Dopo non so quanto a svegliarmi sono le tante voci di tutte quelle persone presenti nell'aereo.
Subito quindi mi strofino gli occhi con le mani e aprendoli lentamente mi guardo intorno.
Appena il mio sguardo si posa sulle mani di Mark mi scappa una risata.Il portiere e capitano della Raimon stava praticamente stringendo con tutta la forza che aveva il povero sediolino sul quale era seduto.
Di tutta risposta dopo la mia breve risata Mark gira il viso lentamente verso il mio e con un'espressione più impaurita che mai mi dice: <<Non ne posso più, Axel aveva ragione.
Gli aerei fanno paura!>>Subito dopo la sua affermazione scoppio a ridere ancora di più e con dolcezza mi avvicino al suo corpo e con una flebile voce quasi simile a un sussurro gli dico: <<Dai Mark, afferrati a me, magari questo ti rende più sicuro e ti fa stare più sereno>>
Di tutta risposta, dopo le mie parole Mark stacca le mani velocemente dal sediolino e con la stessa velocità mi stringe le braccia e le mani il più forte possibile.Subito dopo il suo gesto impaurito formulo una frase incoraggiante da dirgli che però subito dimentico perché girandomi un pochetto indietro la scena di Axel e Jude mi fa talmente tanto morire dalle risate da farmi dimenticare ciò che stavo per dire.
Dietro di me c'era un piccolo Jude dall'aria stanca che stava quasi per essere soffocato da un Axel selvatico che impaurito più di Mark stringeva il più forte possibile il braccio destro del regista, mentre con i denti gli tirava il mantello talmente da tanto da farlo quasi strozzare.
Subito quindi guardo Jude e con un sorriso divertito gli dico: <<Come ci si sente ad essere la figura che da coraggio?>>
Di tutta risposta dopo la mia domanda vedo Jude togliersi gli occhialini per poi dire con voce stanca: <<Non ne posso più, va avanti così da tutto il viaggio.
Mi stava quasi per strozzare sei volte!>>
Subito dopo aver finito di parlare si avvicina al finestrino e con lentezza e forza batte la testa lì vicino.Improvvisamente però ad intorrompere il tutto è la voce del capitano che ci dice: <<Gentili signori siete pregati di indossare la cintura poiché tra pochi secondi l'aereo atterrà.
Grazie per tutto e speriamo che il volo sia stato di vostro gradimento.>>Subito dopo quel discorso mi guardo la pancia e noto di non aver mai levato la cintura...
Beh almeno adesso non dovevo metterla, subito dopo mi giro verso Mark che con gli occhi chiusi inizia a scuotere la testa e mi dice: <<Oh cazzo, ti prego mettimela tu la cintura>>
Di tutta risposta mi porto una mano sulla fronte e ridendo cerco di muovermi un pochetto, giusto quello che mi permetteva la sua presa ferrea, e anche se con molta lentezza riesco ad abbottonargli la cintura.In questo preciso istante il grande portiere sembrava soltanto un piccolo bimbo in procinto di un pianto.
E tutto questo lo rendeva stratenero.Improvvisamente mi viene un vuoto alla stomaco, segno che l'aereo stava scendendo per poter atterrare, proprio in quel momento Mark aumenta ancora di più la presa, talmente tanto da lasciarmi dei segni rossi già alquanto visibili, però poco mi importa, l'importante era riuscire a renderlo più calmo.
Dopo circa un paio di minuti l'aereo tocca definitivamente la terra.
Proprio in quel momento Mark molla la presa della mie braccia e dalle mie mani, mentre contemporaneamente un sospiro di sollievo esce dalle labbra di Jude.
Subito dopo Mark nota i vari segni rossi sparsi sulle mie mani e prendendomele questa volta con delicatezza, se le porta alla bocca e ci lascia sopra dei baci.Di tutta risposta gli sorrido e teneramente gli dico: <<Tranquillo Mark, va tutto bene>>
Subito poi il portiere della Raimon mi guarda negli occhi e con la voce un po' bassa mi dice: <<Scusami però, non volevo farti male>>
Di tutta risposta vedo tutti alzarsi dai propri posti così, lentamente sfilo le mie mani dalle sue e dopo essermi tolta la cintura mi alzo e, solo dopo essermi messa al suo fianco gli porgo una mano e gli dico: <<Dai Mark, andiamo a casa>>
Di tutta risposta il mio capitano preferito mi stringe la mano e si alza poi mettendosi al mio fianco.Dopo poco tutti noi della Raimon ci troviamo in fila e solo le parole del mister ci danno il via per poter camminare.
Difatti appena sentiamo il mister Trevis dirci: <<Forza, ragazzi, seguitemi>>
Ognuno di noi si lascia sfuggire un sospiro e si incammina verso l'uscita dell'aereo.
Appena ci troviamo fuori ci dirigiamo tutti verso il macchinario che trasporta le valige, appena vedo la mia tolgo la mia mano da quella di Mark e mi avvicino alla macchina per poterla prendere.Dopo averla presa mi avvicino a Silvia e a Celia che come me già l'avevano presa e poi con un sorriso malinconico dico loro: <<Hey ragazze, siamo tornate a casa...>>
Subito poi, le mie due migliori amiche lasciano le valige e mi abbracciano, poi dopo infiniti minuti si staccano e all'unisono con voci tristi mi dicono: <<Se hai bisogno di qualcuno noi ci siamo>>
Di tutta risposta mi limito ad annuire lentamente per poi sorridere una volta ad entrambe.Subito dopo il mio sguardo si posa su Mark, Jude e Axel, il bellissimo trio della, Raimon Juniore High.
Resto un po' a fissarli e vedo ognuno di loro annuire e sorridere divertiti.
Erano belli da far perdere il respiro, ma nonostante questo il mio unico pensiero era rivolto ad una sola persona, a lui.Improvvisamente sento qualcuno tirarmi per il braccio, subito quindi mi giro e vedo le mie due migliori amiche tirarmi per poi dirmi all'unisono: <<Anna vieni, il mister si sta allontanando>>
Di tutta risposta scuoto velocemente la testa a destra e a sinistra e inizio subito a camminare al fianco delle mie amiche.Improvvisamente il mister e tutti i miei amici si fermano, subito cala un silenzio che viene poi riempito dalla voce del mister che toccandosi il ciuffo ci dice: <<Bene ragazzi, ho avvisato i vostri genitori che saremmo rientrati con l'aereo, dunque appena li vedrete siete autorizzati ad andare>>
Subito poi senza aspettare una nostra risposta il mister Trevis si gira e continua a camminare, di tutta risposta tutti noi non emettiamo neanche un rumore e come dei piccoli soldatini lo seguiamo.Dopo pochi secondi ci ritroviamo molto lontani dagli aerei e proprio quando stavo per cercare la mia mamma tra tutte le altre la sento, sento la sua dolce voce pronunciare il mio nome.
<<Anna hey, Anna!>>
Di tutta risposta subito mi giro verso di lei e con grande entusiasmo e amore le vado subito incontro e l'abbraccio forte.Subito dopo l'abbraccio le do tanti baci che terminano solo quando con una risata mi dice: <<Dai piccola, è passato poco tempo>>
Subito quindi mi stacco e le sorrido dolcemente, dopo poco però prende la mia valigia dalle mani e con un sorriso dolce mi dice: <<Saluta i tuoi amici, io porto la valigia in macchina, ti aspetto lì>>Subito quindi vado da Mark e dopo aver salutato i suoi genitori gli stampo un dolce bacio sulla guancia e lo saluto.
Subito poi faccio lo stesso con Jude, Celia, Axel e Silvia.
E solo dopo aver salutato tutti loro, lentamente vado verso l'uscita e poi verso la mia adorata macchina bianca.Appena però apro la portiera indugio qualche secondo prima di entrare, forse volevo che qualcosa accadesse, magari speravo in un'apparizione di Shawn o magari in un segno del destino...
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//Viaggio tra le montagne// Shawn Froste, Inazuma Eleven
FanfictionUn gruppo di amici, tutti legati da un'unica passione. Un viaggio che porterà confusione, delusione e promesse come se fosse un freddo gelido e probabilmente farà anche sbocciare fiori... Il destino dipende solamente da noi, ognuno ha già in mente u...