Buon viaggio

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La professoressa resta per pochi secondi con lo sguardo fisso nel mio e solo dopo aver controllato il registro la sua voce formale interrompe il silenzio che si era creato in classe.
<<Uhm, va bene signorina Smith se è questo che desidera, si alzi e venga alla lavagna>>

La metematica non era mai stata una materia difficile per me, anzi già da piccola la adoravo, questa professoressa però si divertiva a impaurire gli alunni, quasi come a voler far odiare loro la matematica, ma per sua sfortuna per quanto difficile possa essere o possa diventare non odieró mai la matematica come materia.
Quindi, senza alcuna paura mi alzo e proprio quando mi giro dietro noto Mark guardarmi con ammirazione e Jude e Axel sbattersi una mano in faccia in modo teatrale.
Erano proprio un bel terzetto quei tre!

In men che non si dica arrivo alla lavagna dietro la cattedra, come da copione la professoressa si gira verso di me dando le spalle agli altri miei compagni di classe ed è solo allora che prendo uno dei tanti gessetti bianchi posizionati poco più sotto della lavagna in un recipiente trasparente.
La professoressa mi guarda con aria di sfida per poi dirmi: <<Signorina Smith sa dirmi a che argomento siamo arrivati in algebra e in geometria? >>

Domanda alquanto banale.
Rivolgo lo sguardo alla classe e con sicurezza dico: <<Per quanto riguarda l'algebra siamo arrivati alle parabole>> mi fermo un secondo per disegnare una parabola alla lavagna e poi continuo dicendo: <<Di geometria siamo arrivati ai punti notevoli dei triangoli>>
E subito dopo aver terminato la frase mi giro verso la lavagna e scrivo i nomi dei punti notevoli.
Mi giro poi verso la professoressa che mi guarda con un sorriso fiero in volto, non mi era mai capitato vederla sorridere, mi provocava una sensazione strana però appagante allo stesso tempo.

L'ora di interrogazione vola subito e proprio quando la campanella segna la fine della prima ora la professoressa mi manda a posto.
Appena prendo posto al mio banco la professoressa si rimette gli occhiali e sfogliando le pagine del libro ci da l'assegno per lunedì.
Appena termina di darci una marea di esercizi di algebra e geometria alza lo sguardo verso di me e posando con calma gli occhiali sulla cattedra dice: <<Signorina Smith sono molto fiera di lei, dal primo anno ha dimostrato una particolare inclinazione in questa materia, ma soprattutto ha dimostrato una grande solidarietà.>>
La sua voce s'interrompe e cala il silenzio, poco dopo gira lo sguardo verso Mark, lo guarda sorridendo e solo allora riprende il suo discorso: <<Sappiamo tutti che ha salvato il suo amico Evans da questa interrogazione, ho accettato di interrogarla solo per far capire agli altri che non bisogna aver paura di questa materia.>>
Si ferma di nuovo, ma questa volta si alza e si allontana dalla cattedra, si avvicina a Mark, si posiziona di fronte a lui e poi continua dicendo: <<Mark, studia che la prossima interrogazione sarà la tua.
Usa quella tua determinazione non solo per proteggere la porta.>>

Detto questo si allontana e prendendo i suoi libri dalla cattedra si dirige verso la porta, resta lì ferma per pochi minuti, subito poi si gira verso la classe e sorridendoci dice: <<Ragazzi i compiti sono particolarmente tanti perché non sono per lunedì.>>
Non sono per lunedì?
Che significa questo...
Dopo le sue parole ci guardiamo tutti in modo confuso e ad interrompere la nostra confusione è la professoressa che prima di uscire dalla classe ci dice una cosa che ci confonde ancora di più.
<<Buon viaggio>>
Silenzio e poi il solito rumore della porta che cigolando si chiude.

Subito Mark si alza, si mette dietro di me, mi tira indietro la sedia e mi abbraccia forte.

Oh Mark, che bambino.

<<Mark mi stai soffocando togliti>> gli dico ridendo ripensando a questo suo buffo gesto.
Dopo aver sentito le mie parole Mark si stacca dall'abbraccio, mi guarda negli occhi e con un gran sorriso mi dice: <<Io ti sarò grato per sempre, questa volta mi hai davvero salvato il culo, Anna!>>
Subito dopo la sua esclamazione Jude e Axel si affiancano a Mark e ridendo gli scompigliano i capelli scuri per poi dirgli all'unisono: <<Vedi di studiare per l'interrogazione però.>>
D'improvviso Silvia si porta una mano sul mento e passando lo sguardo su ognuno di noi ci chiede una cosa: <<Ragazzi, secondo voi con quel "buon viaggio" la professoressa a cosa voleva riferirsi?>>
Subito ci guardiamo tutti con un'espressione confusa e stupita, ma interrompere quel silenzio è il rumore della porta.
Subito ci afrettiamo tutti a rimetterci ai nostri posti silenziosamente, ma ancora confusi.

D'improvviso fa il suo ingresso il preside seguito dal mister Trevis.
Loro?
Ma che stava succedendo...
Il preside ci guarda con un sorriso rassicurante, si posiziona davanti alla cattedra seguito dal mister e solo quando ha l'attenzione di tutti dice: <<Ragazzi scusatemi per l'intrusione, io e Trevis volevamo avvertirvi che voi tutti partirete per un'escursione tra le montagne di circa una settimana.>>

Oh cazzo, un viaggio con la classe!

Proprio quando stavamo per rispondere felici il mister prende parola e continua il discorso del preside: <<Andremo insieme sulle montagne, per chi non fa parte della squadra della Reimon sarà un viaggio meno pesante, per i giocatori del club di calcio sarà un viaggio di riposo, ma ovviamente gli allenamenti non mancheranno.>>
Detto questo cala il silenzio che viene subito riempito dalla voce entusiasta di Mark.
<<Sarà fantastico ragazzi, non vedo l'ora di partire per questa nuova avventura!>> e subito dopo lo vedo battersi il cinque con Jude e Axel.
Subito dopo prende parola Celia e con quel suo modo curioso, volta verso il preside e dice: <<Scusate, ma quando sarà prevista la partenza?>>

Subito il preside ridendo riprende parola e dice: <<Miei cari ragazzi, la partenza è prevista per domani.>>
Subito dopo l'affermazione del preside ci guardiamo tutti stupiti e solo allora decido di prendere parola: <<Mi scusi, ma quando prepareremo i bagagli e quando lo diremo ai nostri genitori?>>
<<I vostri genitori sono già stati avvisati, per quanto riguarda i bagagli non vi preoccupare ragazzi, potete tornare subito a casa, avete il permesso.>> mi risponde subito il preside.

A casa? Ora?

Subito la voce roca di Axel si fa spazio tra i rumori.
<<Abbiamo il permesso di tornare a casa ora?>>
<<Si Axel, ora>> risponde di rimando il mister Trevis.

Che bello, ero super eccitata per la bella notizia e come potevo ben vedere non lo ero solo io bensì anche tutti gli altri.
Subito prepariamo i nostri zaini e con passo svelto ci dirigiamo verso l'uscita.
Per mia sfortuna proprio quando mi ritrovo fuori l'edificio della Reimon, scavo nelle tasche delle divisa e mi ricordo di aver lasciato le cuffiette sotto il mio banco, quindi mi fermo nel bel mezzo del cammino, guardo tutti con un'espressione buffa e subito dico ai miei cinque amici: <<Ragazzi devo tornare un attimo dentro ho lasciato le cuffiette sotto il banco e di tornare a casa senza sentire la musica non ci penso proprio!>>
Senza aspettare una risposta corro verso l'entrata e, proprio quando stavo per entrare sento Mark urlare a pieni polmoni pur di farsi sentire da me.
<<Ti aspettiamo qui, fai in fretta!>>

A passo svelto mi dirigo in classe, ma appena mi trovo fuori dalla classe mi fermo e ascolto la conversazione che sembrava alquanto preoccupata del mister Travis e del preside Reimon.
<<Spero che il viaggio si riveli utile Trevis>> dice il preside rivolto al mister.
<<Non si preoccupi, so che quel ragazzo ama il calcio proprio come Mark e gli altri, non si tirerà indietro>> risponde con fermezza poco dopo il mister.

Quel ragazzo?
Quale ragazzo...

D'improvviso i miei pensieri vengono interrotti dalla voce del preside che dice: <<Spero sia come dice lei Trevis, quel talento sarebbe molto utile al club di calcio>>
E sento poi dei passi venire verso la porta.

Devo nascondermi, non posso far vedere loro che origliavo.
Subito corro verso il lato opposto e quando mi sono assicurata che i due sono andati via corro in classe ed esco subito fuori per raggiungere il più velocemente possibile i miei amici.
Li stavo facendo aspettare da un bel po' e quella conversazione mi aveva alquanto confusa, chi sarà quel ragazzo che il mister Trevis sta cercando tanto misteriosamente?





Angolo autore
E ragazzi, secondo voi chi cerca ardentemente il mister?

//Viaggio tra le montagne// Shawn Froste, Inazuma ElevenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora