Subito il mio sguardo cade sulle mani di Caleb.
Aveva le mani immerse nella neve, poteva essere stato solo lui.
Di tutta risposta mi alzo subito in piedi, mi dirigo verso di lui e solo quando ci troviamo di fronte con voce arrabbiata gli dico: <<Ma che ti salta in mente?
Tutto bene? Mi hai fatto spaventare in una maniera assurda oltre ad avermi pure fatto gelare la faccia!>>
Subito dopo poi mi siedo e con uno sguardo arrabbiato aspetto una sua risposta che fatica ad arrivare.Dopo interminabili minuti di silenzio il ragazzo dalla cresta mi fa uno dei uoi soliti ghigni e con un'infinita tranquillità mi dice: <<Che c'è principessa, perché ti scaldi così tanto, ti ho solo riportato la testa sulla terra, dovresti soltanto ringraziarmi.>>
E subito dopo aver detto ciò si alza e nel farlo mi manda un bacio.1,2,3
Anna conta, respira e non ammazzarlo che nei guai questa volta poi ci vai tu.D'improvviso però continuare a contare mi scoccia, quindi presa dall'istinto faccio una palla di neve e con un accuratissima mira gli colpisco il collo.
Subito dopo aver visto la palla schiantarsi sul suo collo un senso di vitoria mi pervade, subito però mi alzo velocemente e mi allontano il più possibile da lui che vorrà sicuramente uccidermi.D'improvviso Caleb si gira e con uno sguardo pieno di odio mi dice: <<Ah quindi vuoi la guerra? E che guerra sia principessa>>
Subito dopo si abbassa per fare un'altra palla e appena la completa si alza e cerca di mirarmi.
Appena però capisco le sue intenzioni inizio a muovermi velocemente, intanto tutti si erano alzati quindi l'unico modo che avevo per sopravvivere era nascondermi dietro qualcuno.
D'improvviso vedo Caleb avvicinarsi sempre di più quindi presa dalla paura mi nascondo dietro Nathan che mi fa da scudo umano e senza rendersene conto si ritrova in una battaglia.Appena Caleb lancia la palla questa si schiaccia subito sul viso di Nathan.
Di tutta risposta il ragazzo dai capelli azzurri si abbassa e facendo una scorta di palle di neve cerca di colpire Caleb.
Adesso ero io quella che si trovava in una guerra, quindi decido di filarmela a gambe, ma nel farlo mi ritrovo davanti un Axel con in mano una palla di neve enorme.Oh cazzo!
Subito d'istinto alzo le braccia e con tono divertito gli dico: <<Mi arrendo, hai vinto tu, ma ti prego lasciami vivere>>
Di tutta risposta Axel mi sorride divertito e subito poi mi lancia la palla.
Appena lo vedo lanciare la palla mi abbasso e questo mi permette di schivarla, nel farlo però la palla finisce in faccia a Mark che tutto confuso inizia a lanciargli di tutto, partendo dai guanti finendo alle innumerevoli palle di neve.Era iniziata una vera e propria battaglia di neve, forse Caleb non voleva infastidirmi, voleva solo dare inizio ad un gioco di gruppo.
D'improvviso vedo tutti occupati a giocare e decido subito che era il mio momento, il momento esatto per scappare ed evitare altre palle di neve.
Subito quindi scappo e in men che non si dica mi trovo nel bel mezzo di una discesa.
Non ero andata tanto lontana dal mio gruppo di amici, infatti li sentivo ancora ridere.Improvvisamente però un rumore di scii prende il sopravvento su tutti gli altri rumori.
Subito giro il viso verso la provenienza e proprio in quel momento vedo un ragazzo scendere proprio verso la mia direzione.Oh cazzo, adesso si che mi sarei fatta male.
Appena siamo quasi vicini il ragazzo cerca di spostarsi velocemente, ma nel farlo perde l'equilibrio e inizia a rotolare.
Mentre rotola senza freni non mi vede e mi viene addosso trascinando anche me nel suo vortice apparentemente senza fine.Improvvisamente a causa della discesa fatta rotolando i nostri corpi si ritrovano attaccati l'uno all' altro, subito dunque il ragazzo mi stringe i fianchi e in quel preciso istante lo sento, sento il suo inconfondibile profumo.
Dopo poco la nostra discesa termina e ci ritoroviamo l'uno appiccicato al corpo dell'altro.
