Di tutta risposta il ragazzo dallo sguardo profondo si gira verso di me, resta a guardarmi per un po' è nel mentre inizia ad indietreggiare fino a potersi trovare con le spalle contro uno dei tanti tronchi.
Passano minuti e tra noi nessuno dei due emette alcun suono o almeno io no, ma lui sottovoce cerca di riordinare i suoi pensieri confusi non rendendomi partecipe di ciò che poi gli stava gravando sulle spalle.
D'improvviso il ragazze della hall si mette le mani tra i capelli e inizia a respirare rumorosamente, di tutta risposta con passo svelto mi avvicino al suo corpo e abbattendo la rabbia che provavo metto fine alle distanze che avevo creato e l'abbraccio.
L'abbraccio e cazzo, proprio in quel preciso istante tutto il mio mondo sembra di nuovo iniziare a respirare e a ricomporsi.Subito poggio la testa sul suo petto caldo e tutti i ricordi iniziando ad inondarmi la testa.
Improvvisamente Shawn si blocca e con lui il suo respiro, adesso a rompere quel fottuto silenzio era soltanto il mio flebile respiro che non aveva alcuna voglia di essere ascoltato.
Dopo pochi secondi il suo respiro e il suo battito cardiaco diventano irregolari, e cazzo si, io sono una fottutissima persona perfettina che deve avere tutto sottocontrollo e tutto deve essere perfetto, ma devo dire che l'imperfezione del suo battito è del suo respiro erano sicuramente tra le melodie irregolari più belle che io avessi mai ascoltato.Dopo pochi secondi Shawn poggia delicatamente le sue braccia sui miei fianchi e con poca forza mi stringe a se.
<<Sei la mia casa nel mondo>> mi dice improvvisamente con la voce roca e quasi rotta dalle lacrime represse.
Di tutta risposta alzo il viso per poter incontrare i suoi splendidi occhi e proprio nell'esatto momento in cui si incastrano tra loro, tutto si ferma.
Piano piano i nostri visi si avvicinano tanto da far toccare i nostri nasi e unire i nostri rumorosi e caldi respiri.Subito sciolgo l'abbraccio portando le mie mani sul suo petto senza però allontanare i nostri volti e con gli occhi lucidi e la voce instabile gli dico: <<Shawn, io sono inna->>
Ma proprio quando stavo per terminare la frase, il ragazzo della hall mi blocca poggiando un dito gelido sulle mie labbra ormai ruvide a causa della fredda temperatura che ci circondava.Passano minuti infiniti, ma nulla, il suo dito resta esattamente lì, fin quando poi lentamente si avvicina.
Soltanto quando le sue labbra sono delicatamente poggiate sul suo dito la nostra distanza diventa infinitesimamente piccola; solo il suo dito divideva le nostre labbra.Improvvisamente, però, sfila via il dito e cazzo la distanza adesso sembra enorme e nessuno dei due sembra ostinato a volerla annullare, probabilmente perché tra noi c'era qualcosa ancora fuoriposto.
Dopo pochi attimi Shawn si allontana tanto non solo con il viso, ma anche col corpo.
Uno, due, tre, quattro forse anche cinque metri di distanza c'erano ora tra noi.E proprio quando sembrava che stava per andare via si gira, mi guarda negli occhi e con voce roca e un ghigno mi dice: <<Vuoi veramente sapere veramente tutta la verità?>>
Di tutta risposta deglutisco rumorosamente e trattenendo il fiato a causa della tensione mi limito ad annuire frettolosamente.Avevo paura che facendo trascorrere troppo tempo, quel ragazzo di Hokkaido si tirasse indietro e mi lasciasse senza risposte e senza decisioni un'altra volta.
D'improvviso mentre la mia mente stava viaggiando altrove, viene interrotta dalla sua voce che, non permettendosi cali, mi dice: <<La verità è che io da voi della Raimon sono fuggito dal primo istante.
Sapevo che sareste arrivati settimane prima e sai perché?
Perché il vostro allenatore mi aveva chiamato e mi aveva chiesto di entrare a far parte della vostra squadra.>>Shawn si ferma un secondo per riprendere fiato e poi, con lo sguardo rivolto all'infinito continua dicendo: <<La mia fottuta fama ha fatto un viaggio enorme, milioni di squadre ambivano la mia presenza, ma mai nessuna di queste ha avuto l'occasione di potermi avere...>>
Improvvisamente Shawn inizia a camminare per annullare un po' le distanze tra noi e poi, questa volta guardandomi negli occhi, continua dicendo: <<Nessuna tranne la Raimon.
Nessuna.>>
Di tutta risposta lo interrompo e con una flebile voce gli dico: <<Perché il nostro allenatore Travis ti ha chiamato?
Perché Shawn?>>Di tutta risposta Shawn ridacchia leggermente e annullando ancora un po' le distanze continua dicendo: <<In realtà quella sera io non ti ho raccontato tutto e in realtà neanche ora ho iniziato dal principio.
Ti ho detto che mio fratello e i miei genitori sono morti in un incidente, ma non ti ho detto che io e mio fratello eravamo dei formidabili calciatori, insieme eravamo completi.
Soltanto insieme...>>Improvvisamente non so perché, ma una lacrima inizia a rigarmi il volto, quella lacrima inizia però a moltiplicarsi sempre di più fin quando poi la sua mano prende prepotentemente la mia.
Restiamo così mano nella mano per infiniti minuti fin quando poi con voce ormai instabile mi dice: <<Dopo quell'incidente il calcio non era più mio amico, mi faceva stare male, ma a volte ciò che ci fa stare male ci attira e quindi, col tempo mi sono di nuovo avvicinato a questo splendido sport di squadra.>>
Improvvisamente Shawn si blocca e sembra però ritornare con i pensieri a qualche settimana fa, di tutta risposta dopo poco riprende dicendo: <<Un pomeriggio, però, uno dei miei tanti pomeriggi il vostro allenatore mi ferma e mi chiede di provare a giocare contro Jude e Axel provando poi a violare la porta protetta dal formidabile Mark>>
<<Shawn io n->>
Cerco di dire, ma anche questa volta vengo interrotta dalla sua voce che sovrasta la mia.
<<Quel giorno, quel maledetto giorno tutto è ritornato a galla, le mie due personalità sono entrare nuovamente in competizione fin quando poi mi hanno portato allo sfinimento totale...>>D'improvviso il ragazzo della hall si ferma trattenendo il fiato e poi con gli occhi chiusi continua dicendo: <<Dopo quel giorno ho allontanato di nuovo quello sport dalla mia vita, in realtà ci ho provato, ma tu hai reso tutto estremamente complicato>>
Di tutta risposta inizio ad accarezzarlo il volto lentamente e con leggerezza, la sua storia non mi era del tutto chiara, ma sicuramente aveva sofferto tanto.Improvvisamente Shawn alza il viso, mi blocca la mano con la sua e con voce roca mi dice: <<La verità è che sono entrato a far parte della Raimon solo per te.
Anna, sei l'unica ragazza che nella sua semplicità mi fa stare bene, con te anche tutto questo caos è bello!>>
Di tutta risposta decido finalmente di porre fine alle nostre distanze e cazzo, lo bacio.
Iniziamo a baciarci per minuti infiniti fin quando poi ci allontaniamo lentamente e col fiatone mi dice: <<Stare distante da te mi ha letteralmente ucciso, scusa se non ti ho raccontato tutto prima, ma per favore non andare via, io ho bisogno di te.>>Di tutta risposta i miei occhi diventano lucidi e con un sorriso splendente come non mai e con la voce rotta dalle lacrime gli dico: <<Shawn io non voglio andare via e non vorrò mai andare via, perché anche io ho bisogno di te.>>
E detto questo iniziamo a baciarci senza preoccuparci del tempo o del respiro ormai quasi finito.
Eravamo finalmente insieme, io e lui e probabilmente sarebbe stato così ancora per molto.Angolo autore
EHILÀ siamo arrivati alla fine, finalmente questo libro ha avuto un suo lieto fine.
Vi ringrazio per tutto e spero vi sia piaciuto❤️
E comunque beh, il finale è molto vago ciò significa che ci sarà un continuo!
Fatemi sapere cosa ne pensate, vi abbraccio tutti/e, grazie mille✨
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//Viaggio tra le montagne// Shawn Froste, Inazuma Eleven
FanfictionUn gruppo di amici, tutti legati da un'unica passione. Un viaggio che porterà confusione, delusione e promesse come se fosse un freddo gelido e probabilmente farà anche sbocciare fiori... Il destino dipende solamente da noi, ognuno ha già in mente u...