"Shi ti andrebbe di venire con me alla presentazione del nuovo modello di super sportiva?" gli disse Russ, mentre legava un asciugamano in vita.
Dopo aver parlato con sua nonna aveva raggiunto l'uomo a casa e ci aveva fatto l'amore.
Voleva dimenticare quel periodo di totale smarrimento, voleva tornare ad avere occhi solo per il suo Russ.
"Assolutamente sì, sei sexy tutto concentrato sulla presentazione dei progetti nuovi..." gli sorrise malizioso "sappiamo cosa intendo" fece riferimento al primo momento in cui se ne era invaghito.
"Guarda tu questo biondino come provoca..." gli diede un morso sulla guancia.
"Sarà una serata molto importante, è la mia occasione per consacrarmi come successore in tutto e per tutto dell'azienda" disse tornando serio "ci sarà mio padre, e tutta la mia famiglia. Dovrà essere tutto estremamente impeccabile" concluse chiudendo gli occhi felice.Shiloh adorava vedere il suo uomo così emozionato, ma anziché trovarsi a gioire con lui dei suoi progetti, si soffermò sul fatto che si sarebbe presentata tutta la famiglia del moro, e che di conseguenza ci sarebbe stato anche Millard...
Ma perché? Lui quel gorilla non voleva vederlo...
"Shiloh ci sei?" si sentì scuotere il piccolo
"Oh, dimmi amore" rispose stralunato.
"Ma a cosa pensi? Ti ho chiesto se vuoi mangiare qualcosa in particolare stasera..." gli sorrise l'uomo.
"Stavo pensando che sono fiero di te" mentì dandogli un bacio "voglio una montagna di patatine fritte con ketchup e maionese" rispose alla domanda del fidanzato."Ma perché deve stare qui?" Disse Shiloh stizzito.
"Piccolo è il suo giorno libero al locale e l'amico che lo ospita non è a casa. Mi ha chiesto gentilmente se potesse venire qui. La casa è spaziosa... vedrai che non ti accorgerai nemmeno di lui" cercò di rabbonirlo.
"Non devi certo chiedere il permesso a me per farlo stare in casa TUA" marcò apposta l'aggettivo "ma io torno a casa.""Principessina, non fare la prima donna. Non voglio intromettermi nella vostra romantica cenetta tra promessi sposi, ho solo bisogno di un letto e un tetto." Intervenne dal nulla Millard, rubandogli una manciata di patatine dal piatto che ficcò in bocca tutte in una volta.
Dopo aver ingoiato continuò
"se do così fastidio tolgo il disturbo Russ, non c'è problema." volse lo sguardo verso il cugino.
"Ma no Mill, casa è grande, davvero mettiti comodo. Shiloh non intendeva quello che pensi tu..." disse Russ guardando il più piccolo.
Shiloh intanto giocherellava con le forchette con le gote arrossate per l'imbarazzo.
Un po' si sentiva in colpa per aver detto quelle cose, ma sapere che Millard fosse in casa con loro gli metteva una certa agitazione.
"Buonanotte" disse abbandonando la cucina.Russ non toccò più l'argomento «Millard», ma Shiloh sentì comunque un magone in gola per tutta la durata della cena.
"Buonanotte piccolo" gli diede un bacio sulla testa e gli circondò la vita con le braccia per poi a poco a poco abbracciare il mondo dei sogni.
Era notte inoltrata quando Shiloh sentì il rumore di una porta esterna aprirsi.
Subito sull'attenti, facendo attenzione a non svegliare Russ, sgattaiolò via dalle sue braccia e andò a controllare.Trovò Millard intento a fumare una sigaretta seduto sulla ringhiera del balcone che affacciava sul giardino.
Nuvole di fumo uscivano piano dalla sua bocca e si disperdevano nella semioscurità della notte.
Aveva i capelli sciolti e una tuta di cotone a fasciargli il petto e le gambe forti.
Shiloh per palesare la propria presenza fece un colpo di tosse che fece destare il maggiore.
"Non riesci a dormire?" chiese il più piccolo.
Dopo un attimo di silenzio Millard rispose
"Ho problemi con il sonno da molti anni ormai..." lasciò la frase incompleta, ma Shiloh capì che non fosse un semplice problema di insonnia a tenerlo sveglio nel cuore della notte, preferì comunque non insistere.
"E tu piccoletto? Perché sei sveglio?" gli rivolse la stessa domanda.
"Ho sentito dei rumori e mi sono svegliato..." disse il biondo a bassa voce e Millard si ritrovò ad annuire.
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I don't Wanna Miss a Thing
RomanceCOMPLETA. Londra. Lui: uno studente di arte. Il fidanzato: il figlio del proprietario di una gigantesca casa automobilistica. L'altro: il cugino newyorkese stronzo e dalla vita complicata. Una serie di "sfortunati" eventi porteranno Shiloh a spro...