Io sotto di lui con la testa poggiata sulla sua spalla e lui di conseguenza sopra di me con le braccia strette saldamente ai miei fianchi.Appena capiamo la situazione vedo il ragazzo allontanarsi un po' per poi togliersi il caso, appena lo butta via lo guardo negli occhi e cazzo, vorrei sprofondarci senza mai più risalire.
I nostri nasi quasi si sfiorano ed io di allontanarmi non ne voglio affatto sapere.Restiamo così per ancora un po', giochiamo a guardarci negli occhi per poi iniziare a guardarci il viso, sento il suo sguardo ovunque e subito le mie guance diventano rosse, ma a rendere la situazione ancora più imbarazzante e calda è lui o almeno una cosa che gli appartiene.
Improvvisamente inizio a sentire una cosa farsi sempre più dura vicino il mio inguine, di tutta risposto deglutisco sonoramente mentre lui accorgendosi del suo imminente problema si alza subito.Che dire, vederlo alzato mentre io eroancira sdraiata non migliorava la situazione, forse la peggiorava poiché da stesa la sua protuberanza era ancora più evidente.
Improvvisamente però il ragazzo si abbassa e mi porge una mano che subito afferro.
Nel preciso istante in cui le nostre mani si afferrano un brivido mi coglie d'improvviso e penso che lo stesso accada anche a lui poiché subito entrambi cerchiamo di ritrarre le mani, ma non lo facciamo.Appena ci troviamo faccia a faccia le nostre mani si lasciano e mentre io resto ferma come un baccalà lui si abbassa e inizia a togliersi gli scii.
<<Sei sempre tra i piedi non è vero?>>
Mi dice improvvisamente con lo sguardo ormai incatenato nel mio.
Di tutta risposta, aspetto che si alzi e con un tono da finta offesa gli dico: <<Ma non è vero>>
Di tutta risposta il ragazzo dalla bianca sciarpa mi guarda beffardo per poi dirmi: <<Prima ti ritrovo fuori la finestra, poi mi cadi addosso sul ghiaccio, adesso ti ritrovo al centro della pista...>>Beh, messa in questo modo sembrava davvero che stavo sempre in mezzo.
Di tutta risposta lo guardo negli occhi e facendogli la linguaccia gli dico: <<Sei tu che ti ritrovi continuamente sulla mia strada>>
Di tutta risposta il ragazzo mi guarda con quella sua solita espressione da saputello e mi dice: <<Eppure quella che si trovava nel bel mezzo della pista da scii eri tu non io>> e subito dopo con la coda dell'occhio lo vedo toccarsi il cavallo dei pantaloni.La tuta da scii gli stava quasi come una seconda pelle e questo non rendeva la sua situazione facile, ma neanche a me la rendeva facile però.
D'improvviso proprio quando stavo per rispondergli vedo Scott lanciare in lontananza una palla di neve.
Subito quindi afferro la mano del ragazzo di fronte a me e velocemente gli dico: <<Abbassa la testa!>>
Di tutta risposta il raggazo esegue subito il mio ordine e quindi la palla sorpassa le nostre teste.Appena vedo però Scott correre verso di noi stringo di più la mano del ragazzo e iniziò a correre trascinando anche lui con me.
Subito il ragazzo non si oppone, ma appena capisce che lo stavo letteralmente trascinando mi dice: <<Ma che cazzo stiamo facendo Anna?>>Anna.
Il mio nome, sapeva il mio nome.Subito cerco di non fargli notare il mio stupore e senza girarmi verso di lui gli dico: <<Io e i miei amici stavamo giocando a lanciarci le palle di neve e sono scappata nel bel mezzo della battaglia.
Un mio amico ci ha visti prima e adesso ci sta inseguendo>>
Di tutta risposta il ragazzo si ferma facendo fermare di conseguenza anche me e guardandomi sconvolto mi dice: <<Sta inseguendo te non me.>>Angolo autore
Sempre a puntualizzare questo ragazzo...
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//Viaggio tra le montagne// Shawn Froste, Inazuma Eleven
FanficUn gruppo di amici, tutti legati da un'unica passione. Un viaggio che porterà confusione, delusione e promesse come se fosse un freddo gelido e probabilmente farà anche sbocciare fiori... Il destino dipende solamente da noi, ognuno ha già in mente u...