ᶜᵃᵖⁱᵗᵒˡᵒ ¹⁹ » 𝐌𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟏𝟗

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Buongiorno a tutti! Volevo solo dirvi che tengo particolarmente a questo capitolo e a quello che pubblicherò venerdì perché sono quelli che mi hanno convinto a scrivere la storia. Quindi spero vi piacciano. Aggiungo che mancano solo sette capitoli alla fine della storia. Detto questo vi lascio al capitolo✨

Maggio 2019

Jimin si era svegliato con una strana sensazione. Non sembrava per niente buona, ma fu costretto ad alzarsi per andare al lavoro. Si alzò dal letto, lisciandosi i capelli scompigliati e stropicciandosi l'occhio assonnato. Sbadigliò prima di voltarsi verso l'altro lato del letto. Yoongi era steso su un fianco, il lenzuolo lo copriva fino al naso sebbene fosse a torso nudo sotto; stranamente era sveglio, Jimin lo capì dal piccolo cenno di saluto che fece con la mano ad occhi chiusi.

I due vivevano insieme già da qualche giorno ormai, i primi furono piuttosto imbarazzanti per Jimin, Yoongi invece sembrava sereno e il suo passatempo preferito era provocare il corvino, questo suo atteggiamento però lo portò a fare passi avanti nella loro relazione: qualche sera prima erano andati poco oltre i loro semplici baci, non voglio però entrare nei dettagli.

Dopo aver risposto al saluto con un bacio in guancia, andò in bagno, si lavò, preparò il caffè (lasciandone un po' nella moka per Yoongi) e si cambiò, la solita routine mattutina. Era più stanco del solito? Forse perché si aspettava brutte notizie quel giorno? Ignorò la cosa con facilità, volendo concentrarsi solo sulla felicità di quel periodo.

Uscendo di casa incontrò Taehyung, anch'egli doveva andare al lavoro, si scambiarono un saluto, poi Jimin imprecò perché non riusciva a trovare la chiave per chiudere casa. Sbuffò quando il mazzo di chiavi gli cadde dalle mani e si dovette abbassare per prenderlo.

Taehyung rise di lui: «ti sei svegliato con la luna storta?» Domandò infatti.

«Ho solo dormito male.» rispose il corvino.

Taehyung lo guardò malizioso: «oppure troppo bene.»

Jimin alzò gli occhi al cielo, ormai abituato alle mirate battute del biondo, e accennò un ultimo saluto andando via, tanto si sarebbero probabilmente rivisti quel pomeriggio.

Il viaggio in metro fu noioso e Jimin rischiò di addormentarsi sul sedile se solo l'acuto di Yoo Hweseung in Still Love You non lo avesse fatto sussultare. Avrebbe dovuto usare più spesso gli auricolari dato che gli impedivano di dormire.

Fu il primo ad arrivare al Koya's, che aprì, e, come al solito, si cambiò e girò il cartello in "open", poi si mise dietro il bancone in attesa di qualche cliente o Jane.

I primi ad arrivare furono due uomini in giacca e cravatta, salutarono Jimin in maniera molto informale perché clienti abituali, lavoravano a due palazzi di distanza e venivano quasi ogni mattina. Jimin sapeva già cosa portargli al tavolo e loro ringraziarono con un sorriso.

La seconda volta che il campanello d'ingresso suonò era per segnalare l'arrivo di Jane. La ragazza era allegra, come sempre, e Jimin la invidiò un po'.

Altri clienti arrivarono, così da non permettere alcuna interazione tra i due colleghi e solo quando si fecero le dieci sembrarono avere un po' di tregua. L'orario dei lavoratori era finito e adesso iniziava quello dei ragazzi che marinano la scuola, molto meno rispetto alla prima categoria di clienti.

Jimin sembrava essersi risvegliato e Jane gli aveva passato un po' della sua allegria raccontandogli del primo appuntamento con il ragazzo che stava frequentando, lui le parlò un po' di Yoongi e la strana sensazione avuta appena sveglio svanì definitivamente.

𝐈𝐃𝐎𝐋 // ʏᴏᴏɴᴍɪɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora