Libertà! Sempre!
(V.)
Il regime Nazista ci sta privando di ogni libertà, ci sta ingannando tutti senza alcuna esitazione e nasconde ogni orrore dietro i suoi fasti.
La dittatura fa leva sulle nostre difficoltà per spingerci ad accettarla, ma noi dobbiamo boicottarla, perché il Terzo Reich non è libertà e non ci offre nessuna scelta.
Quelli che si occupano della nostra Patria non sono governatori, ma assassini senza scrupoli, che vogliono giustificare l'omicidio con la storia della "Razza".
Non esistono razze, ma esseri umani: un ebreo è uguale all'uomo che possiede un diverso colore di pelle, come un omosessuale è uguale a un cristiano e così un cristiano è uguale a un comunista.
Non si cerca di combattere un nemico. Loro sono i veri nemici della Germania. Hitler è il vero deturpatore della nostra Patria.
Dobbiamo amare la nostra terra così come quella altrui e rispettarla, non disseminarla di cadaveri.
Se il Terzo Reich propone come unica soluzione la guerra, noi proponiamo una rivoluzione pacifica.
Noi non verremo nelle vostre case a minacciarvi, se non ci accetterete, ma comprenderemo il vostro pensiero e la vostra opposizione, lasciandovi sempre la porta aperta.
Vi prego e vi supplico, ma non vi obbligo: aprite gli occhi!
Apriteli e sorridete a coloro che Hitler e il suo putrido regime spaccia come diversi. Accoglieteli, o quantomeno non discriminateli, perché loro non sono colpevoli dei propri natali o della loro natura.
Non consegnatevi spontaneamente, non diventate schiavi di coloro che vi considerano pedine e che vi usano solo per accedere a un potere a loro non concesso.
Ascoltate e resistete!
Resistete sempre. Possono minacciare di uccidervi, ma nessuno potrà mai toccare i vostri pensieri. Perciò rendeteli fortezze!
Siate liberi, siate pensatori benevoli, non fatevi ingannare dai calunniatori.
Auspicatevi cose buone e combattete sempre per il vostro paese.
Per la libertà!
Per il bene di tutti!
I vostri amici combattenti.
Erano arrivati a destinazione e Silas si stiracchiò, cercando di riattivare la sua circolazione, ormai impigrita dal viaggio. «Odio questo formicolio...» bofonchiò tra sé e sé, prima di voltarsi verso Lothar. Cercò il suo sguardo poi aggiunse: «Aspettiamo qui, oppure andiamo loro incontro?» Più naturali sarebbero stati e meno sospetti avrebbero destato.
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La ballata dei petali caduti
Historical FictionL'ufficiale tedesco Ludwig Dubois, nella Germania Nazista del 1940, con la sua propensione autoritaria e rigorosa, si troverà non solo a lottare contro i soprusi di un regime oppressivo, ma anche contro la follia di sua moglie. Una travolgente passi...