"Una ragazza a tutto pepe"

865 37 22
                                    

Posò immediatamente lo sguardo sulla mano.
Le dita ossute si premevano con insistenza contro la sua vite causando una presa leggermente forte. Quella mano, e le sue dita ossute, erano troppe simili a quelle del ragazzo dagli occhi neri come la pece. Si torturò il labbro, tenendo ancora lo sguardo sulla mano. Sapeva che la stava guardando, o meglio che mi stavano guardando tutti. Ma una parte di lei era in un vuoto. Un enorme vuoto dove il tempo si era fermato, dove non c'era nulla e nessuno, se no loro due e il buio.
"Oh, Millie non hai detto alle ragazze che sta notte hai dormito con me? Ah-Ah bambina mia. Non si fa così. Comunque non abbiate paura ragazze, la piccola Millie è in buone mani."
Disse, mostrando uno dei suoi sorrisi più beffardi, aumentando la presa. Le ragazze la guardarono o meglio, guardavano con la bocca semiaperta. Nel loro sguardo non riuscivo a capire se c'era rabbia, stupore o delusione. Non avrebbe permesso che Wolfhard, in qualche strano modo, le facesse perdere le uniche amiche che aveva e che ho mai avuto. Gli pestò il piede, spingendolo.
"Non provare a toccarmi Wolfhard. Sono stata chiara?" Disse,stringendo i pugni e serrando la mascella. Lui, a quanto pare, riuscii a mantenere l'equilibrio. Mise le mani in tasca e la guardò sorridendo. Non era uno di quei suoi sorrisi malefici o di superiorità. Era un sorriso dolce ma allo stesso tempo buffo e beffardo. Come se la stesse prendendo in giro.
"Oh, scusami Signorina Brown! tolgo il disturbo! buona giornata!" Le fece l'occhiolino. Le diede le spalle e andò dal suo gruppo di amici battendo il cinque ad'un ragazzo che al posto dei capelli aveva i noodles. Wyatt Oleff. Si girò notando uno sguardo di stupore e anche alcuni ghigni e sorrisi maliziosi.Stavano per cominciare a riempirmi di domande.
Ma l'ora suonò. Lilia le fece l'occhiolino e la guardò con un ghigno. "Ci racconti tutto in mensa signorina Brown." Disse lei esaltando il Signorina Brown, per fare il verso al corvino.
Sbuffò, Ognuna di loro andò nelle rispettivi classe, così feci anche io. Si sedetti accanto a una ragazza dai capelli corti, biondo platino, e il viso pieno di lentiggini. Non credeva proprio che lei era una ragazza del primo superiore. Ma bensì del terzo o addirittura quarto. Aveva dei pantaloni anni 80, e una camicia nera a quadri, un cerchietto giallo. Il suo look era un po' stravagante ma era davvero molto carina. Una dea oserei dire. Finalmente poteva godersi l'ora d'arte. Una delle sue materie preferite in assoluto, come ha già detto. "Scusa, per caso hai una matita?" Chiese a bassa voce, ma con tono gentile, la ragazza dai capelli biondo platino accanto a lei.
"Certo" sussurò a sua volta, sorridendo dolcemente alla ragazza porgendole una delle sue matite, appena presa dal suo astuccio grigio cenere. "Grazie tante!" Ricambiò il sorriso, prendendo la matita. Guardò il professore che continuava a spiegare la lezione. "Non ti ho mai vista da questa classe. Sei una nuova arrivata oppure hai appena deciso di fare questo corso?" Sussurò, sorridendo cercando di non farsi vedere. "Oh, nono, sono una nuova alunna. sono Maya Thurman-Hawke"!" Sorrise alla ragazza, guardandola. "Piacere Maya, sono Millie Bobby Brown"

𝐭𝐫𝐮𝐬𝐭 𝐦𝐞 || 𝐟𝐢𝐥𝐥𝐢𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora