"Il mio eroe"

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L'ora d'arte era passata molto velocemente.
Millie aveva parlato con Maya per tutta l'ora.
Quando l'ora finii si scambiarono i numeri di telefono. Era molto simpatica divertente.
Agli occhi degli altri poteva sembrare una ragazza stramba e stravagante e con qualche rotolone fuori posta. Insomma, una ragazza che non poteva far parte del loro gruppo dei popolari. Le maledette due ore di matematica sembravano non finire più. Millie teneva le gambe accavallate, il gomito sul banco e il mento appoggiato sulla sua mano destra, fingendo di essere interessata alla lezione e no all'orologio della classe che si trovava nel punto più alto della classe. Gli occhi stavano per uscirle dalla orbite. La voce di Miss Lilith si faceva sentire per tutta la classe come un rumoroso eco che riecheggiava in tutta la stanza.Era davvero insopportabile. Tutto ciò era davvero insopportabile.
Mancavano cinque minuti alla fine dell'ora e all'inizio della mensa. Forse, da un lato, era meglio stare lì che stare in un tavolo, seduta con le sue amiche e le loro domande. Da tutta la mattinata sente gli occhi pesanti come il corpo. Non appena la campanella suonò e lei uscii dalla classe, decise di salire le scale, per andare in bagno prima, dato che se no poi non ci sarebbe stato tempo dopo. Poggiò la mano sul muro, per tirarsi e salire le scale. Alzò il piede, cercando di superare un gradino. Gli occhi si facevano sempre più pesanti. Sentiva la gola secca e la fronte sudata. Non riusciva nemmeno a respirare. Le mancava l'aria come non mai. A un certo punto, gli occhi si fecero ancora più pesanti, fino a chiudersi. Stava per mollare la presa sul muro, e scivolare all'indietro, ma delle braccia la presero al volo.

𝐭𝐫𝐮𝐬𝐭 𝐦𝐞 || 𝐟𝐢𝐥𝐥𝐢𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora