Appena finisco di mangiare il panino do un bacio sulla guancia a Celia e lentamente porto il mio corpo sul mio bel lettino morbido accanto alla finestra.
La apro e mi sporgo un po' per vedere fuori, c'era un po' di neve che copriva il pavimento e non ne faceva vedere il colore e poi c'erano anche tutti i lampioni coperti da quella soffice neve bianca; avevo sempre adorato la neve fin da quando ero piccola, forse era il bianco che mi piaceva o forse il freddo e la morbidezza al tempo stesso.Quel bianco però mi riporta in mente la sciarpa di quel ragazzo che avevo visto poco fa, chissà adesso dove stava e cosa stava facendo penso dimenticandomi del freddo che stava entrando dalla finestra.
A risvegliarmi è la voce si Silvia che urlando per farsi strada tra i miei pensieri mi dice: <<Anna fa freddo chiudi quella finestra!>>
Di tutta risposta la guardo come per chiederle scusa e subito, senza perdere tempo chiudo la finestra.Dopo aver chiuso la finestra le dico: <<Scusa Silvia, però il panorama è a dir poco favoloso>> mi fermo un secondo per avvicinarmi al vetro della finestra e poi con aria innamorata continuo dicendo: <<Non vedo l'ora che sia domani per poter uscire fuori!>>
E subito dopo mi giro verso Silvia saltando e battendo le mani contemporaneamente proprio come una bambina.
Di tutta risposta Silvia mi sorride per poi dirmi: <<Si hai ragione, anche io non vedo l'ora che sia domani>> e subito dopo la vedo stendersi sul letto e guardare il soffitto con aria innamorata.Ah la neve!
A interrompere quel silenzio è la voce di Celia che dopo aver chiuso la sua valigia ci dice: <<Allora ragazze, pensando alle cose importanti io ho appena sistemato la mia roba, è rimasto molto spazio per voi due.>> si ferma pochi secondi giusto il tempo di posare la valigia sotto il letto e poi, aprendo l'armadio ci fa vedere lo spazio rimasto e con voce autorevole continua dicendo: <<Mi raccomando siate ordinate!>>
Beh, diciamo che disordinata non lo ero mai stata, però neanche l'ordine era il mio forte.
Di tutta risposta sento Silvia sbuffare per poi dire a Celia in modo giocoso: <<Dai mamma, sta tranquilla saremo ordinate.>>
Subito poi la seguo e inizio a muovere la testa su e giù per rassicurare Celia.
Ultimamente la ragazza dagli occhiali era diventata una maniaca dell'ordine.
D'improvviso immagino Celia che raccoglie i vestiti e pulisce la camera del fratello e nel farlo mi viene da ridere.
Subito le due mi guardano e senza, alcun motivo iniziano a ridere anche loro.Quanto è vero che la risata a volte è più contagiosa di uno sbadiglio!
Improvvisamente Celia si siede sul suo letto e affiancando Silvia dice: <<Ragazze, avete notato anche voi quel ragazzo prima?>>
Oh, anche lei l'aveva visto.
Di tutta risposta annuisco e subito dopo Silvia sorridendo ci dice: <<Sembra carino, ma ha qualcosa che non mi convince, non so ancora precisamente cosa però...>>
<<In che senso?>> chiedo subito con aria confusa.
Di tutta risposta Celia si intromette e con la sua solita voce calma dice: <<Sembra portarsi dietro un'aura scura>>
Subito vedo poi Silvia annuire convinta.Beh, ciò significa che non era stata solo una mia impressione quella.
Di tutta risposta ripenso a quel ragazzo e dico loro: <<Ragazze, c'è qualcosa che di lui mi attira>>
Subito le due ragazze si siedo al mio fianco e sorridendomi Celia mi dice: <<Credo che per lui sia lo stesso sai?>>
<<In che senso?>> chiedo subito confusa.
Di tutta risposta questa volta a rispondermi è Silvia che guardandomi negli occhi mi dice: <<Quando gli sei passata accanto l'abbiamo visto guardarti>>Ma che sarà mai uno sguardo vago, tutti guardiamo delle persone che non conosciamo, ci capita in pullman, in metro, per strada, ovunque...
Subito dopo le parole di Silvia non emetto più un suono, non avevo altro da dire, però non avrei di certo dato peso a quello che mi avevano detto le mie due amiche.
D'improvviso Celia guarda l'orologio e sorridendo per la sorpresa ci dice: <<Oh ragazze, sono le 18.00 il tempo tra una chiacchiera e l'altra è volato!>>
Verissimo, il tempo era passato in men che non si dica, quasi come lo schioccare delle dita!Di tutta risposta mi alzo dal letto, apro la mia valigia per afferrare il mio pigiama e lentamente mi dirigo in bagno.
Prima di chiudermi la porta alle spalle mi giro verso le mie amiche e sorridendo dico loro: <<Io vado a lavarmi>> e subito poi mi chiudo la porta alle spalle.Appena entro nel bagno vedo un vasca al lato destro della stanza che subito riempio con l'acqua bollente e solo dopo aver messo il bagnoschiuma mi tolgo i vestiti, mi lego i capelli in modo da non farli bagnare e subito mi immergo all'interno di quel rifugio caldo.
Resto lì per minuti interminabili a fissare l'acqua dalle tante bollicine e inizio a pensare a quel ragazzo, inizio a sforzare la mia mente di ricordare quanti più particolari possibili del suo viso per non dimenticarlo, volevo rivederlo e chiedergli il nome, ero curiosa.
Magari anche lui era in viaggio con la scuola e forse adesso era andato via, ovviamente questo non potevo saperlo, ma sotto sotto speravo che quel ragazzo fosse di lì e non di una scuola in gita come la mia.Dopo aver trascorso molto tempo nella vasca decido di alzarmi, prendo il mio accappatoio tutto colorato e lo avvolgo attorno al mio corpo, mi asciugo velocemente, indosso poi il mio pigiama e prima di uscire mi pettino i lunghi capelli castani.
Quando esco dal bagno vedo Celia e Silvia dormire beatamente.
Quindi accendo subito il telefono per vedere l'ora e nel farlo noto due messaggi da mamma e due da Mark.Mark?
Subito sblocco il telefono e scrivo a mamma che sto bene e che sono arrivata sana e salva.
Poi clicco sulla chat di Mark e vedo che mi aveva mandato una foto del cibo e sotto aveva scritto: “Jude è venuto a bussarvi per portarvi da mangiare però nessuna di voi ha risposto.
Se avete fame abbiamo noi il vostro cibo!”
Di tutta risposta gli mando un cuoricino, poi vado da Silvia e Celia e scuotendole lentamente le spalle dico loro: <<Vado a prendere da mangiare, torno subito>>
Di tutta risposta entrambe aprono subito gli occhi e sedendosi lentamente al centro del letto all'unisono dico: <<Che ore sono?>>Ah vero, avevo acceso il telefono per vedere l'ora, ma tutto avevo fatto fuorché vedere l'ora.
Quindi riaccendo il telefono e noto che erano le dieci precise, ero stata in bagno un bel po' a quanto pare.Subito dopo aver spento il telefono mi avvicino alla porta e prima di uscire dico loro: <<Sono le dieci>> e senza aspettare una risposta esco fuori lasciando la porta aperta.
Appena mi trovo di fronte la porta dei tre ragazzi busso lentamente e alzando la voce per farmi sentire dico loro: <<Mi raccomando ricordatevi le maglie>>
Di tutta risposta li sento ridere per poi avvicinarsi alla porta per aprirmi.
Subito vedo Mark che sorridendomi mi porge un vassoio con tre piatti.
Appena l'odore invade il mio naso la mia pancia brontola sonoramente causando una risata da parte di tutti.D'improvviso Jude si affianca a Mark e prendendo il vassoio dalle mie mani dice: <<Lo porto io così saluto Celia>>
Di tutta risposta annuisco e senza emettere parola mi dirigo verso la mia camera salutando Axel e Mark con la mano.Appena entriamo in camera Jude poggia il vassoio su una scrivania vicino all'armadio che prima non avevo proprio visto.
Poi mi giro subito verso Celia e la vedo saltare addosso al suo fratellone.
Entrambi avevano dei sorriso i enormi, erano proprio belli insieme.Dopo poco Jude fa ritorno in camera sua e noi tre iniziamo a mangiare.
Dopo aver finito ci buttiamo sui nostri letti e in men che non si dica le due cadono tra le braccia di morfeo.
Io invece, mi siedo al centro del letto e poggiando il viso vicino al vetro della finestra guardo quel cielo pieno di stelle.Angolo autore
Grazie mille per le 150 visualizzazioni, spero che la storia vi stia piacendo.
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//Viaggio tra le montagne// Shawn Froste, Inazuma Eleven
FanficUn gruppo di amici, tutti legati da un'unica passione. Un viaggio che porterà confusione, delusione e promesse come se fosse un freddo gelido e probabilmente farà anche sbocciare fiori... Il destino dipende solamente da noi, ognuno ha già in mente u...