"Segreti di Famiglia"

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Millie Bobby Brown s'pov
Mia madre sembrava sconvolta.
Ma continuava a guardarlo. Lo guardava come se fosse un insetto. Un insetto, che doveva essere schiacciato immediatamente. Finn sembrava che avesse in corpo un mix di imbarazzo ma con un espressione interrogativa. "Va bene, grazie di tutto Finn." Continuava a guardarlo. Ma poi si risvegliò in quello stato di trans prendendomi sottobraccio. "Andiamo Mills! Buona giornata Signorino Wolfhard!" Disse, uscendo insieme a me dalla scuola. Finn era rimasto impalato a fissarmi, tenendo le mani in tasca. Lo notai con la punta dell'occhio.Mentre salimmo in macchina, guardai fuori dal finestrino. Guardando Finn. Che era rimasto dietro la porta della scuola. Teneva le sopracciglia corrugate, avvicinandosi alla porta e poggiandoci una mano sorridendo. Ricambiai il sorriso. Io però, appoggiai la mano sul finestrino ricambiando il sorriso. "Mills, tutto ok?" Disse mia mamma mettendo in moto. Mi sedetti composta, guardando avanti. "Si mamma." Dissi, guardando poi lei. "Meglio così!" Disse semplicemente, senza neanche guardarmi o provare un emozione sul suo viso pallido. C'è qualcosa che non va. Mia madre non si comporrebbe mai così se non ci fosse qualcosa che la preoccupa. Per tutta la durata del viaggio, nessuna delle due proferì nessuna parola. "Beh però è carino!" Disse non appena ebbe parcheggiato nel garage. Io scesi dall'auto, mettendo lo zaino in spalla. "Mh? credo di sì." Dissi, entrando in casa seguita da lei. "Va pure in camera Millie, appena ti chiamo scendi così pranziamo insieme." Disse, posando la borsa e le chiavi sul tavolo. Iniziando a rimboccarsi le mani per preparare il pranzo. Annui, e mentre salivo le scale, con lo zaino ancora in spalla. Sentii il telefono nella mia tasca squillare. Roteai gli occhi in cielo. Chiudendomi in camera. Gettai lo zaino a terra, e guardai il blocco dello scherzo."+39**********" Mi sedetti sul letto e risposi alla chiamata. "Pronto?" Chiesi, grattandomi la nuca e sbadigliando. "Pronto Millie?" Disse una voce, fin troppo familiare, ridacchiando. "Sei tu Finn?" Dissi, ridacchiando anche io. "Buongiorno fiorellino!"Perché mi hai chiamato?" Sorrisi. "Volevo sapere se stai bene." "Sto benissimo tranquillo, e di nuovo grazie! Non so come ringraziarti!" "Non devi, comunque ti andrebbe di uscire sta sera? Sempre se ti sentirai meglio" "Ah-ah negativo! copri fuoco!" Ridacchiai. "Ti prego, devo farti vedere una cosa" "Eh va bene Finn!" "Grazie ti amo ciao!" Chiuse la chiamata velocemente. Arrossii violentemente mettendomi a sedere sul letto. "Mi ama?"

𝐭𝐫𝐮𝐬𝐭 𝐦𝐞 || 𝐟𝐢𝐥𝐥𝐢𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora