La carne è triste, ahimè! E ho letto tutti i libri.
Fuggire laggiù, laggiù! Io sento uccelli ebbri
d'essere tra l'ignota schiuma e i cieli!
Niente, né antichi giardini riflessi dagli occhi
Terrà questo cuore che già si bagna nel mare
O notti! Né il cielo deserto della lampada
Sul vuoto foglio difeso dal suo candore
Né giovane donna che allatta il bambino.
Io partirò! Vascello che dondoli l'alberatura
L'ancora sciogli per una natura straniera.
E crede una noia, tradita da speranze crudeli,
Ancora nell'ultimo addio dei fazzoletti!
E gli alberi forse, richiamo dei temporali,
Son quelli che un vento inclina sopra i naufraghi
Sperduti, né antenne, né verdi isolotti...
Ma ascolta, o mio cuore, il canto dei marinai.
(Brezza marina - S. Mallarmè)
Tornato a casa, Ludwig si diresse nella camera da letto e, stufo di tutte le idiozie ascoltate dai Ritcher, si promise che, l'indomani mattina avrebbe avvertito Silas delle nuove strategie ideate a quel tavolo.Gettò il capotto della divisa sulla poltrona e poi, ancora vestito, si sdraiò sulle coperte; era troppo stanco e inorridito per fare qualsiasi cosa, non ne aveva né la voglia, né la forza. Così, appena posò la testa sul cuscino, venne colto da un sonno profondo.
Regan si mise a sedere sul suo letto con quello sguardo vuoto e triste che, nell'ultimo periodo, la contraddistingueva. Era stanca di dover vivere con un peso sul cuore, stanca di dover stare lontano da suo figlio e vicino a un bambolotto, perché quello non era affatto un rimpiazzo adeguato e nulla al mondo avrebbe potuto eguagliarlo, sostituirlo.
Chissà come, credevano che fosse impazzita a tal punto, che avrebbero potuto ingannarla e che ci sarebbe addirittura cascata; degli sciocchi, così continuava a dirsi lei, perché se aveva accettato quella bambola, era solo per via della mancanza di qualcosa da stringere. La sua bambola non era quella, ma era a casa e lontano da lei.
Con quei pensieri per la testa, quindi, si alzò e, presa da un improvviso moto di rabbia, si scaraventò come una furia contro la porta della celletta nella quale era rinchiusa. I pugni chiusi, iniziò a battere e battere con tutta l'energia che aveva in corpo, cercando il piccolo barlume che le era rimasto.
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La ballata dei petali caduti
Historical FictionL'ufficiale tedesco Ludwig Dubois, nella Germania Nazista del 1940, con la sua propensione autoritaria e rigorosa, si troverà non solo a lottare contro i soprusi di un regime oppressivo, ma anche contro la follia di sua moglie. Una travolgente passi...