I don't Wanna Miss a Thing

20- Il mio per sempre

"Non posso credere sia finita così" sussurrò con la voce flebile e arrochita dal pianto.

"Non è colpa tua. Era inevitabile." disse Millard sbuffando fuori il fumo e spegnendo la sigaretta consumata... l'ennesima di quella mattinata.

"Io gli ho voluto davvero bene Mill, per due anni sono stato sereno... lui non meritava di soffrire...io..." disse stanco, asciugandosi le guance bagnate da lacrime salate.
"L'amore non lo puoi controllare dolcezza. Prima o poi Russ capirà." lo tranquillizzò, abbracciandolo stretto e baciandogli i capelli biondi.

"Ti amo sopra ogni altra cosa" sospirò Shiloh sul suo petto.
Una dolce promessa d'amore, ricambiando poi l'abbraccio.

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"Cosa hai trovato in lui? Cos'ha mio cugino più di me?" chiese il maggiore appoggiandosi allo stipite della camera da letto.
La camera che era stata spettatrice di momenti d'amore, di passione, di sentimenti che il moro credeva di poter provare per sempre con quel ragazzo tanto più giovane di lui, ma che l'aveva sempre davvero compreso.

Cosa rimaneva adesso?

Cosa rimaneva di quell'amore che in due anni avevano vissuto così intensamente?

Russ non lo sapeva.

Sapeva solo che il cuore gli doleva pazzamente, ma che il suo piccolo ormai non era più suo.

"Io mi sono innamorato di lui" gli rispose sottovoce,con una sincerità disarmante e con gli occhi che improvvisamente gli erano diventati umidi.

"Perché mi hai fatto questo Shi?" Domandò facendo qualche passo verso di lui "io ti amo. Shiloh io ti amo più della mia vita, ritorna da me. Io sarei capace di sorvolare...ti prego io...Shiloh" continuò disperato.

"N-non sai quello che stai dicendo R-Russ... tu meriti un uomo che ti ami davvero e sempre. Io-io ho sbagliato, ma lo amo. Amo Millard più di ogni cosa... ti prego capiscimi..." disse flebile, prendendo le ultime cose dalla stanza.

"Forse è stata anche colpa mia..." sussurrò Russ con la voce incrinata, ma incredibilmente consapevole.
"Tu sei perfetto Ru... ma non per me. Io so che Millard sarà per sempre, vada come vada, sarà per sempre. Anche tu devi trovare il tuo per sempre"

Dopo minuti di silenzio, intervallati dai respiri affaticati di entrambi, il maggiore parlò
"Eri tu il mio per sempre." Sospirò Russ prendendogli una mano tremante.

"No. Tu meriti un vero per sempre. Hai mille qualità, mille sfumature bellissime, troverai il tuo grande amore, e questa volta sarà per sempre." pronunciò sicuro, stringendo a sua volta la presa.

"Quindi è un addio?" Domandò con un nodo alla gola vedendo il minore portare fuori l'ultima borsa con le sue cose all'interno.
"Non sarà mai un addio Ru. Sarai comunque nel mio cuore. Ricordalo sempre." Concluse guardandolo per un istante e poi abbracciando forte quell'uomo che era stato il suo primo amore, quello che credeva avrebbe amato per tutta la vita.

Gli voleva bene, e questo non sarebbe mai cambiato.

«Millard?»
«Bambino dove sei?»
«Sto tornando, sono vicino alla fermata dell'autobus» disse Shiloh con la voce stanca.
«Tutto ok?»
«sì...ho parlato con Russ» sussurrò dall'altro capo del telefono.
«è andata bene?» disse provocando qualche rumore che non passò indifferente all'altro.
«Che stai facendo?» Domandò il biondo.
«Sto prendendo la moto. Dove sei,vengo a prenderti...»
«posa il telefono quando prendi la moto» lo rimproverò bonario.
«ti preoccupi?» chiese sornione
«Ovvio scemo» rise con il cuore improvvisamente più leggero.