Subito tutti incuriositi dall'urlo ci giriamo verso il lungo di provenienza, il pullman.
Appena i miei occhi mettono a fuoco la scena vedo Jude alzarsi e iniziare a gesticolare velocemente contro il suo compagno di viaggio, Caleb.
D'improvviso però si ferma e guardando gli occhi verdi di Caleb gli dice: <<Mannaccia a me che mi son voluto sedere accanto a te!>> si ferma un secondo per riprendere fiato e poi puntando un dito contro il petto del ragazzo con la cresta, continua dicendogli: <<Sei insopportabile, volevo solo riposarmi e invece non mi hai fatto chiudere occhio neanche per un secondo!>>
Subito poi vedo Jude dimenarsi per poi togliere bruscamente i suoi occhialini dalle mani di Caleb per poi continuare a dirgli: <<E prima ti prendi gli occhialini e poi mi tiri il mantello e poi mi slacci i lacci delle scarpe e poi mi tiri i capelli!>>Subito dopo aver urlato tanto Jude cerca di calmarsi respirando ritmicamente, Caleb con tutta tranquillità si alza e facendogli uno dei suoi soliti ghigno gli dice: <<Io non volevo lasciarti riposare, era questo il mio intento e sono felice di aver raggiunto questo scopo>>
E detto ciò guarda di nuovo Jude con un ghigno in volto e scende dal pullman.Di tutta risposta il nostro regista resta ancora un po' dentro il pullman e solo dopo aver raggiunto la calma scende e si avvicina alla sua sorellina Celia.
<<Ho sonno Celia>> gli dice subito mugolando subito dopo essersi accoccolato tra le braccia della dolce sorellina.
Di tutta risposta Celia inizia ad accarezzargli i capelli per poi lasciargli un bacio tra i rasta che portava perennemente legati in un codino.Subito dopo aver visto e sentito quella scena vedo Axel avvicinarsi pericolosamente troppo a Caleb.
Subito l'ansia mi assale, questi due sarebbero capaci di uccidersi, cazzo!
Quindi, mi dirigo verso Axel e stringendogli un polso gli dico: <<Stai lontano da Caleb, non fare stronzate ti prego>>
Subito l'attaccante della Raimon si gira e guardandomi negli occhi mi dice: <<Devo almeno tirargli i capelli, mi sta troppo antipatico quando si comporta così>>
Di tutta risposta cerco di tirarlo verso di me e cercando di farlo ragionare gli dico: <<Non devi farlo Axel!
La colpa poi sarà riversata su di te e noi abbiamo bisogno anche e soprattutto di te nel torneo del football frontier internetional!>>Subito dopo la mia affermazione sento il suo corpo calmarsi, quindi gli lascio il polso e subito Axel torna intero e si avvicina al portiere nonché suo migliore amico.
Fortunatamente il calcio aveva un ruolo fondamentale nella sua vita e non giocare il football frontier internetional sarebbe stato un duro colpo per lui.
Improvvisamente la voce di Roland mi porta di nuovo con i piedi sulla terra.
Giro subito lo sguardo verso di lui e mi concentro su ciò che ci sta dicendo.
<<Allora ragazzi adesso andremo sulla cima più alta e vi porterò sulla funivia per ammirare il panorama, dopo aver terminato il giro sarete liberi di fare quello che volete, andremo poi via per ora di pranzo>>
E subito dopo si gira e seguendo l'altro gruppo di ragazzi ci fa strada.Faccio passare quasi tutti avanti finché non mi ritrovo accanto a Silvia e a Celia che infreddolito mi dicono all'unisono: <<Tu non senti freddissimo qui?>>
E subito Silvia si abbottona meglio il giubbino giallo mentre Celia si mette meglio il cappello in modo da poter coprire le orecchie ormai gelate.Di tutta risposta le guardo e come se niente fosse alzo le palle.
In verità avevo sempre preferito il freddo sin da piccola, voglio dire, se ho caldo non posso stare tutto il giorno nella vasca e quindi sono costretta a sudare, se invece ho freddo mi copro e cosa molto bella, non sudo mai!
Sì, l'inverno era decisamente la mia stagione preferita.Subito dopo essermi fermata a pensare mi metto tra Silvia e Celia e in men che non si dica arriviamo sulla vetta più alta.
<<Eccoci finalmente arrivati>> ci dice poco dopo Roland con quella sua voce sempre allegra.
Subito poi allarga le braccia e contento ci dice: <<Adesso andremo sulla funivia, lì potrete ammirare il panorama molto più dettagliatamente>> e subito dopo aver detto questo ci indica con la mano destra la funivia.Subito quindi riprendiamo a camminare e nel frattempo la mia vista viene rapita dallo splendido paesaggio.
Si vedevano le casette di legno in lontananza tutte ricoperte di neve e poi anche questi alberi bianchi con qualche sfumatura di verde rendevano il paesaggio tranquillo e spettacolare allo stesso tempo.In men che non si dica arriviamo vicino la funivia e tutti restiamo a bocca aperta.
Erano tipo delle panchine di ferro abbastanza grandi per far sedere tre persone e queste panchine a loro volta si trovavano praticamente attaccate ad un filo, saremmo stati sospesi in aria.
Stupendo!A interrompere le nostre voci ormai tutte mischiate è Roland che guardandoci tutti ci dice: <<Appena i primi tre si suedono la metto in partenza, mi raccomando non abbiate paura sono sicure>>
Subito poi intima ad alcuni di noi di iniziare a sedersi, presa dall'entusiasmo prendo le mie due amiche per mano e le trascino sulla prima panchina, appena siamo tutte e tre sedute Roland la fa partire e ci fa fermare in aria per permettere agli altri di salire.Appena ci fermiamo guardo subito giù e vedo delle montagne innevate che avevano delle discese pazzesche.
Improvvisamente mentre ero intenta a guardare verso il basso vedo un gruppo di ragazzi scendere con degli scii da quelle discese enormi.
Subito mi spunta un sorriso innamorato, che sport magnifico.Presa dalla gioia mi giro verso Celia e Silvia e con molto entusiasmo dico loro: <<Ragazze guardate è magnifico!>>
Dopo poco entrambe abbassano lo sguardo e incredule dico all'unisono: <<Sono quei ragazzi guidati da quello...>>Appena mi dicono questo spalanco subito gli occhi per lo stupore e dico loro: <<Allora dovrebbe esserci anche lui?!>>
Di tutta risposta le mie amiche si limitano ad annuire e proprio in quel momento la funivia parte facendoci fare il giro.Durante tutto il giro non avevo alzato gli occhi neanche per un secondo volevo vederlo, ma niente, non c'era o forse non lo avevo riconosciuto.
D'improvviso la funivia si ferma e in quel preciso istante i miei piedi toccano la terra o per meglio dire la neve, il nostro giro era giunto al termine, quindi subito mi alzo e mettendomi un po' più in là aspetto che anche i miei amici scendano.
Appena tutti ci riuniamo ognuno di noi ha un grosso sorriso stampato in volto tranne Jack.
Improvvisamente il gigante, dai capelli verdi inizia a piagnucolare per poi dire: <<Sono salito su quella cosa da solo!
Ho avuto una paura tremenda>> e subito poi si tocca i capelli e d'improvviso si siede a terra portandosi le mani sul volto ancora in paurito dal giro sulla funivia.Di tutta risposta tutti noi scoppiano a ridere mentre Jack continuava a conportarsi da bambino.
Era verso che era andato da solo, ma Roland non poteva farci nulla, Jack era troppo grande e far sedere altri al suo fianco sarebbe stato rischioso.Improvvisamente vedo tutti sedersi a terra e quindi di conseguenza lo faccio anche io, ci mettiamo tutti in cerchio e iniziamo a parlare o per meglio dire loro iniziano a parlare, io ero intenta a pensare a quel ragazzo, chissà adesso dove stava e costa stava facendo.
Improvvisamente sento qualcuno chiamarmi e riportarmi dunque con la testa sulla terra ferma.
<<Anna, oi Anna!
Anna, ci sei?>>
E proprio quando mi giro per vedere la direzione da cui proveniva quella voce, mi arriva una palla di neve in faccia.
Subito mi pulisco il viso ormai gelido e confusa mi guardo in giro per cercare colui che mi aveva buttato quella palla di neve.Angolo autore
Chi sarà stato?
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//Viaggio tra le montagne// Shawn Froste, Inazuma Eleven
Fiksi PenggemarUn gruppo di amici, tutti legati da un'unica passione. Un viaggio che porterà confusione, delusione e promesse come se fosse un freddo gelido e probabilmente farà anche sbocciare fiori... Il destino dipende solamente da noi, ognuno ha già in mente u...