ascolta "Material Girl" di madonna.
"Mi scusi!" dissi, avvicinandosi al bancone.
Lei in tutta risposta, roteò gli occhi, spegnendo bruscamente la radio, guardandomi mentre teneva una ciuingam da masticare. "Posso fare qualcosa per voi?" "Si. Sta male, non lo vede?" Sbottai, tenendo ancora Millie in braccio e stringendola. "Okay! appoggiala sul lettino e torna in classe!" Disse e io la guardai malissimo. "No, mi dispiace, resto qua!" Dissi facendo sdraiare Millie sul lettino. Tenendole la mano. "Oh che carino, non vuole lasciare da sola la fidanzatina!" Fece il l'abbrucio mentre la stava visitandola. Per poi camminare verso il frigo e prendendo del ghiaccio. "Noi...non siamo fidanzati." Dissi portando le braccia al petto. "Allora sarà meglio che tu glielo dica" Diasse, prendendo una tovaglia per metterci il ghiaccio. "Solo l'amore fa impazzirti così tesoro!" Mise il tovagliolo con il ghiaccio sulla sua fronte. "E ti fa fare stupidaggini." "Tieni il ghiaccio sulla sua fronte, così fai scendere un po' la temperatura, vado a chiamare i professori per dire che lei sta qui, e che starai anche tu con lei" Disse, sorridendo per poi farmi un occhiolino, uscendo dall'infermiera.
Feci ciò che l'infermeria mi disse, stringendole la mano. Poi la vide aprire un occhio e guardarmi. "D-Dove sono?" cercò di alzarsi ma io la fermai. "Nono, sta ferma devi riposarti. Stavi salendo le scale per andare in bagno ma poi sei svenuta, per fortuna ero passato di lì e ti presi al volo. ricordi?" Lei in risposta, posso lo sguardo sulle nostre mani, e aumentò la presa. Mi alzai dalla sedia, avvicinandomi al suo viso. I nostri nasi si sfioravano e la mia fronte era appoggiata sulla sua. Stavamo per baciarci finché non entrò l'infermiera fingendo una finta tosse. "Vi ho disturbato?" Ci spostammo immediatamente. "Uhm, no!" Dissi io, le nostri mani però continuavano a tenersi strette. "Si certo, Millie i professori hanno detto che è meglio che torni a casa!" Sorrise.
Questa infermiera è bipolare. Dall'essere stronza è passata a essere psicologa e poi tutta dolce e amorevole. Aiutai Millie, facendola reggere a me, portandola in segreteria per chiamare sua madre.
"Quindi..." dissi rompendo il ghiaccio.
"No cioè io..." Mi morsi il labbro. Eravamo seduti. Lei sembrava sentirsi a disagio come me. Socchiusi gli occhi prendendo un respiro profondo. "Come ti senti?" Domandai, guardando d'avanti a noi per l'imbarazzo.
"Un pochino meglio." "Meglio così!" Sorrisi guardando poi lei. "Comunque io volevo dirti che..." "Oh Millie!" Corse la madre abbracciandola. "Tutto bene?" Disse stringendole le mani. Lei annuii. Poi la donna guardò me. "Sei stato tu a trovarla e poetarla in infermeria?" Sorrise gentilmente. "Esatto!" Ricambiai il sorriso. "Non so proprio come ringraziarti..." "Finn, Finn Wolfhard!"

𝐭𝐫𝐮𝐬𝐭 𝐦𝐞 || 𝐟𝐢𝐥𝐥𝐢𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora