Capitolo sette

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Hermione si diresse verso l'ufficio della Mcgrannit. Disse la parola d'ordine:
- dolce alla frutta!- la statua girò e la fece entrare.
Bussò tre volte alla porta dell'ufficio della preside poi sentì l'invito ad entrare.
La Mcgrannit stava là. Seduta dove una volta si sedeva Silente. Il mondo magico ha perso uno degli uomini più importanti mai esistiti, ma il suo destino era scritto. Sarebbe morto, prima o poi.
-oh. Signorina Granger! A cosa devo la sua visita?- inespressiva. Come sempre.
- mi scusi se la disturbo professoressa. -
-oh no cara. Nessun disturbo. Si sieda- Hermione si sedette su una sedia di velluto.
-ecco.... vorrei parlare di Harry e Ron...-
-spero che non ti abbiano fatto nulla!-
- oh no professoressa, solo che ultimamente sono molto... appiccicosi. Non mi lasciano sola un attimo. Mi pedinano.- disse tutto d'un fiato.
-capisco-
-... quindi mi chiedevo se...-
- continui- la incitò la Mcgrannit.
- se mi potesse dare una mano. Il loro è diventato un comportamento morboso e ingestibile.- Spiegò Hermione.
La preside si alzò da tavolo. Si avvicinò allo scaffale. I quadri di tutti i presidi di Hogwarts si lamentavano:
- no! Non farlo!- gridavano. Ma la Mcgrannit non li degnava di uno sguardo. Continuava a rovistare in un baule aperto.
Ne estrasse poi un anello. Un vecchio anello grigio e arrugginito. Ma l'estetica del gioiello non attirava Hermione. La sua struttura la attreaeva: era una sorta di rombo grigio antico. Le sembrava di averlo già visto da qualche parte, ma non ricordava dove.
-prenda signorina Granger- la Mcgrannit le porse l'anello.
-grazie... a cosa...?-
- è un anello speciale. Fanne buon uso-
- si ma....-
- se non le dispiace signorina Granger, ho molte faccende da sbrigare-
Era un invito ad uscire.
Hermione si diresse verso la porta e uscì dalla stanza con l'anello al dito.
A lei pareva solo un semplice anello antico, senza significato, ma la Mcgrannit gliel'aveva dato nell'intento di scappare da quei due.
Ma non capiva come poteva usare una cosa che non sapeva come usare.
Doveva escogitare un piano B.
Rubare il mantello dell'invisibilità ad Harry? No. Se ne accorgerebbe.
Diventare invisibile? Impossibile.
Usare un giratempo? No. Troppo rischioso.
Diventare un Animagus? Ovvio. Era la scelta migliore. Trasformarsi in animale, sarebbe stata la scelta migliore e sapeva a chi rivolgersi!
Uscita dall'ufficio della preside si incamminò verso quello dem professor Lumacorno. Si fermò davanti l'entrata e riprese fiato.
Bussò due volte e la porta le si aprì innanzi.
-oh. Signorina Granger! A cosa devo la sua visita?- chiese cordiale, come sempre.
- beh ecco...- cercò di bisbigliare per non esser sentita da Ron o da Harry.
-prego! Si accomodi!- fece cenno alla ragazza di entrare.
-grazie.-
-ecco... io volevo chiederle professore, se mi potesse dire come si a diventare un Animagus. -
- oh certo! Niente di più facile! Sono sicuro che lei non avrà problemi ad impararlo! È un incantesimo di estrema semplicità. -
Hermione era estasiata.
- deve solo pensare al suo Animale Guida. L'animale che è dentro di lei. Scavi nel suo cuore Granger.-
Hermione chiuse gli occhi: pensava al suo spirito guerriero, ma dolce, al suo essere indipendente. Il suo animale era dentro di lei e stava per comprenderne lo spirito.
-ce l'ha fatta signorina Granger!- gridò il professore.
Hermione non capiva. Si sentiva come sempre, non era cambiata, forse Lumacorno però era diventato più grasso.
Si squadrò dall'alto in basso. Era vero. Ci era riuscita. Ora era uno splendido gatto. Un gatto rosso con le zampe nere e baffetti rosa.
Non sembrava Hermione.
Era così facile! Tutti erano in grado di trovare il proprio Animale Giuda, quello che sta dentro di noi.
Ora si. Poteva tornare da Tom.

Spazio autrice
Eccomiiiiiii sono viva!!! Scusate se è scritto molto male, ma ok.
Qual'è il vostro animale guida???

Solitude/ Tomione♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora